Se stai cercando il classico Blog in cui ti scrivono fantasticherie su come diventare ricco con il Blogging questo non è il luogo giusto, perché chi mi conosce sa che mi piace ragionare in termini di obiettivi concreti.
In questa Guida troverai l’esatta risposta su Come creare un blog di viaggi, cioè tutti gli step da compiere passo dopo passo che ti porteranno ad avere un Blog di viaggi professionale e che nel tempo (sottolineo tre volte) ti porterà risultati.
Alcuni anni fa ero io a Googolare parole come “Come creare un Blog” e “Come diventare blogger” e oggi ti dico che penso di aver raggiunto una comprensione completa su come arrivare a questo traguardo tanto ambito.
La prima risposta che ti do è che: sì, è possibile fare questa professione.
L’altra aggiunta che faccio da subito è che non è per niente semplice, anzi hai bisogno di alcune informazioni di base (che troverai in questo articolo) e di altre che potrai acquisire nel tempo per far crescere il tuo progetto online.
La cosa certa è che sei nel posto giusto.
Non ho un blog di viaggi, ma ho un Blog in crescita e so che cosa significa fare Blogging in modo serio (la crescita del mio Blog in un anno di attività):

Giusto per farti vedere alcuni risultati che ho ottenuto, alcuni dei miei articoli si sono posizionati in rete dopo circa un anno concorrendo nelle ricerche con Blog molto autorevoli posizionati da anni.
Ti basta cercare parole come: come aprire un blog, argomenti blog, blogger, per vedere i miei risultati in prima pagina. Come si ottiene tutto ciò?
Partendo da quello che ti dirò di seguito.
Partiamo dalle basi…
Indice dei contenuti
Che cos’è un blog di viaggi?
Se pensi di sapere già tutto sull’argomento ti fermo subito e ti dico leggi assolutamente questo paragrafo, perché tante persone alle prime armi pensano di sapere perfettamente che cosa si sia un Blog di Viaggi e poi mi danno risposte come:
Avere un Blog di viaggi significa creare un Canale Instagram e raggiungere almeno 50k followers.
Non ci siamo proprio.
Un blog di viaggi è un blog, cioè un insieme di pagine organizzate tra di loro su un argomento preciso in cui vengono pubblicati contenuti con regolarità e che abbia una forma di monetizzazione (cioè che porti un guadagno).
Quindi per fare travel Blogging (e blogging in generale) servono 3 elementi:
- contenuti pubblicati con regolarità
- argomento preciso di settore
- monetizzazione
Senza questi stiamo parlando di un hobby, non di un’attività professionale che nel tempo diventi la tua principale professione. Poi, qualsiasi blogger ti dirà che tutto parte da una passione su un argomento e che i primi tempi non si vede un euro (e in parte è vero). Ma il senso è che il Blog andrebbe visto fin dal principio come un vero e proprio progetto da far crescere nel tempo.
Sicuramente è un’attività che può essere fatta in modo secondario, per intenderci se studi o lavori puoi tranquillamente aprire un blog di viaggi, pubblicare con regolarità, farlo crescere e nel tempo farlo diventare la tua principale professione.
Mi dispiace davvero tanto leggere sul web l’esperienza di alcune ragazze che dopo ancora 5/6 anni di Blogging non guadagnano un euro, quello che posso dire è che sbagliano di sicuro qualcosa perché con gli step giusti e le competenze nel tempo si possono raggiungere dei buoni risultati.
Ti parlerò della monetizzazione in uno dei paragrafi seguenti, fatte tutte le premesse del caso e riassumendo alcuni miti da sfatare in questa tabella veniamo a noi.
Cosa ti serve per realizzare un blog di viaggi

Di seguito ti illustro i 7 step per aprire il tuo blog di viaggi gratis (o quasi), considera che per gratis intendo che tu ti dedicherai all’attività di sviluppo del Blog risparmiando le migliaia di euro che ti chiederebbe un professionista del settore per creare un sito web professionale.
