ActiveCampaign è il software di email marketing più apprezzato e utilizzato nel marketing online, grazie alle sue molteplici funzionalità vince il podio del migliore strumento per fare email marketing.
Questo programma offre la possibilità di creare newsletter fantastiche, campagne di generazione lead integrate e automazioni email da inviare ai tuoi contatti.
Diversi anni fa utilizzavo Mailchimp per inviare newsletter, poi ho testato ActiveCampaign e ho capito perché le più grandi aziende o utilizzavano…
In questa Guida ti illustro nel dettaglio tutti gli enormi vantaggi che avrai utilizzando questo tool di email marketing.
Indice dei contenuti
Cos’è ActiveCampaign?
ActiveCampaign è una piattaforma software-cloud che offre servizi di newsletter, email marketing, automazione delle vendite.
Nasce come società di consulenza nel settore del marketing offrendo un software che permette alle piccole e medie imprese di gestire i database dei propri clienti, per poi trasformarsi in uno dei riferimenti mondiali dell’email marketing.
Nel tempo le sue funzionalità sono aumentate, così come le possibili integrazioni con varie applicazioni, al momento se ne contano circa 300 tra cui le più note WordPress, WooCommerce, Shopify, Paypal, Stripe.
Negli Stati Uniti si può dire che sia la diretta concorrente di Mailchimp, mentre in Italia la tendenza dei marketer è quella di utilizzare Mailchimp per le semplici newsletter e ActiveCampaign o GetResponse invece quando si tratta di fare email marketing e automazioni avanzate.
ActiveCampaign: pro e contro
Per quanto io apprezzi moltissimo questo software di email marketing, essendo questa una recensione è giusto darti una serie di indicazioni, di PRO e CONTRO di questo tool. Se segui sta già questo Blog saprai che io scrivo solo di ciò che utilizzo, ci tengo sempre molto a sottolinearlo.
Vediamo di seguito quali sono i pro e contro di Active Campaign.
Pro ActiveCampaign
- Fa quello per cui è stato creato, manda email a qualunque target tu voglia utilizzare all’interno delle tue liste. Il processo di creazione è talmente semplice che anche chi non conosce niente di marketing riuscirebbe a farlo! Sempre a proposito delle campagne… la cosa bella è che puoi fare una campagna da zero oppure partire da un layout già pronto a tua disposizione.
- È organizzato in modo fantastico per targettizzare perfettamente la tua audience. Partendo dalle liste puoi tracciare e classificare ogni lead in base a clic e azioni che ha compiuto nell’email.
- A livello statistico ActiveCampaign ha il più alto tasso di consegna, questo aumenta di gran lunga l’efficacia delle tue email.
- Le automazioni sono semplici da creare, la modalità costruttiva è estremamente visiva e questo lo rende semplice da imparare. Ovviamente, se hai tempo da dedicare puoi studiare gli aspetti più avanzati. Una volta che imposti le varie email e la lista a cui inviarle il resto lo fa lui, mentre tu bevi un cocktail i tuoi lead leggono le tue comunicazioni.
- Rispetto ad altri tool ti dà un monitoraggio completo di tutto ciò che succede, così che tu possa avere il controllo. Quante persone ricevono le email, le leggono, cliccano sui link, visitano le pagine etc.
- Integrazioni avanzate per vari livelli di business, come nel caso delle funzionalità per inviare sms e delle live chat con i leads. Direi che è un aspetto fondamentale perché sarebbe un peccato dover cambiare programma solo perché non ti permette di estendere le funzionalità. Tutto su un’unica piattaforma, quindi un punto in più per AC!
- Ha un costo relativo SOLO al numero dei lead, per cui puoi partire da ZERO spendendo 9$ fino ad arrivare a centinaia quando i tuoi lead crescono così come il tuo fatturato.
Questi sono i 7 buoni motivi che mi vengono in mente per cui avere questo tool sia un affare, per cui se hai ancora qualche dubbio ti consiglio di provarlo tu stesso per verificare ciò che dico.
Contro ActiveCampaign
- Se hai bisogno di fare delle automazioni avanzate devi smanettare un po’ per capire tutte le varie funzionalità, che sono moltissime.
