L’articolo è il mezzo principale che hai per comunicare con i tuoi lettori, cioè tutte quelle persone che stanno cercando un’informazione su Google in merito ad un argomento e trovano il tuo contenuto di valore.
Nel 2021 WordPress è lo strumento di gestione di contenuti più noto e utilizzato nel mondo, infatti si stima che circa il 63% di chi sceglie un software per la creazione di siti (tecnicamente si chiamano CMS) sceglie proprio questo.
Sicuramente a mio avviso si tratta della scelta migliore se vuoi creare e gestire un blog proprio perché pubblicare e programmare gli articoli su WordPress è semplice e con una formazione di base è alla portata di tutti.
Seppur sia molto semplice, come avviene per tutte le cose, anche nel caso della pubblicazione e gestione di articoli su WordPress esistono delle best practies da rispettare, su questo blog troverai molte informazioni gratuite sul corretto utilizzo di WordPress.
Per prima cosa se non hai ancora un layout grafico definitivo per il tuo sito web o non sei soddisfatto al 100% ti consiglio di dare un’occhiata alla Recensione che ho scritto sul migliore tema WordPress per liberi professionisti e piccole e medie imprese: Divi di Elegant themes.
Perfetto per chi parte da zero, vuole gestire il sito in modo semplice e aggiornarlo in autonomia.
Ora torniamo a come creare un articolo su WordPress.
Indice dei contenuti
Come creare un articolo su WordPress: la premessa
La prima importante nozione da avere su WordPress è che la struttura di un sito è composta essenzialmente da pagine, mentre gli articoli sono presenti solo se la tua intenzione è quella di avere un blog.
Le pagine compongono la cosiddetta alberatura di un sito, quindi: home, chi siamo, servizio 1, servizio 2, blog, contatti. Questi sono esempi di pagine che tendenzialmente hanno una struttura fissa sia in termini di grafica che di contenuto.
Probabilmente ti capiterà di modificare o aggiungere i contenuti delle tue pagine un paio di volte l’anno. In quali casi? Se modifichi uno dei tuoi servizi, se hai cambiato sede e vuoi aggiornare il tuo indirizzo, se vuoi aggiungere nuove informazioni nella tua biografia.
L’articolo invece ha una natura differente, infatti di solito si basa su un argomento relativo al tuo settore, si trova all’interno di una categoria (che appunto definisce l’argomento), ha l’obiettivo di fornire valore all’utente e può essere aggiornato più volte.
Esempio sul mio caso:
Pagina: consulenza SEO (rimane invariata)
Articolo: SEO, la Guida all’ottimizzazione sui motori di ricerca
Nel primo caso la pagina la aggiorno circa ogni 6 mesi, mentre nel caso della Guida SEO considerando che Google rilascia aggiornamenti costanti al suo algoritmo dovrò apportare degli aggiornamenti mensili per stare al passo con le ultime novità.
Ovviamente ci sono articoli che si prestano per essere ever green e regole che rimangono in qualche modo universali, ma questo esempio dovrebbe darti l’idea della differenza tra una pagina e un articolo.
Altro elemento importante per un articolo sono i commenti, infatti dare all’utente la possibilità di commentare un articolo è molto importante per creare relazione con il tuo pubblico, ricevere feedback sul tuo contenuto e migliorarlo nel tempo.
Come creare un articolo su WordPress: passaggi guidati
La prima cosa da fare prima di creare un articolo su WordPress è quella di avere una categoria di argomento già pronta per collocarlo al suo interno, quindi accedi al tuo sito digitando nome del sito / wp-admin e inserisci le tue credenziali.
Nella sezione del menù a sinistra vai su Articoli – Categorie – Aggiungi categoria
La categoria è un contenitore dentro il quale inserire tutta una serie di articoli tematici, quindi per esempio nel caso in cui tu avessi un blog di cucina, il nome della categoria potrebbe essere dessert.
Ti consiglio di fare questa scelta in una fase preliminare quando scegli in modo strategico l’intera struttura del tuo sito web, così da avere le idee chiare quando inizi a creare pagine, categorie e articoli.
