Come creare un blog è la ricerca che feci anche io alcuni anni fa prima di creare questo progetto, dunque se sei arrivato/a su questa pagina è che perché stai cercando di capire – in mezzo all’enorme mole di materiale sul web – come realizzare il tuo blog.
Ecco, ho scritto questa Guida Completa su come aprire un blog gratis (o quasi) con WordPress proprio per rispondere a questa domanda e per darti tutti gli strumenti che ti servono (in modo completamente gratuito) per avvicinarti alla professione di blogger.
Indice dei contenuti
Come creare un blog – La Guida Completa
Prima di creare questo blog mi sentivo confusa, e magari anche tu in questo momento ti senti così, tutti mi parlavano del successo di vari blog ed essendo una scrittrice per “passione” anche io ne volevo uno. Ho creato diversi blog di “test” prima di arrivare a questo che chiamerei “definitivo”, perché le cose da conoscere sono diverse.
All’epoca però non conoscevo nulla: l’analisi degli argomenti, le piattaforme giuste, le strategie sui social media, le tecniche di copywriting, la SEO. Insomma, tutto ciò che occorre per essere preparati e navigare in questo mondo in modo sereno e sicuro.
Negli anni ho imparato a creare un sito web e questo è diventato il mio lavoro. Quindi ecco in soccorso questa guida che potrà darti una mappa da seguire per la creazione del tuo blog. Nel corso di questa guida blog ti parlerò di vari argomenti e a differenza di molte altre guide meramente “informative” ti spiegherò quali sono i passaggi giusti e che consiglio per creare un blog WordPress e lanciarlo in modo corretto.
Solo una premessa: tutto quello che leggerai è frutto dei miei studi e dell’esperienza di questi anni, ovviamente sarai poi tu a scegliere quello che fa più per te.
Come creare un blog: partendo dai numeri del Blogging nel mondo
La maggior parte delle persone crea un blog gratis senza scopo di lucro, semplicemente perché appassionata a un argomento e vuole scriverne. Notizia invece importante è che il 60% di chi inizia a creare un blog abbandona, le cause maggiori sono: nessun riscontro, poche competenze su come farlo conoscere, bassa motivazione, aspettative troppo alte e zero ritorno economico.
Ecco perché come ti dirò tra pochissimo avere le idee chiare su come creare un blog è fondamentale!
So che i numeri possono sembrare noiosi, ma sono importanti per capire su che mercato ti stai affacciando.
Che cos’è un blog?
La risposta a che cos’è un blog è:
Un blog è un particolare sito web, quindi uno spazio online, in cui periodicamente vengono pubblicati contenuti per una nicchia. I contenuti vengono divisi in categorie per facilitare la ricerca e la lettura agli utenti e ai motori di ricerca.
Differenza tra sito e blog
Per chi si trova alle prime armi è naturale chiedersi quale sia la differenza tra sito e blog. In realtà dal punto di vista tecnico non ci sono grandi differenze, ma ci sono dal punto di vista testuale, quindi in relazione ai contenuti. Di solito un sito web ha pagine “fisse” come: la home, i servizi, l’elenco dei servizi, chi siamo, contatti. Un blog invece può avere anche queste pagine, ma ha una sezione specifica che viene costantemente aggiornata nell’ottica di dare informazioni di valore al lettore, come per questo articolo.
Perchè creare un blog?
Le motivazioni che spingono ad aprire un blog sono moltissime, eccone alcune delle più diffuse, magari anche tu ti ritrovi in una di queste:
- Esprimere la propria opinione su un argomento;
- Diventare popolare sulla rete;
- Poter vendere online prodotti, servizi e info prodotti (corsi online);
- Acquisire autorevolezza in una nicchia;
- Monetizzare il blog e trasformare una passione in un lavoro.
A mio parere se vuoi creare un blog dovresti tenere conto che si tratta di un impegno importante e che dovrebbe avere sempre – o comunque quasi sempre – un obiettivo di ritorno economico.
E non sto parlando di arrivare a cifre astronomiche – seppur molti negli anni ci siano riusciti – ma di arrivare a trasformare questa attività in un vero e proprio lavoro e diventare blogger.
Il motivo è semplice: a meno che tu abbia tante ore a disposizione durante il giorno e non debba lavorare (cosa rara ma possibile) il blog dovrebbe accrescere la tua immagine online e la tua professione.
Quindi, per fartela semplice: un parrucchiere potrebbe aprire un blog per scrivere delle acconciature alla moda dell’ultimo periodo, consigli su come stirare i capelli e come fare code veloci per uscire, ma sempre con l’ultimo fine di portare nuovi clienti in negozio.
Altrimenti, sarebbero: fatica, tempo e denaro sprecati.