- Quando modifichi un’automazione manca ancora la possibilità di modificare gli elementi delle email contemporaneamente, bisogna farlo una ad una.
- Non ha un piano gratuito per pochi lead, quindi nel caso in cui tu avessi pochissimi lead potresti partire con Mailchimp.
ActiveCampaign: come creare un account GRATIS
Ora a questo punto ti starai chiedendo come creare un account ActiveCampaign e iniziare la tua prova GRATIS, quindi ecco i passaggi passo dopo passo.
Per iniziare il tuo periodo di prova gratuito ti basta semplicemente visitare il sito web cliccando su questo link e inserire la tua email, non dovrai dare nessun tipo di informazione bancaria così che tu possa scegliere con tutta calma se acquistare o meno uno dei piani.
Dopo aver inserito la tua email riceverai un messaggio di benvenuto e si attiverà una configurazione guidata in cui il programma ti chiederà alcune informazioni quali:
- Il tuo nome.
- Alcune informazioni riguardanti il tuo business, il settore, il numero di eventuali dipendenti e il numero della tua lista di leads (se non ne hai una no problem, puoi iniziare da ZERO)
- I tuoi obiettivi di lavoro.
- La richiesta di integrare alcuni programmi che potresti utilizzare, come Google Analytics (è facoltativo e puoi sempre farlo in un secondo momento).
- Una password a tua scelta.
Avendo creato già un mio account parecchio tempo fa ho inserito un’email di prova per farti vedere come avviene la configurazione guidata.
Al termine della configurazione guidata ti troverai davanti alla bacheca di Active Campaign in cui vedrai una lista di best practies da compiere per sfruttare al massimo le funzionalità del programma. Ti consiglio di seguire una ad una le azioni che il software ti suggerisce:
- Crea una lista
- Importa i contatti
- Crea un’automazione
- Crea un modulo
- Crea una campagna
- Configura una pipeline (facoltativo)
- Monitorare le attività sul tuo sito Web
- Integra app (facoltativo)
Probabilmente non utilizzerai tutte le impostazioni, ma le voci che utilizzerà con più frequenza saranno: campagne, automazioni, liste e statistiche. Ora vediamo insieme nel dettaglio tutte le impostazioni più importanti di Active Campaign.
ActiveCampaign: come funziona
In questa sezione ti farò vedere le impostazioni di ActiveCampaign più rilevanti e come settarle al meglio per portare al successo le tue campagne. Inizia ad impostare il tuo account partendo dalle voci che si trovano nella parte bassa del menù.
Cliccando sul logo posto nella parte alta del menu potrai ridurre il menù per avere più spazio di lavoro e per farlo riapparire ti basta cliccare nuovamente sul logo. Nella parte impostazioni puoi scegliere alcune informazioni importanti come:
- Il tuo indirizzo email principale che comparirà anche come “mittente” delle email, puoi inserirne diversi anche in base alle singole liste.
- Il tuo indirizzo legale che sarà posto alla fine delle email. Puoi sceglierne uno anche per ogni campagna.
- Il codice di monitoraggio da porre all’interno del sito web per tenere traccia dei contatti che si iscrivono alle varie liste (simile al codice di Analytics).
- La lista degli utenti che hanno accesso al tuo account, quindi se ha un team qui puoi aggiungere i singoli componenti come admin profilo (fallo solo con persone di cui ti fidi, le liste email sono considerate preziose per cui attenzione).
- L’aspetto in cui puoi scegliere il modo in cui gli altri vedono il tuo admin (immagine e nome).
Questi sono gli aspetti più importanti delle impostazioni, ma come intuirai dal numero di voci presenti ce ne sono molte di più.
Nella sezione App come potrai vedere ci sono più di 300 programmi che si integrano bene con Active Campaign, alcuni li ho citati all’inizio dell’articolo ma nel tool vedrai la lista completa.
Tra i più importanti ci sono: WordPress, Zapier, Analytics, Shopify, Facebook e anche la maggior parte dei programmi utilizzati per le videoconferenze come Zoom e Gotowebinar e ancora programmi video come Vimeo e Wistia.