Una volta creata la categoria, vai sempre nel menù a sinistra Articoli – Aggiungi articolo
Entrando nell’articolo ti troverai a sinistra con l’area in cui inserire il contenuto, ti basterà cliccare su + per visualizzare i vari elementi che puoi inserire. Invece a destra avrai il menù impostazioni dell’articolo con l seguenti voci:
- Stato e visibilità
- Categorie
- Permalink
- Tag
- Immagine in evidenza
- Riassunto
- Discussione
A questo punto dai un titolo al tuo articolo e inserisci il contenuto, utilizza sempre uno strumento come Word o le Note per scrivere l’articolo per poi copiarlo all’interno di WordPress, in questo modo se qualcosa dovesse andare storto non perderai l’articolo.
Come ti dicevo per inserire nuovi elementi dovrai cliccare sul + in alto a sinistra, gli elementi di base di WordPress seppur stiano migliorando sono sempre limitati.
Se invece come nel mio caso hai un tema premium che potrai abilitare il builder per costruire il tuo articolo esattamente come vuoi tu a livello visivo.
Ti consiglio di leggere la Guida a Divi, il tema migliore per WordPress per capire di cosa sto parlando e mettere le basi ad un blog che non abbia l’aspetto di un fai da te, ma di un progetto professionale destinato a crescere.
Una delle funzionalità più interessanti di WordPress – che poi anche uno dei motivi per cui i blogger lo scelgono – è la possibilità di programmare gli articoli.
Nel menù a destra che controlla le impostazioni dell’articolo puoi inserire una data e cliccare su programma, in questo modo il sistema programmerà l’articolo e lo pubblicherà in automatico alla data prescelta.
Questa funzionalità è davvero molto utile, presto ti renderai conto che scrivere i contenuti e poi programmarli è un metodo migliore rispetto che scriverli e pubblicarli subito. In questo modo hai il totale controllo sul tuo piano editoriale e anche se dovessi avere un imprevisto e quindi non riuscire a pubblicare avrai una serie di contenuti programmati.
Titolo
Il primo elemento di un nuovo articolo è il titolo, di solito all’interno di WordPress il titolo che inserisci nella parte superiore è anche quello che verrà visualizzato come H1 nella pagina. Questo non è scontato e dipende sempre dalle impostazioni del CMS.
Gli elementi titolo e h1 che in questo coincidono sono di vitale importanza per l’ottimizzazione sui motori di ricerca, perché dovrebbero far comprendere sia a Google che all’utente l’argomento che tratterai nel tuo pezzo.
Quando scrivi un titolo non pensare con la tua testa, ma sempre con quella dell’utente. Il titolo dovrebbe essere chiaro, semplice e sintetico.
Esempi:
I migliori programmi per fare SEO in Italia
L’utente in questo caso cosa si aspetta dal contenuto? Una lista dei migliori programmi per fare ottimizzazione, quindi un contenuto indirizzato a chi ha un sito e vuole ottimizzarlo e a chi invece intraprenderà la carriera di SEO Specialist e sta iniziando a farsi un’idea.
WordPress: la Guida completa per creare un sito web
L’utente sta pensando di creare un sito web con WordPress e vuole saperne di più, dunque cerca una guida sul web che gli dia una panoramica del programma e delle principali impostazioni.
Plugin WordPress: l’elenco dei plugin indispensabili
L’utente ha già installato WordPress e ora nei vari elenchi di migliaia di plugin sta cercando di capire quali plugin installare in base alle sue esigenze.
Se stai aprendo un blog o hai intenzione di farlo ecco tre consigli che ti torneranno utili per il tuo lavoro:
- Leggi il più possibile contenuti del tuo settore e non solo, in questo modo hai la possibilità di capire come scrivono gli altri, quale tono di voce utilizzano con quel tipo di pubblico, qual è la terminologia comune e nel tempo alcune regole di scrittura entreranno in modo automatico.