Quindi, in questo caso se vuoi realizzare tutto in modo autonomo l’investimento è davvero minimo (una media di circa 150€ che varia in base ai servizi che scegli) e la piattaforma da utilizzare è sicuramente WordPress perché è semplice e veloce da imparare per ciò che ti occorre.
Step 1
Aprire un blog di viaggi partendo dall’argomento
La prima cosa da pensare quando vuoi creare un blog di viaggi è sicuramente l’argomento e ti dico di non sottovalutare il consiglio che sto per darti perché si può rivelare una vera e propria fortuna seguirlo: scegli un argomento di nicchia.
Che vuol dire?
In Italia esistono migliaia di Blog di viaggi generalisti, cioè che trattano tutte le mete e tutti i consigli possibili sulle destinazioni sia in Italia che all’estero, quindi ha molto più senso concentrarsi su una regione o comunque un luogo fisicamente ristretto.
Questo te lo dico perché bisogna fare anche i conti con la concorrenza e aprire un blog di viaggi generalista significa concorrere con Blog già affermati. Quindi, meglio all’inizio stare su un argomento preciso e poi nel caso espandere nel tempo, alcuni spunti sono:
- Creare un travel blog su un luogo che conosci bene, magari in cui vivi. Esempio: vivi in Toscana e decidi di aprire un blog sui luoghi più belli della Toscana, magari creando anche degli itinerari.
- Aprire un blog su un luogo che ami, magari vivi in un posto che neanche ti piace quindi perché limitarti a quello? A mio avviso quando qualcosa ti piace dalla scrittura traspare, quindi scegli un argomento che ti possa piacere nel tempo.
Ah una delle obiezioni che vengono fatte spesso è: ma per fare il travel blogger devo viaggiare? È ovvio che se hai la possibilità di viaggiare e raccontare i tuoi viaggi è sicuramente utile per i tuoi lettori e può dare un valore aggiunto, ma la maggior parte dei travel blogger è partita da zero descrivendo semplicemente luoghi e mete da visitare.
Quindi non ti preoccupare, da cosa nasce cosa.
Step 2
Scegliere un hosting performante
Dopo aver scelgo l’argomento sei pronto a scegliere il nome del tuo blog di viaggi, perché avrai già un’idea di quello che tratterai. Se si tratta di un Blog su un argomento specifico ti consiglio di inserire la parola del luogo all’interno del dominio, altrimenti potresti valutare anche un nome particolare associato a te o ancora solo il tuo nome e cognome così da avere la possibilità di cambiare la tipologia di contenuto nel tempo.
Il mio consiglio per tutti coloro che partono da zero e non hanno particolari competenze tecniche è quello di realizzare il blog con WordPress. Dal punto di vista tecnico ti serve un pacchetto di hosting (cioè uno spazio web) in cui sarà contenuto il tuo Blog che includa:
- Dominio (il nome del blog);
- Hosting (lo spazio web);
- WordPress preinstallato, così che tu non debba fare niente di tecnico ed essere pronto per creare subito le tue pagine.
Io per il mio Blog ho fatto la scelta di affidarmi a Siteground che a mio avviso è una delle migliori aziende sul mercato per quanto riguarda la creazione di siti e blog, hanno un pannello di controllo intuitivo e facile da usare e dal punto di vista delle performance vanno forte (cioè i siti web che sono sui loro server tendenzialmente vanno più veloci).
Inoltre qualsiasi problema tu possa avere in futuro lato tecnico ti basterà andare nella sezione del Centro Assistenza, aprire una Chat e un operatore saprà consigliarti le soluzioni più adatte, sono veloci e disponibili a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Se parti da zero scegli il pacchetto Start Up, ecco i passaggi guidati:

Seleziona il primo pacchetto e prosegui scegliendo il nome del tuo dominio.

Inserisci i tuoi dati ed effettua il pagamento.

Una volta fatti questi passaggi ti arriveranno tutte le credenziali via email e sarai pronto/a per partire con il tuo blog.