Le integrazioni di ActiveCampaign
Vuoi conoscere tutte le integrazioni di Active Campaign per capire se magari utilizzi qualcuno di questi servizi? Eccole tutte e 301 in questo menù.
INTEGRAZIONI
- WordPress
- Zapier
- Google Analytics
- Shopify
- 123FormBuilder
- AC Video Tracker
- APIANT
- AccessAlly
- AccountingSuite
- ActiveMember360
- ActiveWoo
- Acuity Scheduling
- AdMailr
- AgencyAnalytics
- Airtable
- Akita
- Amazon DynamoDB
- Antavo
- Appointlet
- Asana
- Attentive.ly
- Automate.io
- Aviary
- BIGContacts
- Basecamp
- Basecamp Classic
- Beacon
- Better Proposals
- Big Picture
- Bigcommerce
- Bloom
- Bonjoro
- Bridge Profit Manager
- CLINQ
- Calendly
- Call Loop
- Callingly
- Campaign-Genius
- Capsule CRM
- CaptainForm
- CartBounty
- ChargeOver
- Chargebee
- Chargify
- CheddarGetter
- Clearout
- Clevertim CRM
- ClickFunnels
- Close
- CloudWork
- Coinbase
- ConnectLeads
- Contactually
- ConvertFlow
- Convertful
- CreateForm
- Dasheroo
- DataHero
- Databox
- DeBounce
- Deadline Funnel
- Deliverability Dashboard
- Demio
- Deputy
- Desk
- Digioh
- DilogR
- Displet
- Donate2
- Dropbox
- Drupal
- ERJA
- Entranz
- Evalinator
- Eventbrite
- Evernote
- Evidence
- Flow.ly by 500apps
- FluidSurveys
- FogBugz
- Fomo
- FormForAll
- FormGet
- Formdesk
- Formidable Forms
- Formitize
- Formstack
- Formstack Documents
- FreeAgent
- Freshbooks
- Freshdesk
- FullContact Card Reader
- Funnel Wolf
- FuseDesk
- Genoo
- GetSiteControl
- Gleam
- GoToMeeting
- GoToTraining
- GoToWebinar
- Goody
- Google Analytics
- Google Calendar
- Google Contacts
- Google Forms
- Google Sheets
- Google Task
- Gravity Forms
- GreyMetrics
- Gumroad
- Harvest
- Help Scout
- Highrise
- Import2 Wizard
- Inbound Now
- Insightly
- Instapage
- Integromat
- Interact, The Quiz Collective Inc
- InviteBox
- InvoiceBerry
- JA.TXT
- Joomla
- JotForm
- Jumplead
- JustCall
- JustUno
- Kajabi
- KanBan Tool
- Keboola
- Keep In Touch
- KickoffLabs
- Lander
- LandingCube
- LeadPages
- LeadQuizzes
- LeadSync
- LeadsBridge
- LeadsTunnel
- LearnWorlds
- LessAccounting
- Litmus
- Live2Support
- LiveAgent
- LiveChat
- Livestorm
- Magento
- MailMunch
- MailOptin
- MailTimers
- Maitre
- ManyChat
- MemberPress
- MemberVault
- Memberium
- Mindbody
- Mojo Helpdesk
- MongoDB
- MoonClerk
- MySQL
- Nectar Desk
- Nimble CRM
- Nutshell CRM
- Octoboard
- Olark
- OneClickUpsell
- OnePageCRM
- Opt-In Panda
- Opt-Intelligence
- OptIn Ninja
- OptimizePress
- OptinMonster
- Outgrow
- Paperform
- Parsey
- PayPal
- Personizely
- Phaxio
- PieSync
- Pipedrive
- Pipeliner
- Playable
- Pluga
- PlusThis
- Podia
- Podio
- Poplar
- Poptin
- PopupAlly
- Postcardmania Direct Mail
- PostgreSQL
- PrestaShop
- Privy
- ProductDyno
- ProgressAlly
- Project Manager
- QuickBase
- QuickBooks Online
- Quickbooks Online by MiraSync
- Quoox
- Quote Roller
- RSS
- Reamaze
- Recurly
- RethinkDB
- Rezdy
- RightMessage
- SQL Server
- Salesforce
- Salesforce Essentials
- Salesmate
- Salesmsg
- SamCart
- Samanage
- Scoopr
- SegMetrics
- Segment
- SendForensics
- SendOwl
- SendPulse
- Service Provider Pro
- Shopify
- Shopp
- SiftLogic
- Simplii
- Skyvia
- Slack
- Sleeknote
- SlickText
- Smith.ai
- Solve360
- Spiffy
- Spokal
- Square
- StealthSeminar
- Stripe
- SugarCRM