E ti posso assicurare che il tempo è la risorsa più importante che abbiamo, perché è esauribile, quindi andrebbe ottimizzata al massimo.
Creare un blog partendo dall’argomento
Primissimo compito per chi come te vuole creare un blog è quello di scegliere un argomento, che io chiamo l’argomento chiave. Si tratta del focus dell’intero blog, quindi capirai quando sia importante. Per facilitarti il compito ti consiglio di partire da una macro categoria, ecco alcuni spunti che ti possono essere utili:
- Abbigliamento e moda, i Fashion Blog;
- Ambiente e natura;
- Arte e cultura;
- Auto e motori;
- Benessere e salute;
- Cucina;
- Computer e giochi;
- Internet;
- Musica;
- Relazioni, amore, seduzione;
- Sport generalista e di settore;
- Tecnologia
- Turismo e Viaggi, chiamati Travel Blog;
Una volta compresa la giusta categoria, si può passare al settore di nicchia, quindi se per esempio ti occupi di sport potresti cimentarti nella creazione di un blog che tratti solo della pallavolo; o ancora se parli di cucina, magari potresti fare un blog in cui tratti solo di dessert.
Nel mio caso io ho deciso di occuparmi di Digital, un settore molto ampio che ricopre argomenti come:
- Web design
- SEO
- Social media
- Copywriting
- Digital marketing.
Ancora meglio è: scegliere una nicchia e dedicarti a questa.
Per esempio aprire un blog che tratti solo di un singolo social, potrebbe essere magari a colpo d’occhio “limitante”, ma sicuramente più semplice da posizionare su Google essendo più di nicchia.
Blog di successo
Alcuni alcuni casi di blog di successo diventati noti, divisi per settore e che ti possono ispirare su come aprire un blog di successo.
Blog Salvatore Aranzulla
Informatico più noto della rete e blogger di successo, Aranzulla oggi è un riferimento per tutti coloro che vogliono consigli su prodotti, software, social e in generale il mondo di internet. Ha scalato tutte le classifiche posizionandosi primo su Google su migliaia di Keywords.
Blog Barbara Damiano
Ho scoperto Barbara Damiano e il blog mammafelice guardando alcuni suoi video e devo dire che mi ritrovo molto in quello che dice e ad oggi è una delle persone che prendo a modello.
Il suo percorso di blogger è pazzesco, infatti inizia questa sua attività quando ancora il settore non si era formato e ha l’intuizione di rivolgersi al target delle mamme in attesa e neo mamme proprio perché stava vivendo anche lei quell’esperienza. Partendo dal suo vissuto e quindi da un blog personale ha creato un caso di successo unico nel settore divenendo il punto di riferimento per molte donne.
Blog Chiara Ferragni
Come non citarla, Chiara Ferragni è la fashion blogger più nota della rete, ha iniziato per gioco a pubblicare i suoi outfit e ha poi lanciato il suo brand The blonde salad, un successo globale che andrebbe studiato sicuramente da chi vuole dedicarsi al settore della moda.
Blog Giallo Zafferano
Stai pensando di fare un blog di cucina? Giallo Zafferano è il più famoso blog di cucina, riferimento per tutti coloro che vogliono preparare ricette. Perché questo blog ha avuto successo e altri blog di cucina no? Tre motivi: grafica ben ordinata e leggibilità di livello alto, informazioni chiare e che saltano subito all’occhio, ottimo lavoro sul posizionamento.
Blog Federica Piersimoni
Ne ho sentito parlare, anche se non seguo personalmente questo blog. Si tratta di un caso di successo di travel blogging, quindi di narrazione di viaggio, in particolare dei viaggi di Federica Piersimoni, quindi un blog personale. È uno di quei rari casi di blog di successo “personali” in cui si racconta propria vita. Credo che al momento per alzare le probabilità di riuscita sia più semplice puntare sull’argomento e poi sul blogger, diciamo che il blogger diviene famoso grazie a: contenuti di valore oppure stile particolare di scrittura. Più di rado perché si crea un personaggio intorno alla sua persona. Il caso di Federica è da studiare se vuoi aprire un blog di viaggi.
Come creare un blog: scegliere il tuo pubblico
Tieni a mente: che si tratti di creazione di un blog, siti internet, di social o di qualsiasi altra cosa, quando utilizzi gli strumenti Digital è buona cosa tenere conto della “persona” con cui si sta parlando. Quando pubblichi un post devi sapere quali sono i tuoi interlocutori, capire quali sono le loro esigenze, individuare i loro quesiti e rispondere a questi.
Questa, è una fase che viene spesso sottovalutata e che crea non pochi problemi ai principianti.
Gli americani lo sanno bene:
Se li conosci e sai come parlarci ce li hai in pugno.