- Studia il giornalismo di base, conoscere come è composta la struttura di un articolo, quali sono le regole della scrittura per il web, il livello di leggibilità da mantenere e le principali best practies è fondamentale. Tieni a mente che ogni articolo dovrebbe avere un obiettivo ben preciso e rispondere alle domande che l’utente si pone.
- Impara la SEO, oggi hai due modi principali per far leggere i tuoi contenuti arrivando al tuo pubblico, il primo modo è quello di utilizzare l’advertising, il secondo modo è la SEO, cioè l’ottimizzazione per il posizionamento organico. Con la SEO vai ad intercettare le domande degli utenti su Google e a rispondere attraverso i tuoi contenuti. Conoscere la SEO non è più facoltativo per chi ha un blog.
Corpo dell’articolo
Il corpo dell’articolo è composto da titoli, immagini e paragrafi che dividono il testo in parti e lo rendono più leggibile. Immagina di avere un blocco unico di testo, sicuramente il lettore è meno propenso a continuare la lettura, quindi l’aspetto fondamentale è sempre quello di dividere l’articolo in parti.
Prima di scrivere qualsiasi articolo io creo uno schema, per questo puoi utilizzare un block notes o come faccio io il semplice Note del Mac o Word. Che cosa faccio?
Una volta fatta l’Analisi SEO preliminare del mio articolo creo un elenco di paragrafi con un mini riassunto di quello che tratterò all’interno di ciascun paragrafo. In questo modo non scrivo direttamente l’articolo rischiando di perdermi, ma sapendo esattamente che tipo di svolgimento dovrà avere e i vari punti da trattare.
Come per tutte le cose è questione di metodo e una volta inquadrato il tuo tutto sarà più semplice di quanto credi.
Link interni ed esterni
Uno degli elementi spesso sottovalutati da chi si approccia da poco al blogging è quello di avere una buona struttura di link interni ed esterni negli articoli. Che cosa significa esattamente? Come hai potuto notare all’interno di questo articolo ci sono diversi link interni, cioè diversi link con approfondimenti tematici sull’argomento.
Il link rappresenta il cuore di tutto il web, infatti è grazie a questo che possiamo navigare tra le varie pagine e scoprire nuovi contenuti. Quindi, nel momento in cui scrivi un nuovo contenuto e lo pubblichi a prescindere dalla piattaforma che utilizzi dovresti sempre includere almeno tre link interni nel tuo pezzo.
Per quanto riguarda i link esterni invece, di solito consiglio di inserirli nel momento in cui danno un valore aggiunto al contenuto, per esempio all’interno di un articolo riporto una statistica e inserisco il link a quella statistica. In questo modo anche le mie parole hanno un valore differente perché posso dimostrare ciò di cui sto parlando con dati reali.
Se ci pensi questo e ciò che avviene anche sui grandi quotidiani, sulle agenzie di stampa e sui grandi blog italiani e internazionali.
Immagine in evidenza
L’immagine in evidenza rappresenta un altro tassello per creare un contenuto che sia originale e che allo stesso tempo identifichi di che cosa stai trattando.
Per esempio nel caso di un blog che fa riferimento al beauty nel momento in cui scrivi una recensione ha senso creare una copertina (immagine in evidenza) che mostri il prodotto.
Il mio consiglio è sempre quello di essere il più originali possibili perché spesso i blogger utilizzano tutte le stesse immagini prese dagli stock, quindi creare delle copertine che abbiano uno stile unico e che ti renda riconoscibile è un altro asso nella manica.
Riassunto
Il riassunto rappresenta la sintesi del tuo contenuto, quindi è un elemento utile sia al motore di ricerca che all’utente per capire di che cosa tratta quell’articolo. Oltre a considerare l’aspetto SEO, in questo caso dovresti concentrarti nel rendere il tuo riassunto il più persuasivo possibile per fare in modo che l’utente legga il contenuto.
Considera che è un riassunto è lungo circa tre righe e condensa al suo interno l’intero contenuto dell’articolo, la capacità di sintesi è una delle doti che è un buon blogger dovrebbe sviluppare e i riassunti sono un ottimo modo per esercitarsi.