- Summit Evergreen
- SumoMe
- SuperSaaS
- SurveyGizmo
- SurveyMonkey
- Survicate
- SyncSumo
- Teachable
- Tender Support
- Textiful
- Thanks.io
- Thankster
- Thinkific
- Thrive Leads
- Tidings
- Twilio
- Typeform
- UnDelay.io
- Unbounce
- UserVoice
- Viewbix
- Vimeo
- ViralSweep
- WHMCS
- WP E-Signature by Approve Me
- WP Fusion
- WPForms
- WebinarGeek
- WebinarNinja
- Wicked Reports
- WisePops
- Wistia
- WooCommerce
- Woopra
- Woorise
- WordPress
- WorkBook
- Wufoo
- Xero
- YetiText
- YouTube
- ZapERP
- Zapier
- Zendesk
- Zenkit
- Zillow
- Zipify Pages
- Zippy Courses
- Zoho CRM
- Zoho Creator
- Zoho Flow
- Zoho Invoices
- Zoom
- amoCRM
- iFormBuilder
- itDuzzit
- proTimer
- yasoon
- youcanbook.me
ActiveCampaign: come creare una campagna
Arrivato a questo punto puoi proseguire con la parte alta del menù in cui ci sono le voci più utilizzate, dall’alto:
- Contatti
- Campagne
- Automazioni
- Conversazioni
- Liste
- Moduli
- Statistiche
In contatti è presente la lista di tutte le email all’interno del tuo database complessivo, questo vuol dire che non c’è distinzione di liste infatti li vedrai tutti quanti qui. Mentre se vuoi visualizzare i contatti per liste dovrai andare appunto nella sezione Liste.
Prima di creare una campagna è necessario avere una lista a cui inviarla, quindi il primo passaggio da fare è quello di creare una lista. Vai su Liste – Aggiungi una lista – Scrivi un nome, tipo “Clienti 2020” inserisci il dominio del tuo sito web e una breve descrizione di due righe in cui spieghi l’utilità della lista, tipo:
Sei iscritto a questa lista perché hai richiesto il tuo coupon per accedere gratis a 3 sessioni nella nostra palestra.
Il contatto apparirà sia nella lista che hai creato, sia nell’elenco contatti. Nella sezione contatti puoi cercare l’utente dalla barra di ricerca in alto a destra e modificare la sua scheda informativa, i dati personali, l’email, i tag (dopo te ne parlo), l’iscrizione alle liste ed eventuali note. Mentre nella parte destra avrai un resoconto di tutte le attività recenti del contatto: l’iscrizione o la disiscrizione ad una lista, la lettura di una campagna, i click ai link inseriti nelle campagne.
Passiamo all’azione che probabilmente farai con più frequenza, cioè la creazione di una campagna con ActiveCampaign. Per creare una campagna vai su Campagne – Crea una campagna
Le fasi di una Campagna sono divise in 5 step super organizzati dal tool che sono:
- Tipologia
- Lista
- Design
- Riepilogo
- Invia
Nella prima parte scegli il nome da dare alla Campagna, il mio consiglio è quello di farlo con una logica precisa in modo da sapere poi esattamente dove cercarla se crei tante campagne. Se per esempio stai creando una campagna in cui invii una comunicazione ai tuoi contatti riguardo ad un evento potresti scrivere il nome dell’evento + la data.
Seleziona il tipo di campagna:
- Standard: per inviare una regolare campagna email di una volta.
- Automatizzato: per creare sequenze personalizzate di azioni email e condizioni.
- Risponditore automatico: per creare una campagna automatizzata che sarà inviata quando qualcuno si iscrive alla tua lista.
- Split test: per confrontare più email e testare così quella che dà il maggiore riscontro.