Conoscere il tuo cliente ideale è TUTTO.
Se hai creato un Blog in cui parli alle neo mamme, ti rivolgerai a loro con un tipo di linguaggio e risponderai a dei quesiti precisi in base alle loro esigenze. Nel momento in cui ignori questo aspetto è come voler parlare a un italiano in aramaico antico, bel guaio! Non capirà nulla.
Come creare un blog studiando il tuo pubblico
- Qual è la persona a cui ti rivolgi? È un uomo, una donna?
- Quanti anni ha e in che fase della vita si trova?
- Che lavoro fa, in che settore opera?
- Com’è la sua vita privata?
- Quali sono gli argomenti che gli interessano di più?
- Che cosa fa nel tempo libero? Che cosa legge? Che film guarda? Dove trascorre il tuo tempo?
- Quali sono i suoi obiettivi? (importante)
- Quali sono i suoi problemi e come puoi aiutarlo? (importante)
Queste sono delle domande che ti possono aiutare a comprendere il tuo utente e cliente ideale, più vai a fondo più puoi comprenderne le sue, crea il tuo blog considerando sempre queste domande.
Potrebbe sembrare un lavoro noioso e quindi pensi di saltare, ma ti posso assicurare che è la base per poter fare dei contenuti efficaci e quindi di permettere al tuo blog di farsi notare.
Quando si parla della scelta degli utenti il mio consiglio è quello di puntare a una nicchia ben preciso, perché come hai visto anche tu i numeri di chi si cimenta ad aprire un blog sono alti, per cui se punti a una nicchia specifica hai sicuramente più probabilità di farti notare e conoscere.
Come fare un blog gratis partendo dalle ricerca degli argomenti
Una volta completata la fase di analisi del pubblico, c’è la parte che a mio parere risulta divertente: la ricerca degli argomenti e la ricerca delle parole chiave. A questo punto dovresti avere un’idea di massima dell’argomento e delle persone che leggeranno i tuoi articoli e contenuti. Ora, per capire che cosa sta cercando il tuo “utente tipo” ti occorre fare delle ricerche per argomento e per fare ciò ci sono diverse piattaforme.
Per fare la ricerca degli argomenti puoi affidarti a Google Trends, ho scritto una Guida Completa su Google Trends che puoi leggere su questo blog.
La ricerca delle parole chiave invece va effettuata con tool professionali, vediamo quali sono i migliori.
RICORDA: la ricerca delle parole chiave è sempre la procedura che precede la redazione di un contenuto , se fai il contrario il risultato sarà scarso. Prima cerchi quello che gli utenti vogliono e che cercano e poi in base a quello scrivi i tuoi contenuti. Se vuoi creare un blog di successo ricordati di questa regola.
Ecco una ricerca di keywords su una parola come “cucina italiana”, per farla ho utilizzato i tool SEO Utility e SeoZoom:
cucina italiana
cucina italiana ricette
cucina italiana corsi
cucina italiana ricette dolci
cucina italiana menu
cucina italiana Liverpool
cucina italiana rivista
cucina italiana ricette carne
cucina italiana all’estero
cucina italiana asparagi
cucina italiana antipasti
cucina italiana carbonara
cucina italiana bolognese
cucina italiana cappone ripieno
cucina italiana crostata
Una volta individuate le parole chiave si fa una ricerca ancora più dettagliata, se per esempio uno degli argomenti è “cucina italiana carbonara” potrei proporre un contenuto con una ricetta della pasta alla carbonara, quindi vado a cercare un titolo adeguato.
Faccio una ricerca:
- Pasta alla carbonara
- Ricette carbonara
- Cucina italiana carbonara
E verifico quale sia la keyword che ha più traffico, una volta individuata la utilizzo come keyword principale per la mia pagina/articolo.
La parola chiave che ha il traffico più elevato è “pasta alla carbonara” con la media di 27.000 ricerche mensili, un bel numero! Tra l’altro come ci indica il tool SEOZoom la keyword opportunity, cioè la possibilità posizionare bene questa parola chiave è davvero alta è a 64, fare un blog significa anche fare ricerche di questo tipo.
I tools per la SEO
Come avrai notato dalla semplice ricerca che ho effettuato, i tool per la SEO sono uno di quei strumenti imprescindibili se vuoi ottimizzare il tuo blog. E ora, la nota dolente.
Gli strumenti più validi sono a pagamento, d’altronde quando vuoi lavorare in modo professionale gli strumenti devono essere ottimi quindi io ti consiglio di valutare l’abbonamento a uno degli strumenti che ti sto per indicare.
