Le categorie WordPress sono lo strumento principale per organizzare, catalogare e gestire i contenuti di un blog sia per l’utente che in questo modo può navigare in modo intuitivo nel sito che per il motore di ricerca.
Quando si parla di categorie di blog si fa riferimento a dei veri e propri contenitori tematici in cui collocare i contenuti di un determinato argomento. Infatti, anche se ormai è sempre più consigliato avere dei blog che trattano un unico “argomento”, è comunque necessario organizzare tutto ciò che si produce in modo corretto.
Ora penserai: “esiste proprio un modo corretto?”
Sì, perché il modo corretto di gestire i tuoi articoli tiene conto della navigazione dell’utente, nel modo in cui cerca i contenuti e ne fruisce. E in secondo luogo, ma non meno importante del motore di ricerca che in questo modo “classifica” il tuo sito web in base a precisi topic.
Se non mi conosci io sono Nadia Kasa e mi occupo principalmente di SEO, l’ottimizzazione sui motori di ricerca, quindi in tutti i contenuti che troverai in questo blog ci sarà sempre una particolare attenzione alla materia.
Indice dei contenuti
Cosa sono le categorie su WordPress?
Per capire l’importanza delle categorie devi sapere che uno dei modi migliori per catalogare le informazioni e soprattutto per memorizzarle e quello di inserirle all’interno di contenitori.
Se ci pensi questa impostazione vale anche nello studio, infatti soprattutto nelle materie in cui gli elementi da ricordare sono tanti li dividiamo in compartimenti perché così il cervello memorizza meglio le informazioni.
Le categorie all’interno di un blog rappresentano il modo migliore per navigare tra le informazioni, rispettando una logica ben precisa. La persona che sta cercando un argomento sarà che si trova in quella categoria.
Quindi, per farti un esempio all’interno di questo blog che tratta le principali materie del Digital marketing troverai:
- WordPress: con i principali articoli dedicati al mondo WP, quindi tutto ciò che tratta temi, plugin, impostazioni generali del programma;
- Marketing: una categoria un po’ più generalista che raggruppa al suo interno le basi del web marketing, i tool più validi e i consigli su come iniziare alcune attività;
- SEO: i contenuti sull’ottimizzazione per i motori di ricerca che vanno dall’ottimizzazione sui contenuti fino ad alcuni aspetti tecnici spiegati in modo semplice.
Come vedi, è chiaro che si tratta di un blog che parla principalmente di siti web, dell’efficacia dei siti web come strumento di marketing e di ottimizzazione. Le categorie non fanno altro che fare orientare meglio l’utente e far comprendere anche al motore di ricerca quali sono i nostri argomenti principali.
Ovviamente, in un blog di questo tipo non avrebbe alcun senso iniziare a parlare di cucina, ecco perché ti dicevo nell’introduzione che è fondamentale organizzare un blog anche nell’ottica dei motori di ricerca che va ad inquadrare e collocare quel sito in un topic preciso.
Ora la tua obiezione sarà che in realtà hai visto online dei siti generalisti che trattano di vari argomenti, quella è una scelta soggettiva, nel senso che nel caso dei quotidiani o dei blog generalisti è normale parlare di vari argomenti.
Ma se non hai una grande redazione o un giornale online e il tuo blog è uno strumento che utilizzi per farti conoscere, punta ad un argomento principale, perché avrai maggiori probabilità di posizionarti sui motori di ricerca e cosa più importante sarai percepito come leader di quel settore.
Come funzionano le categorie su WordPress
Quando crei un nuovo sito web con WordPress e accedi per la prima volta non avrai categorie al suo interno, o meglio ci sarà una categoria che il sistema genera di default chiamata “Uncategorized” dove finiranno tutti i post che andrai a creare.
Prima di creare qualsiasi categoria e nuovi contenuti ti consiglio di settare le impostazioni iniziali di WordPress in modo corretto, puoi leggere la Guida WordPress che ho scritto per questo e poi passare alla creazione di nuove categorie.
Vai su Menù – Articoli – Categorie

A sinistra inserendo nome, slug e descrizione potrai aggiungere una nuova categoria, mentre a destra vedrai in elenco tutte le categorie presenti.
- Nome: il nome dovrebbe essere semplice, breve e comprendere l’argomento
- Slug (chiamato anche permalink, sarebbe la parte finale dell’URL): è il link relativo alla categoria, anche in questo caso cerca di essere sintetito, per esempio nella mia categoria WordPress, lo slug è “wordpress”
- Descrizione: una breve descrizione relativa all’argomento principale trattato nella categoria

Per modificare la categoria vai nell’elenco e clicca sul nome della categoria, ti uscirà questa schermata:

All’interno di questa pagina potrai modificare le informazioni relative alla categoria, in particolare potrai inserire una descrizione molto più esaustiva. Considera che di norma questa descrizione non viene visualizzata dall’utente, quindi inserisci giusto un paragrafo che faccia comprendere di cosa tratta la categoria.
Se hai installato un plugin per gestire alcuni aspetti della SEO come Yoast SEO oppure Rank Math sotto la descrizione troverai il box relativo a:
- Title: il titolo SEO che racchiude l’argomento trattato;
- Slug/Permalink: qui ti apparirà ciò che hai già inserito come url principale;
- Description: una breve descrizione, puoi tranquillamente copiare e incollare una parte della descrizione che hai già scritto e riassumerla in massimo 160 caratteri.
Come vedi stando alle impostazioni di base di WordPress non è possibile modificare l’aspetto e il contenuto della pagina di categoria al 100%, ecco perché il mio consiglio è quello di utilizzare il tema di Elegant themes che ti permette di creare pagina personalizzate per ogni tipo di contenuto.
Di seguito ti spiego meglio.
Come personalizzare le pagine di categoria (in modo completo al 100%)
Intanto, al contrario di ciò che si può pensare gli utenti fanno ricerche per categoria, soprattutto quando il tuo blog inizia ad avere parecchi contenuti la navigazione per categoria può essere molto utile per far trovare alla persona ciò che sta cercando.
Come ti dicevo per avere il controllo su tutte le pagine del tuo sito è fondamentale avere un tema premium, che in qualche modo vada ad ampliare le funzionalità del sistema, cosa che magari dovresti fare utilizzando plugin e shortcodes che porterebbero confusione (oltre che farti stare ore e ore ad impazzire per inserire una semplice funzionalità).
Installando il tema Divi avrai accesso ad un’area di WordPress in cui sarà possibile generare un layout personalizzato in base al tipo di contenuto: dall’aspetto da dare ai tuoi articoli, alla personalizzazione di ogni pagina categoria, fino alla pagina 404 spesso trascurata nella maggior parte di siti.

In questo modo hai il controllo sul layout del tuo sito e puoi modificare ogni elemento in base a come preferisci.
Lo schema che per esempio ho utilizzato io creando le categorie con Divi è questo:
- Titolo della categoria
- Breve descrizione
- Post in elenco della categoria
- Barra laterale con informazioni su di me.

Gestire le categorie
Per gestire al meglio le categorie su WordPress e in generale su un blog, perché queste regole si adattano comunque a tutti i sistemi ti consiglio di creare un piano editoriale con cadenza giornaliera, settimanale o mensile (in base alla tua disponibilità di tempo) in cui pubblicherai nuovi contenuti sul blog.
Infatti, la cosa ideale sarebbe partire sempre con poche categorie e tutta una serie di articoli da pubblicare in date precise da inserire all’interno delle categorie.
Quando scrivi un nuovo articolo su WordPress a destra ti comparirà sempre l’elenco delle categorie del tuo blog, ricorda sempre di collocare ogni articolo nella categoria giusta e soprattutto in una soltanto per evitare duplicazioni.

Purtroppo vedo che il problema delle duplicazioni e in generale della regola di collocare un articolo in una sola categoria spesso non è chiara anche a molti professionisti, ecco perché cerco sempre di fare chiarezza alle persone e spiegare che sul web esistono varie figure.
Come dico sempre non credo nella tuttologia, motivo per cui mi sono specializzata sulla SEO dei contenuti in particolare per blog.
Un’altra domanda frequente è quella relativa alla gestione delle sottocategorie, infatti su WordPress è possibile creare categorie, sottocategorie e sotto categorie delle sottocategorie.
Secondo me un caos solo a dirlo, nel senso che se la tua intenzione è quella di realizzare un blog con molti contenuti ha senso prevedere uno schema d questo tipo, se invece pensi di pubblicare pochi contenuti e che trattano un solo argomento questa articolazione potrebbe causare anche problemi per la scansione delle pagine web da parte di Google.
La verità è che ogni caso è a sé e non esistono regole fisse, in linea di massima ti dico di stabilire fin dall’inizio lo schema informativo del tuo sito web, così da avere chiara la struttura del progetto.
Nadia, ti sei dimenticata dei tag!
No non me ne sono dimenticata, li sto tralasciando di proposito perché nella maggior parte dei casi l’utilizzo dei tag crea solo problemi, quindi a meno che tu non abbia una buona dimestichezza con WordPress e soprattutto con la SEO a 360° ti consiglio di evitare di implementarli.
Spesso nei progetti di grandi dimensioni i tag sono fondamentali, nei piccoli progetti se non definiti in modo corretto rischiano di affossare il blog in pochissimo tempo.
Conclusione
Quindi ricapitolando se vuoi creare un blog che abbia buoni livelli di personalizzazione e soprattutto per gestire le categorie a 360° ti consiglio di scegliere Divi, un investimento che magari a colpo d’occhio ti può sembrare alto, ma non lo è se consideri tutte le funzionalità presenti sono in piani di plugin premium.
Alla fine per risparmiare oggi ti ritroveresti a spendere molto di più nel tempo, mentre potresti avere un sistema all in one come Divi per gestire la maggior parte delle funzionalità del sito in modo semplice e veloce.
Hai domande in merito alla gestione delle categorie?
Ti rispondo volentieri nei commenti.
Un saluto,
Nadia
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