- RSS avviati: per inviare ogni volta che il tuo Feed RSS viene aggiornato (per blogger).
- Basato sulla data: per inviare Invia per il compleanno del contatto, anniversari e altro.
Scelto il tipo di campagna, scegli la lista di contatti a cui inviarla o ancora il tag assegnato solo a determinati utenti.
Quando hai scelto a chi inviare la tua campagna non ti resta che scrivere l’email, impostare il design e settare le impostazioni di base della campagna come il mittente, l’oggetto, l’anteprima dell’intestazione e i dati di monitoraggio. La creazione del design è molto semplice e intuitiva, a destra hai i blocchi a disposizione che puoi trasportare e posizionare ovunque tu voglia nell’email e poi modificarli cliccandoci sopra.
I blocchi che puoi inserire sono:
- Blocco testo
- Immagine
- Pulsante
- Video
- Interruzione di riga
- Spaziatore
- Feed RSS
- Link social
- Blocco HTML
Quando hai terminato di scrivere la tua email potrai proseguire e vedere un riepilogo dove vuoi scegliere quando inviare la campagna.
Se scegli una campagna standard nella parte di riepilogo potrai scegliere se inviare subito l’email oppure programmata in un giorno e orario stabiliti, ogni qualvolta fai una modifica ricorda di accendere sempre il pulsante su “acceso”.
Se hai terminato tutti i passaggi non ti resta che cliccare su invia e il gioco è fatto!
ActiveCampaign: il potere delle automazioni
L’aspetto più interessante e utilizzato dai marketer e dalle aziende sono le automazioni, cioè la funzionalità che ti permette di creare delle email sequenziali e di inviarle in modo automatico e prestabilito ad una lista.
Si può partire con una automazione di base, quindi creare un numero di email e scegliere quando inviarle; e ancora automazioni avanzate, basate sul comportamento degli utenti.
Di solito i marketer utilizzano più automazioni, vediamo un esempio concreto:
Una famosa azienda di Beauty mi invia regolarmente gli ultimi prodotti, un giorno mi arriva un’email in cui mi chiedono se voglio ricevere una serie di email in cui mi daranno dei consigli su come truccarmi per l’estate. Nel momento in cui accetto, probabilmente mi assegneranno un tag #consiglitruccoestate ed entrerò all’interno di una nuova automazione.
Grazie all’utilizzo così sapiente delle automazioni più dividere sempre di più la tua lista così da capire quali sono gli effettivi interessi di ogni persona e fare le scelte migliori anche in termini di marketing.
L’utilizzo strategico delle automazioni ti permette di:
- Conoscere meglio il tuo pubblico e stabilire i suoi interessi.
- Capire che cosa funziona di più.
- Proporre alle persone solo ciò che vogliono realmente, senza intasarle di email.
Ecco la potenza delle automazioni.
Come creare un’automazione con Active Campaign
La cosa bella di questo programma è che puoi partire da un’automazione già pronta o crearla tu da zero, io di solito parto da zero anche perché è molto semplice, ma se per sperimentare vuoi provare quelle personalizzate va benissimo.
Le automazioni personalizzate sono divise per settore:
- Inizia da zero: per creare un’automazione da zero, significa che scegli tu tutti i vari passaggi da compiere.
- Any Industry
- Blogger/Author
- Consulting/Agency
- E-Commerce/Retail
- Entertainment/Events
- Fitness/Nutrition
- Online Training/Education
- Real Estate
- Software
- Travel/Hospitality
Negli screenshot di seguito ti spiego come partire da zero, clicca su Inizia da zero e ti apparirà una schermata in cui vai a scegliere un trigger di avvio.
Che cos’è il trigger di avvio?
Il trigger di avvio è l’azione che l’utente compie per la quale si avvia l’automazione. Quindi per esempio, quando scarichi la mia Guida su come creare un sito web in automatico entri all’interno di una lista e parte un’automazione.
Il trigger più comune è “si iscrive ad un elenco” (sarebbe la lista), che è quello che imposto io di solito, per cui basta andare nel tuo sito web e collegare il tuo modulo di contatto (dopo ti faccio vedere come collegare WordPress ad Active) al tuo account di ActiveCampaign e alla lista che hai creato. Quando qualcuno richiederà il tuo documento in automatico entrerà nella lista e riceverà le email in sequenza. Seleziona la lista e “una volta” così da non inviare doppioni nel caso per errore si dovesse iscrivere più volte.