Google Trends
Google Trends è un servizio di Google completamente gratuito che ci indica quali sono i trend, attenzione i trend non sono le “parole chiave”. I trend sono gli argomenti più gettonati, ecco la differenza tra trend e parola chiave:
Trend: Cristiano Ronaldo
Parola chiave: quanti gol ha fatto Cristiano Ronaldo
Quindi, il trend identifica l’argomento, mentre la parola chiave è quello che l’utente medio cerca con esattezza e su cui devi basare il tuo contenuto.
Google My Business – Local SEO
Google My Business è un altro servizio gratuito per promuovere la propria attività locale grazie a una scheda che riassume le informazioni dell’attività. Ideale per negozi, freelance di zona, artigiani e chiunque voglia promuovere un’attività in una zona specifica. Nella scheda My Business è possibile inserire informazioni come: i propri contatti, l’indirizzo della sede, una descrizione dell’attività correlata di post e immagini.
Leggi la mia Guida completa su come ottimizzare al meglio Google My Business.
Semrush
SEMrush è i migliori programmi di SEO esistenti. Fa praticamente tutto quello che ti serve: ricerca delle parole chiave, traffico stimato, analisi del domino, analisi del posizionamento sia di una parola chiave che di un dominio, analisi dei competitors, analisi dei link interni ed esterni al sito, analisi di tutto di cui hai bisogno. La nota dolente è il costo, ma ti posso assicurare che ne vale la pena e se vuoi portare il tuo blog ad un alto livello Semrush ti serve.
Vuoi provare Semrush? Accedi alla PROVA GRATIS di 14 giorni invece che di 7. Clicca qui.
SeoZoom
Programma di SEO italiano, fatto da programmatori davvero in gamba ed esperti di ottimizzazione. Essendo italiano ha all’interno del suo sistema un’attendibilità dei dati elevata, per cui è sicuramente consigliato. Il pro è che ha un costo inferiore a Semrush, più accessibile. Il contro è che se sei all’inizio e stai posizionando un sito che non ha ancora una buona ottimizzazione questo tool potrebbe non darti molti dati rilevanti sul tuo sito internet, infatti le ricerche di SeoZoom si concentrano (come detto dall’assistente con cui ho parlato) sulle prime 5 pagine di ricerca di Google, per cui se non sei nelle prime cinque pagine con la parola chiave non avrai dati rilevanti.
Io utilizzo Seozoom e lo trovo davvero ottimo, soprattutto per fare un’analisi della concorrenza in modo dettagliato, per studiare nuovi mercati e query di ricerca e ideare nuove strategie di contenuti.
Vuoi approfondire il tema sui migliori programmi per fare SEO? Leggi anche Semrush vs Seozoom.
Seo Utility
Seoutility è un tool che come molti fino a un numero di ricerca è gratuito, molto utile per la ricerca delle parole chiave. Diciamo che ti può fornire un’idea di quali siano le parole più gettonate, ma nella versione gratuita non c’è una panoramica completa con tutti i dati di traffico, quindi in parte limitante e per avere di più bisogna pagare.
Personalmente ti consiglio l’accoppiata vincente:
Google Trend + Semrush
Con questi strumenti potrai considerarti munito di tutto ciò che ti serve per iniziare a fare SEO sul tuo blog, è importante conoscere come creare un blog, ma è altrettanto importante sapere come posizionare un blog su Google.
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Strumenti per creare un blog
Oggi, tutti gli utenti che intendono aprire un blog o un sito si affidano a un CMS (content management system) una piattaforma che ti consente di gestire i contenuti in modo semplice e ottimale. La piattaforma più utilizzata al mondo, e che personalmente utilizzo anche io per creare un blog è WordPress, specifico WordPress.org e questa Guida quindi si concentra su come creare un Blog WordPress.
Ma, visto l’intento della guida che è quello di fornirti tutte le opzioni più valide, di seguito ti illustro tutti i CMS migliori e utilizzati:
WordPress.org
WordPress è il CMS più famoso e diffuso al mondo e i motivi sono vari. Per prima cosa si tratta di un programma gratuito che puoi installare una volta che hai acquistato lo spazio (hosting). Nel dettaglio questa Guida è proprio dedicata a chi vuole creare un blog con WordPress.
Blogger
Blogger è nato alla fine degli anni Novanta, proprio con lo scopo di facilitare gli utenti nel creare e gestire Blog. Blogger è molto semplice da utilizzare, così come semplice è anche la sua interfaccia e i layout standard (il layout crea la struttura grafica del sito) a disposizione e così come Altervista.org ti dà la possibilità di creare un blog gratis – senza ovviamente dominio personalizzato, quindi il tuo dominio avrà prova.blogger.com. Quindi, se ti stai chiedendo come creare un blog gratis puoi optare per Blogger, Altervista o ancora WordPress nella versione .com.