Se invece hai poco budget e vuoi una buona soluzione italiana a costi contenuti ti consiglio anche VHosting, un hosting che offre pacchetti di Hosting WordPress che ho avuto il piacere di testare nel 2020 su diversi siti web. Unica cosa che WordPress qui va installato seguendo una procedura guidata.
Molti sottovalutano la scelta dell’hosting WordPress per poi ritrovarsi in situazioni spiacevoli con siti web lenti e che quindi gli utenti abbandonano, per cui ti consiglio di valutare queste opzioni e di scegliere ciò che è meglio per il tuo progetto.
Step 3
Dare la struttura con un tema professionale
(e semplice da usare per chi parte da zero)
Per creare la struttura di un sito/blog in WordPress è necessario avere un tema WordPress installato che ti dia la possibilità di configurare l’aspetto (direi nel modo migliore possibile). Ora, esistono migliaia di temi e quindi orientarsi non è per nulla semplice.
Partiamo dal presupposto che per valutare un tema è importante guardare che ci siano:
- Un team di sviluppo che rilasci aggiornamenti costanti del programma
- Un buon numero di installazioni attive
- Varie possibilità di integrazione
- Affidabilità e sicurezza
- Supporto
Purtroppo la maggior parte dei temi non ti può garantire tutto questo e ti spiego anche perché: creare un tema che sia costantemente aggiornato e ricco di funzionalità ha dei grandi costi (se pensi solo al numero di sviluppatori necessari).
Questo è il motivo per cui ci si affida ai temi Premium, cioè quei temi a pagamento che ti diano la possibilità di realizzare un progetto professionale e che duri nel tempo. Pensa creare un blog con un tema gratuito che poi non viene aggiornato e veder crollare dei pezzi… (succede di continuo)
Ecco perché il mio consiglio è di affidarti a temi come Divi che è quello che io utilizzo per vari progetti web e che ritengo sia uno dei più semplici da imparare a utilizzare da chi si approccia per la prima volta a WordPress.
Con Divi potrai iniziare a creare le tue pagine da zero oppure a installare con un click le centinaia di layout che mette a disposizione nella sua libreria, ecco un esempio di layout di travel blog:
Puoi optare per una licenza annuale oppure una licenza a vita (io ho scelto la seconda), dopodiché avrai accesso a tutte le funzionalità del tema e alla Libreria con centinaia di layout già pronti all’uso.
Aspetta… quanto mi costa fare questo blog?
Prova a immaginare alla maggior parte delle attività autonome, c’è chi apre un negozio e vende prodotti, c’è chi apre un ufficio e offre servizi (es.: avvocati, notai, contabili, architetti etc.) tutte compiono investimenti importanti, per citare alcune delle spese più frequenti:
- Affitto che in media parte da 1000€ al mese
- Fornitori nel caso di un negozio
- Tasse e contributi
Ecco alla fine se fai un veloce calcolo stando tiratissimi più aprire un’attività con un investimento di circa 10.000€.
Ora prova a comparare queste attività e i relativi investimento con l’investimento per aprire un travel blog, in base al tipo di servizio che scegli stiamo parlando di una media di 150/300€ all’anno, nulla in confronto ad un’attività offline.
E se non dovesse andare hai investito una piccola cifra e l’hosting lo puoi disattivare, quindi zero rischi.
Step 4
Strategia di monetizzazione
Di solito per chi non viene da una formazione marketing la tendenza è quella di pensare a questo solo in un secondo momento, invece io ti dico che è una delle prime cose a cui pensare: la monetizzazione. Detto in parole povere: come puoi guadagnare dalla tua attività di travel blogger.
Per monetizzare un blog di viaggi ci sono varie opzioni e anche direi un buon mix di queste:
- Affiliazioni: significa proporre prodotti e servizi all’interno dei propri contenuti e percepire una percentuale. Quindi, per esempio nel caso dei viaggi è comune consigliare una scaletta con una serie di hotel e ricevere una commissione sulla prenotazione del viaggio.
- Banner pubblicitari mirati: nel momento in cui il tuo Blog acquisisce popolarità alcune aziende del territorio potrebbero chiederti di inserire di banner relativi alle loro attività, ovviamente potresti contattarli anche tu, ma io aspetterei di avere un po’ di traffico per fare proposte di questo genere.