In alto a sinistra dai un nome alla tua automazione e quando hai ultimato ogni cosa ricorda che in alto e destra bisogna cliccare attivo (finché la modifichi o hai dubbi lasciala inattivo, ogni volta che fai una modifica salva in automatico gli step fatti fino a quel momento.
La struttura che si verrà a creare è molto visiva, collegata da queste linee circolari e ogni qualvolta vuoi inserire una “nuova azione” clicca su +. Cliccando su più vedrai che si aprirà un menù, cui le voci più importanti sono:
- Opzioni di invio: in cui puoi scegliere di inviare un’email, inviare un sms o un’email di notifica, quest’ultima utile se l’utente si è iscritto ad un evento e gli vuoi mandare dei reminder.
- Condizioni e flusso di lavoro: questa parte è interessante perché qui definisci la frequenza con cui un utente riceve le tue comunicazioni, l’accesso a nuove automazioni o lo stop nel caso di un’azione particolare che vai a definire.
- Contatti: ha a che vedere con ciò che riguarda le informazioni degli utenti, quindi per aggiungere un tag o toglierlo, farlo iscriverlo ad una o più liste, aggiungere una nota.
Di solito l’automazione più semplice è così composta: il contatto si iscrive ad una lista, riceve un’email, si fa attendere per un periodo di tempo, poi si inviano le altre email e così via mantenendo una regolarità nella comunicazione.
Selezionando invia una nuova email potrò creare il design della mia email da zero e salvarlo all’interno dell’automazione.
Questo è un modello base di automazione.
Le automazioni hanno diversi vantaggi, dopo averle utilizzate per qualche tempo posso dire che i principali sono:
- Ti fanno risparmiare tempo: pensa di dover scrivere ogni giorno un’email e inviarla, perderesti un sacco di tempo. È ovvio che dovrai avere del tempo per scrivere, ma potenzialmente potresti creare 20 email in un giorno e programmarle per tutto il mese.
- Lavorano mentre tu puoi fare altro: a mio avviso questo è il lavoro della tecnologia, ci è stata data perché possiamo sviluppare e poi programmare ogni cosa. Per chi si occupa di marketing online i tool sono e saranno in futuro uno strumento FONDAMENTALE.
- Hai la possibilità di conoscere meglio il tuo pubblico: se leggi in modo corretto le metriche puoi scoprire davvero tanto sul tuo pubblico, sugli interessi che ha e sul comportamento che adotta.
Oltre a questo ti permettono di fare la parte più importante del marketing in generale:
Comunicare più da vicino con la tua audience.
Come collegare ActiveCampaign a WordPress
Ci sono vari modi per collegare il tuo account di ActiveCampaign al tuo sito web in WordPress, i principali sono:
- Tramite il codice iframe che ti forniscono loro nella sezione moduli, una volta creato il modulo copi e incolli il codice nella pagina del tuo sito in cui vuoi che appaia e le persone si iscrivano (la maggior parte degli utenti fanno così).
- Tramite il plugin di Active Campaign seguendo questa Guida:
- Direttamente tramite il tema Divi, che ti risparmia di installare dozzine di plugin inutili, infatti grazie al modulo “Email optin” ti basta inserire un modulo con due click, inserire le credenziali e selezionare la lista a cui vuoi che l’utente si iscriva. Ecco fatto!
Leggi la mia Guida al Tema migliore per WordPress: Divi, la scelta per portare il tuo sito al livello successivo!
Metriche da monitorare
Se ti occupi già di marketing digitale saprai che i dati sono gli elementi più preziosi che un marketer ha a disposizione, perché è grazie ai dati che puoi avere delle indicazioni per capire se stai facendo bene o devi migliorare la tua comunicazione.
La verità è che anche se sei un esperto: c’è sempre da migliorare. Per cui in realtà anche se ottieni dei buoni risultati con l’email marketing potresti fare ancora di meglio. Questa è la mia visione.