ATTENZIONE: le versioni free, per esempio di WordPress.com hanno dei limiti come per esempio NON poter installare i plugin che sono fondamentali per la vita di un blog WordPress.
Joomla
Joomla è il primo competitor di WordPress, è più difficile da comprendere e nasce soprattutto per essere utilizzato da un pubblico esperto. Ecco perché è la principale scelta delle aziende, insieme a Magento.
Drupal
Drupal, se devo essere sincera non l’ho mai utilizzato, ma ho letto le opinioni di molti esperti informatici sia sulla rete sia parlandoci di persona e mi hanno detto che è uno dei migliori CMS in circolazione. Di difficile utilizzo, ma si presta molto bene per essere utilizzato nelle community e nei forum.
Magento
Magento è la soluzione ideale per le grandi aziende che voglio alte prestazioni e soprattutto per chi vuole creare e-commerce. Ci sono pacchetti con varie soluzioni, fino ad arrivare a una spesa di migliaia di euro l’anno per e-commerce di grandi dimensioni.
Ora penserai: “Manca WordPress.com”. Sinceramente ho deciso volontariamente di non inserirlo, perché penso che parte integrante delle funzionalità di WordPress siano legate a plugin e visto che su wordpress.com non è possibile installarli preferisco non consigliartelo.
Il mio consiglio è: WordPress.org tutta la vita.
Come scegliere il nome del blog
Dopo aver scelto la piattaforma per creare il tuo blog, il prossimo step sarà quello di dare un nome originale e che identifichi al meglio il settore del tuo blog, quindi il dominio.
Diversi anni fa avere una parola chiave all’interno del dominio aveva una grande rilevanza, oggi in parte ce l’ha ancora ma sicuramente non è così netta come un tempo. Registrare un dominio con una parola per te importante riveste ancora un significato e fa parte dei fattori di Google Pagerank, ma ricorda che in ogni caso esistono al 199 fattori che incidono quindi rifletti bene su questa scelta.
Detto ciò, visto il numero di blog che ogni giorno nasce io ti consiglierei comunque d’inserire qualcosa che possa far capire all’utente di cosa ti occupi, se provi a pensare anche ai nomi citati sopra di blog famosi tipo Giallo Zafferano, si comprende il settore in cui è collocato.
Puoi anche pensare di creare un personal brand con il tuo nome e cognome, ma con l’idea ben precisa dell’immagine e dello stile vuoi dare all’interno sito.
Le opzioni principali per scegliere il nome del dominio sono 3:
- Il tuo nome e cognome
- Il nome della tua azienda/attività
- Un termine chiave della tua attività + nome della tua attività
Io ho fatto un mix di tutti e tre:
- Ho inserito la parola Kasa che è il mio cognome
- La parola comunicazione che identifica il settore
- Il nome della mia attività Kasa della comunicazione
Voilà.
Se accendi la tua creatività puoi creare un blog gratis di successo che abbia un mix di questi 3 elementi.
Il dilemma del dominio per il blog: .it o .com ?
Una delle domande più frequenti che mi viene fatta dai clienti è: per il mio blog scelgo il dominio .it o .com. Il mio consiglio è che se sono liberi sarebbe meglio averli entrambi, ma ebbene partire da uno, quindi il ragionamento è il seguente.
Se vuoi farti conoscere su territorio italiano inizia con il .it per poi ampliarti acquistando anche il .com che viene tendenzialmente utilizzato più a livello internazionale.
La regola nel marketing di solito è:
Domina un mercato e poi espanditi.
Questo vale anche sul web.
Migliori hosting per blog e siti web
Se sei interessato a come creare un blog performante è importante soffermarti qualche momento sulla scelta dell’hosting, lo spazio web. Ci sono diverse web host (le aziende che vendono servizi e pacchetti digitali) che ti possono vendere un pacchetto di dominio+hosting gestito con WordPress.
Senza fare elenchi infiniti per cui ti sentiresti più confuso di prima, le mie aziende preferite sono una internazionale Siteground, l’altra tutta italiana Serverplan.
Ecco alcune informazioni e i relativi siti:
Siteground
Siteground è l’azienda che ho scelto per questo Blog ed è la mia prima scelta per la maggior parte dei progetti che seguo, nel mio caso mi riferisco agli Hosting WordPress professionali, infatti Siteground offre dei pacchetti di dominio+hosting molto validi, con assistenza compresa per creare un blog in modo efficace.
Siteground è un’ottima scelta principalmente per le performance di velocità che ha e che purtroppo invece altri fornitori non raggiungono. Per questa ragione ha un costo maggiore, ma anche la qualità lo è. Oltre alle performance nel tempo è divenuta nota grazie alla sua assistenza da dieci e lode (confermo) infatti ho risolto il 90% dei problemi tecnici grazie alla chat disponibile nell’area clienti.