Categorie e tag
Hai presente quando nell’armadio inserisci nuovi vestiti divisi per tipologia?
Ecco categorie e tag sono i contenitori, quindi potremmo definirli i cassetti in cui vai ad inserire i tuoi contenuti.
I tag sono degli elementi che spesso vengono utilizzati malissimo dai blogger principianti, quindi il mio consiglio è nel momento in cui hai un blog con pochi articoli evita i tag per non creare duplicazioni. Diventano utili quando devi gestire molti articoli e vuoi accomunarli con delle etichette.
Esempio
Hai un blog di cucina, crei una categoria dessert e poi un tag “torta della nonna” perché hai scritto 5 articoli con diverse varianti della torta e quindi vuoi legarli da un’etichetta. Stessa ragionamento si potrebbe fare per le ricette di occasione, come il Natale.
Le categorie invece sono dei contenitori indispensabili per l’organizzazione di un blog e identificano l’argomento trattato al suo interno. Quindi all’interno di questo blog troverai per esempio la categoria WordPress che contiene al suo interno tutta una serie di contenuti utili sulle impostazioni di WordPress.
Quando si decide di avere un blog il primo schema a cui dovresti pensare prima di creare dei contenuti è proprio quello delle categorie, nel caso di piccoli progetti ti consiglio di creare poche categorie pensate in base a macro argomenti.
Consigli finali per aspiranti blogger
Negli ultimi cinque anni questo strumento ha avuto un grande boom, aziende e professionisti si sono resi conto dell’utilità di avere una presenza online caratterizzata soprattutto da un blog con contenuti programmati a cadenza settimanale.
Il blog rappresenta un ottimo canale per raggiungere il tuo target, metodo, costanza e pazienza sono parole d’ordine perché a differenza dell’advertising il posizionamento è un processo che richiede del tempo, motivo per cui spesso le persone abbandonano l’idea.
Tutti i grandi blogger sono partiti dal primo articolo, quell’articolo che probabilmente il primo mese farà una decina di visite. Non ti abbattere per questo, è assolutamente normale che sia così.
Nel tempo se sarai costante e applicherai le giuste regole del blogging quelle dieci visite diventeranno, 50, 100, 1000 e continuando a pubblicare articoli quel numero aumenterà fino a raggiungere i tuoi primi obiettivi.
Mi auguro che questo contenuto ti sia stato utile per capire come creare un articolo su WordPress e che tu abbia trovato oltre che aspetti tecnici che inseriscono tutti gli altri blogger anche dei consigli utili per organizzare il tuo lavoro.
E tu alla fine che tipologia di Blog stai creando?
Qual è l’obiettivo principale che vuoi raggiungere con il tuo blog?
Raccontamelo nei commenti!
Ti abbraccio,
Nadia
Domande frequenti
Come funzionano gli articoli su WordPress?
Gli articoli sono gli elementi centrali di un blog, differiscono dalle pagine perché vengono pubblicati con una certa gradualità e sno “tematici”. Infatti, vengono organizzati in categorie e tag in base all’argomento.
Come si modifica un sito con WordPress?
Per modificare una pagina o un articolo su WordPress entra nel tuo pannello di controllo, vai nella voce pagine oppure articoli, clicca sul singolo contenuto che uoi modificare e apporta le tue modifiche.
Come assegnare una categoria ad una pagina WordPress?
Prima di tutto vai sul menù principale di WordPress, nella sezione Articoli vai su Categorie e aggiungi le Categorie del tuo blog. Una volta fatto questo quando crei un nuovo articolo nel menù a destra trovera la sezione “categoria”.
Seleziona la categoria ed il gioco è fatto, ora il tuo articolo è collocato in quella categoria!
Come mettere online un sito con WordPress?
I passaggi per creare un sito web con WordPress.org sono molti, ti consiglio di leggere la Guida Completa a WordPress per iniziare ad avere una panoramica.
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