Nel menù principale a sinistra trovi la sezione Statistiche, ci sarà l’elenco delle campagne che hai inviato, ti basta cliccare sopra per accedere alle statistiche della singola campagna. Di seguito voglio darti alcuni elementi su cui ragionare quando guardi le Statistiche di ActiveCampaign:
- Nel grafico hai la possibilità di visualizzare quando gli utenti aprono la campagna e in che orario, questo è importante perché potresti poi pensare di inviarla esattamente quando i tuoi utenti sono più attivi online.
- Nel box di sinistra ci sono i flussi di attività, quindi le varie aperture e i click di ogni singolo utente.
- Gli aspetti più importanti riguardano il riepilogo e il coinvolgimento che c’è stato. I dati a cui devi prestare maggiore attenzione sono: il tasso di apertura e il tasso di click, perché questi due dati dimostrano per prima cosa quanto interessa la tua comunicazione e seconda quanta interazione sei in grado di mettere in moto.
ATTENZIONE: se all’inizio questi dati sono bassi non ti demotivare perché è normale, ci vuole del tempo affinché tu capisca che cosa vuole ESATTAMENTE la tua audience e ognuna è differente! Intanto, l’obiettivo dovrebbe essere quello di portare gli utenti ad aprire l’email in tutti i modi possibili, quindi per esempio quando si iscrivono gli potresti ricordare di inserire la tua email nei preferiti nella posta così da non far finire la tua posta nello SPAM.
Prova GRATIS di 14 giorni
Come hai visto anche tu le funzionalità di ActiveCampaign sono molte e la cosa pazzesca è che ti ho parlato solo delle principali e più semplici, per cui il mio consiglio è visto che questo tool dà la possibilità di fare una prova gratuita di PROVARE.Solo provando IMPARI e solo imparando hai accesso alle enormi potenzialità dell’email marketing.
Quindi, dopo averti fatto vedere una carrellata di COSE INCREDIBILI che puoi fare con questo tool, ecco il link per accedere alla prova GRATUITA:
È uno dei pochi programmi in circolazione sul web che non ti chiede la carta di credito, e sai perché? Perché sanno che la maggior parte degli utenti lo apprezzerà e quindi non hanno bisogno di mettere in campo queste strategie.
Direi che quindi la mia valutazione di ActiveCampaign è di 9 stelle su 10, non so quanto valga ma mi sembra anche giusto dirti che in questo momento questo è il programma più scelto dai migliori marketer al mondo. Vorrà dire qualcosa? 😉
Alternative ad ActiveCampaign
Qualcuno avrà pensato: esistono delle valide alternative ad ActiveCampaign?
Allora, la risposta è sì, ovvio che alla domanda: tu che cosa sceglieresti?
Ti risponderei: Active, ma se sei interessato anche a sperimentare altro dai un’occhiata a GetResponse.
Si tratta di un tool molto valido e che ha funzionalità simili a quelle che ti ho mostrato in questa Guida per cui ti inserisco anche questo link per accedere alla loro prova gratuita di 14 giorni, così nel caso puoi avere una doppia possibilità di scelta.
ActiveCampaign: la mia opinione
Nella mia attività di Blogging l’email marketing ha un ruolo importante, perché comunicare con le persone via email rimane ancora oggi il modo più efficace per creare relazioni e vendere online. Cadrò in un cliché se dirò una delle frasi frequenti dei marketer americani:
The money is in the list.
È una frase che conosco tutti, ma che puntualmente viene sottovalutata perché circondati da tanti altri modi per mettersi in comunicazione con i propri utenti. E se questa frase come sostengo io è vera, è anche altrettanto vero che ti serve un programma valido per fare svolgere questa attività fondamentale del marketing.
Mi auguro che questa Guida ti sia stata di aiuto e ti invito ASSOLUTAMENTE a provare questo tool, puoi accedere alla PROVA GRATUITA e se non dovesse fare per te cancellare il tuo account, ti assicuro che sarà magnifico e non potrai più farne a meno!
Se lo hai già provato come ti sei trovato con questo programma? Hai trovato un’altra alternativa? Scrivilo nei commenti.
Ti abbraccio,
Nadia
Ehi, leggi altri articoli sui migliori strumenti per l’email marketing:
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