A partire dal 2021 Siteground ha reso disponibile un nuovo pannello di controllo per la gestione del sito web e devo dire che è al momento una delle migliori gestioni di servizi web mai viste, qui trovi la mia Guida completa al nuovo pannello di controllo Site tools di Siteground.
Serverplan
Serverplan è un’azienda tutta italiana che offre pacchetti di hosting a prezzi molto competitivi, quindi se stai pensando di creare un piccolo/medio progetto, parti completamente da zero e il tuo budget è basso questo può essere un ottimo punto di partenza. Ovviamente i pacchetti variano in base alle esigenze del tuo sito web, ma il piano di entrata è davvero uno dei più economici.
Nell’ultimo anno (2021) ho avuto modo di acquistare un piano e dunque di testare i loro servizi, in particolare prima di acquistare ho sperimentato l’assistenza telefonica è ho trovato un operatore carino e super efficiente che mi ha consigliato la scelta più giusta per il sito che dovevo realizzare. Devo ammettere, al momento questa è l’assistenza telefonica migliore perché spesso i servizi esteri non ne hanno una a disposizione (se non piani premium).
Se vuoi partire con Serverplan ti consiglio il piano hosting StartUp da 69,00€ tutto l’anno, così hai la possibilità di eseguire la procedura guidata d’installazione di WordPress, invece che farla tu manualmente.
Leggi la mia Recensione su Serverplan oppure Visita direttamente il sito ufficiale di Serverplan
Creare un blog con WordPress.org
Una volta analizzato e scelto il pubblico, l’argomento, studiato il settore e i competitor, individuato le parole chiave, scelti i contenuti principali creando un vero e proprio piano editoriale con la lista di tutto ciò che vuoi inserire nel tuo blog, non ti resta altro che crearlo.
Come ti dicevo io per creare i miei blog utilizzo WordPress.org che è una piattaforma molto intuitiva, appena lo aprirà noterai il menù di controllo sulla sinistra in cui potrai trovare tutte le funzioni principali di WordPress. Le funzioni più importanti partendo dal basso sono:
Impostazioni
La prima parte che dovresti controllare, ti permette di impostare tutta una parte chiamata Generali in cui scegli il nome da dare al sito (ti raccomando inserisci la parola chiave principale nel nome), la lingua del blog, l’indirizzo email a cui inviare importanti comunicazioni e il formato di data e orario. In lettura e scrittura invece potrai decidere il formato degli articoli, la categoria principale, scegliere la pagina home predefinita, la pagina degli articoli e altre funzioni legate al blog.
Plugin
Piccoli programmi fondamentali che aggiungono funzioni al tuo blog, come inserire dei bottoni per poter condividere l’articolo sui social, inserire mappe e moduli contatto, plugin per ottimizzare i contenuti, per la velocità e la sicurezza. Ne esistono veramente tantissimi e fanno la differenza perché la scelta dei plugin dipende da quello che vuoi fare con il tuo blog, per cui i plugin cambiano in funzione di quello che ti serve.
Leggi la guida sui migliori plugin WordPress gratis da installare.
Aspetto
In questa sezione puoi scegliere l’aspetto da dare al tuo blog e fare alcune delle scelte più importanti per un sito web:
- La scelta del template per siti web, il mio consiglio è quello di dare un’occhiata al numero uno che è Divi.
Ecco il sito ufficiale di Divi
- Il menù che è una sorta di mappa per aiutare l’utente ad orientarsi nel sito.
- L’area personalizza e i widget che contribuiscono sempre nell’aspetto.
Pagine
All’interno di questa parte trovi i contenuti del tuo blog, le pagine sono l’elemento più visibile e importante del sito, quindi vanno create e ottimizzate con cura.
Che cosa deve essere presente in un blog?
Le pagine “standard” da creare sono: home in cui spieghi la mission del blog e cosa troveranno gli utenti al suo interno, chi sono/chi siamo, blog, contatti. Oppure puoi pensare di creare una home che si direttamente una pagina di aggregazione dei tuoi contenuti.
Ci sono diverse opzioni che puoi valutare in base a tuoi obiettivi e alla tua strategia.
Media
Qui trovi tutti i media, quindi le immagini, i video e i file pdf che carichi all’interno del tuo sito. Fondamentale è caricare dei contenuti che siano leggeri e che quindi non vadano ad appesantire il blog creando rallentamenti delle pagine (da evitare!). Stessa cosa per i video che sarebbe meglio caricare grazie al supporto di piattaforme come YouTube o altre ancora più professionali.