- Contenuti fatti su misura: vale circa il ragionamento fatto nel punto precedente, solo che questa volta parliamo di contenuti, i cosiddetti “articoli sponsorizzati”. Per farti un esempio ci sono moltissimi blogger che scrivono recensioni di alberghi, musei, servizi di trasporto e in cambio vengono pagati per questo.
Definire un piano di monetizzazione del blog significa già avere chiaro il percorso da tracciare e di conseguenza anche gli eventuali articoli da scrivere, in questo modo avrai sia una strategia di monetizzazione sia una bozza di piano editoriale.
Un’altra opzione che viene presa in considerazione poco da chi vuole aprire un blog e guadagnare è quella di utilizzare questo come uno strumento per ottenere nuovi clienti: per esempio è la soluzione perfetta per chi ha un’agenzia di viaggi e vuole promuovere i propri pacchetti.
Ragiona su questo e stabilisci i tuoi obiettivi di guadagno.
Step 5
Piano editoriale
In un blog il piano editoriale sta al centro di tutto perché è da quello che parti per creare la tua strategia di contenuti, la redazione dei contenuti stessi e la possibilità di monetizzare la tua attività.
Mi soffermo sempre di più nel parlare della struttura del Blog perché è lì che parte tutto, definire esattamente l’argomento che tratterai, come organizzare le informazioni nelle varie categorie e una scaletta con una serie di contenuti.
Questa oltre ad essere un’attività da blogger è anche una best practies per chi si occupa di ottimizzazione sui motori di ricerca e se vuoi fare questo lavoro dovrai acquisire le basi della SEO per posizionarti su Google.
Quando scrivi un articolo cerca sempre le migliori parole a cui puntare per avere l’opportunità di posizionarti, inizialmente puoi utilizzare strumenti gratuiti Google Trends per la ricerca degli argomenti e Ubersuggest per le parole.
In un secondo momento invece se ne hai la possibilità ti consiglio vivamente di scegliere un programma come Seozoom, un tool SEO che può diventare il tuo migliore alleato per l’attività di travel blogging.
Per darti un’idea di struttura, ecco uno schema pratico:
- Blog su Milano
- Categoria Musei di Milano
- Articoli: i migliori 10 musei da visitare a Milano; le mostre a Palazzo Reale nel 2021; i luoghi più misteriosi da vedere a Milano.
Quando crei una scaletta di articoli scrivi più idee possibili, fai un’analisi degli interessi relativi a quell’argomento e organizzati per fare in modo di pubblicar almeno un articolo a settimana, così da evitare buchi nella programmazione e dare continuità al un progetto.
Google premia i siti che vengono aggiornati con frequenza! Parola di SEO Specialist.
Step 6
Stile o tone of voice
Il web è pieno di blog e soprattutto di blog di viaggi perché diciamoci la verità: viaggiare è una delle attività più belle e amata dalla maggior parte delle persone. Vedere luoghi nuovi, stare a contatto con culture differenti, sperimentare nuove esperienze.
Quando in un mercato c’è così tanta competizione distinguersi dalla massa è fondamentale e lo puoi far utilizzando diversi modi, gli strumenti che principali che puoi utilizzare sono:
- Il design
- Il copy
Per design si intende tutto ciò che è visuale e quindi ha a che fare con quello che utenti vedono all’interno del tuo Blog, una grafica particolare e studiata appositamente per il tuo pubblico (in base ai suoi interessi e gusti).
Mentre il copy è l’anima di qualsiasi progetto (direi online e offline), ti posso dire che più vado avanti con i miei studi in marketing e la mia attività di blogging e più mi rendo conto di quanto sia importante comunicare in modo giusto.
L’obiettivo è quello di stabilire una relazione con il tuo lettore, farlo sentire a casa e allo stesso tempo e allo stesso tempo consigliargli delle soluzioni (prodotti e servizi) in base alle sue necessità.