Quando si creano i contenuti del blog è buona cosa dare anche la giusta rilevanza alle immagini, perché anche l’elemento visivo ha la sua importanza, motivo per cui ti consiglio di optare per immagini professionali o comunque curate che puoi trovare sugli stock foto.
Articoli
La parte saliente del tuo blog è qui, si tratta infatti della sezione in cui potrai creare i tuoi articoli, le tue guide, tuoi tutorial, insomma tutti i contenuti che intendi caricare all’interno del tuo blog. Nella sezione articoli trovi anche una delle parti più importanti di WordPress, soprattutto per chi come te sta studiando come creare un blog, ed è la sezione Categorie.
Infatti, da questa sezione puoi dare una gerarchia ai contenuti del tuo blog impostando delle categorie ben precise.
Tornando all’esempio del blog di cucina, le categorie potrebbero essere:
- Primi piatti
- Secondi piatti
- Dessert
Le categorie sono molto importanti e danno un’aria professionale al tuo blog oltre che una struttura ottimale per essere premiati da Google nelle ricerche.
CONSIGLIO: nell’ottica di preservare i tuoi contenuti il più possibile e di evitare spiacevoli sorprese ti consiglio di installare il plugin BackUpWordpress e di impostare un backup mensile o settimanale, in modo da avere un salvataggio di tutti tuoi articoli che viene inviato in automatico sulla tua casella di posta elettronica.
Avrai notato anche tu che ci sono molte sezioni all’interno di WordPress, ma queste sono le principali e soprattutto quelle che utilizzerai di più.
Competenze che devi sviluppare per diventare un blogger
A volte parlo con persone molto interessate a fare blogging e la domanda ricorrente è:
Come si diventa Blogger?
Oggi fare blogging in modo serio significa: sviluppare e possedere diverse competenze che comprendono i settori: web design, copywriting, SEO, social media, marketing.
WEB DESIGN
Importante è conoscere le basi del web design, come si struttura una pagina, qual sono gli elementi fondamentali, un minimo di gusto grafico per poter rendere più fruibile il sito considera che il nostro cervello pensa a immagini, quindi l’aspetto visivo è molto importante ed è il motivo per cui le grandi aziende hanno il supporto di grandi agenzie pubblicitarie. Per capire come creare un blog è importante avere delle nozioni di base (anche minime) di web design.
BLOG COPYWRITING
Questo è l’elemento fondamentale, puoi anche pensare di affidare il web design ad un professionista, ma se vuoi fare blogging devi sapere scrivere in un certo modo. Non si tratta di semplici abilità di scrittura, ma di saper scrivere per il web che è differente. Il copywriter è colui che scrive in base al settore, al pubblico e all’obiettivo con delle precise strategie di comunicazione.
SEO
La S.E.O., ottimizzazione sui motori di ricerca, va a braccetto con il Copywriting, perché un buon copy conosce bene le strategie di questa materia e non si parla di semplice ripetizione delle parole chiave, quella è la base della base. Se hai un blog, un sito o vuoi capire come creare un blog di successo questa disciplina è fondamentale, quindi ti consiglio di studiarla.
SOCIAL MEDIA
I social sono un ottimo strumento per lanciare il tuo blog e far conoscere i contenuti al tuo pubblico. In questo momento vengono utilizzati praticamente da tutti e la spesa pubblicitaria per far vedere i tuoi post sta crescendo sempre di più, quindi sicuramente una buona strategia social necessita di un budget iniziale. Facebook è la piattaforma migliore al momento, anche se molti marketer stanno iniziando a guardarsi attorno.
MARKETING
Se vuoi creare un blog nel lungo periodo dovrai avere una strategia di digital marketing per farti conoscere, vendere il tuo prodotto o servizio o ancora dedicarti all’affiliate marketing. Ovviamente puoi dedicarti a un blog per hobby e poi valutare tutte queste opzioni in un secondo momento, anche se il mio consiglio è quello di pensarci fin dall’inizio visto che ci vuole del tempo per creare un blog, quindi vale la pena pensare a una strategia di monetizzazione.
Leggi anche:
- Funnel marketing: che cos’è e come lanciare un Business Online
- Email Marketing: la Guida Completa su come farlo e i tool più professionali
Ecco queste sono le competenze che io metto in gioco e che a mio parere ogni blogger dovrebbe avere per fare blogging.
Temi gratis per WordPress
Quando crei un blog una delle prime procedure da compiere è quella di installare un tema, un pacchetto di layout grafici preimpostati che creano la struttura delle tue pagine.
Esistono moltissimi temi per WordPress, sia temi gratuiti che a pagamento e considerando che il tema rappresenta la struttura portante, a mio avviso vale la pena valutare delle soluzioni a pagamento.