Per creare il proprio stile ci possono volere anche anni, quindi non ti preoccupare, solo ti consiglio di iniziare a buttare giù delle idee e a trovare degli elementi che ti rendano unico.
Step 7
Espansione fuori dal blog
Nel marketing si parla di “ecosistema” significa che quando parti con un progetto di solito hai in mente un canale preferenziale in cui comunicare che in questo caso è il blog di viaggi e nel tempo si può espandere prendendo in considerazione anche altri canali.
Una volta messe le prime basi ha senso espandersi, quindi concentrare l’attenzione anche su altri canali, per esempio se hai un travel blog potresti valutare la creazione di una Pagina Instagram su misura.
Sicuramente rispetto ad altri settori di blogging, quello di viaggi si presta bene a sviluppare un piano editoriale che sia anche visuale, con le immagini le persone hanno la possibilità di sognare ad occhi aperti e quindi il coinvolgimento aumenta.
Oltre ad Instagram anche Youtube si presta bene per questa attività, sono infatti molti YouTuber che creano Vlog di viaggi, vale a dire dei “video racconti” dei loro viaggi che possono diventare degli ottimi strumenti di marketing per le attività turistiche. Se hai una personalità particolare e ti piace stare davanti alla telecamera potresti creare di contenuti di pari passo articoli sul Blog e video su Youtube.
Come vedi le opportunità sono molte e nella maggior parte dei casi la scelta è soggettiva.
Conclusione e consigli
In questa Guida hai scoperto tutti i passaggi su come creare un blog di viaggi e nel tempo trasformare una passione in una vera e propria Professione.
Vorrei anche dirti che la maggior parte dei blogger che conosco sono persone che si sono impegnate e hanno perseverate per riuscire nel loro progetto, quindi anche quando ti sembra di non ottenere risultati e di perdere in qualche modo il tempo continua a perseguire il tuo obiettivo perché c’è chi ce l’ha fatta e il prossimo potresti essere tu.
Per concludere questo articolo ti suggerisco di visitare di seguito alcuni Blog di viaggio più famosi per cercare ispirazione e poi chi ha successo sa una cosa… si impara prendendo a modello i migliori del settore, quindi lasciati ispirare dalle loro storie di successo.
Ho selezionato alcuni Blog di viaggio italiani che svolgono questa attività e che vale la pena seguire:
New York City 4 all
Ho scoperto questo Blog cercando informazioni su New York e mi ha sorpreso, si tratta di una ragazza italiana che si è trasferita ed ha aperto la sua attività imprenditoriale negli USA.
In particolare, come dice nella sezione About offre servizi turistici, pacchetti su misura per scoprire le bellezze della Grande Mela. Direi un modo fantastico per far lavorare insieme offline e online, quindi è sicuramente un modello che può ispirare tutte le persone che vogliono lavorare nel turismo.
Federica Piersimoni
Federica Piersimoni è la travel blogger italiana per eccellenza, nel senso che si può definire un caso di successo vista la notorietà che è riuscita a ottenere con il Blog (diverse testate italiane parlano di lei).
The Greta escape
Il Blog di Greta Dealessi è un esempio di blog ricco di contenuti su varie tematiche, si potrebbe definire un travel blog generalista nel senso che tratta destinazioni differenti visti i numerosi viaggi che Greta ha la possibilità di fare. Sicuramente è un ottimo punto di partenza per chi inizia da zero perché puoi trovare ispirazione sulle varie mete trattate.
Con questi tre esempi ti ho fatto vedere nel primo caso un blog che è strettamente connesso ad un’attività offline, nel secondo il blog per eccellenza che oggi come noterai offre anche vari servizi di formazione e il terzo che rappresenta uno dei progetti editoriali più ricchi dal punto di vista dei contenuti.
Come vedi il Blog può essere utilizzato in vari modi e applicando strategie differenti, quindi sta a te ora creare e lanciare il tuo travel blog.
Per domande inerenti al questa Guida commenta in fondo all’articolo, mi fa piacere darti un consiglio sul tuo progetto.
In bocca al lupo!
Nadia
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