In ogni caso, di seguito io ti presento delle soluzioni su come creare un blog con WordPress grazie ai migliori temi WordPress gratuiti:
Generate Press
È uno dei temi gratuiti più utilizzati e si presta bene per le aziende per il layout professionale. È compatibile con molti plugin ed è responsive, quindi si adatta a varie tipologie di dispositivi.
Hestia
Ottimo tema gratuito per le piccole imprese e le start up, ha un design semplice e pulito e ha un layout che si adatta bene a dispositivi mobile. Oltre a questo presenta una buona integrazione WooCommerce (il plugin più utilizzato per creare e-commerce su WordPress).
Flesh WordPress
Un tema utile per chi lavora nel mondo del Digital e vuole creare un blog gratis, quindi agenzie di comunicazione, pubblicità e marketing; freelance; grafici; marketers. Il design è professionale e moderno. La versione premium offre anche diversi widget che ti permettono di aggiungere funzionalità come call to action.
Graphique
Tema adatto a tutti i web designer, graphic designer, architetti, grafici, arredatori. Grafique è un tema WordPress gratuito caratterizzato da un layout pulito, semplice ed elegante. Il suo aspetto minimalista lo rende perfetto per chi vuole dare idea di professionalità e competenza.
Un altro tema similare adatto ai freelance della comunicazione è Malcomy, puoi dargli un’occhiata e capire se fa per te.
Spellolite
Si tratta di un tema realizzato per un progetto di formazione, infatti è stato ideato per una scuola che offre corsi di lingua. L’utente è incoraggiato a proseguire la visita del sito grazie al suo aspetto attrattivo, al design curato e che si adatta a tutti i dispositivi. Ottimo per scuole e progetti formativi.
Travelop Lite
Un tema pensato per il settore viaggi, in particolare per chi vuole creare un blog di viaggi. Ha un aspetto ordinato, curato e tutte le informazioni risaltano all’occhio. Buon punto di partenza per chi ha un’agenzia di viaggi e vuole promuovere la sua attività online.
Talking Business
Tema WordPress gratuito dall’aspetto professionale. Creato soprattutto per l’ambiente aziendale e per segnalare eventi come conferenze e riunioni. Il layout è modificabile in ogni sua parte, quindi molto flessibile e può essere integrato con i social.
Il mio consiglio per creare un blog professionale e partire nel modo giusto è quelli di affidarti al miglior Tema WordPress (pagamento di una tantum nella vita).
WordPress: Temi a pagamento
Divi di elegantthemes
Il migliore in circolazione sulla rete, in realtà definirlo tema è riduttivo. Parliamo di un vero e proprio programma che ti consente di spaziare creando moduli di ogni tipo all’interno delle pagine del tuo blog: testi, immagini, video, moduli di contatto, optin per newsletter, call to action, pulsanti di ogni genere. Inoltre, questo tema fornisce con l’acquisto della versione completa anche diversi widget performanti gratuiti.
L’assistenza è in inglese ed è da 10 e Lode, tutti i ragazzi sono preparati e competenti. Il costo può sembrare alto all’inizio, ma è una tantum e si apprezza subito una volta installato. Tema per Blog perfetto per tutti coloro che vogliono iniziare alla grande.
Io ho scelto Divi e lo rifarei altre 10 volte.
Elementor
Discorso similare per Elementor, così come Divi utilizza il Visual Builder, cioè il costruttore visivo in diretta in modo da poter alzare sezioni, aumentare o diminuire gli spazi. Alcuni web designer lo amano mentre altri lo odiano, io sinceramente lo utilizzo e trovo che sia molto comodo e veloce perché ti permette di fare modifiche veloci. È ovviamente responsive ed è possibile trovare moltissimi layout gratuiti sulla rete.
Elementor è di sicuro uno dei migliori temi WordPress da valutare. Ecco dove puoi trovarlo al miglior prezzo:
Enfold
Uno dei temi più famosi e scelti dagli utenti, è semplice da utilizzare ed ha un buon rapporto qualità-prezzo. Si tratta di un tema responsive, il layout delle sidebar (le barre laterali) è ottimo e si presta bene per siti aziendali professionali. Una buona scelta per iniziare.
SEO: far conoscere il blog
Se stai cercando come creare un blog è importante che tu sappia come farlo conoscere ai tuoi utenti.
I due strumenti principali per far conoscere il tuo blog sono: Google e i social media.
In questo capitolo affrontiamo la prima parte: il posizionamento sul motore di ricerca.
La SEO è parte integrante e fondamentale per far conoscere il tuo blog sul web, sto parlando della Search engine optimization, cioè l’ottimizzazione sui motori di ricerca.
Come si fa una buona ottimizzazione?
Spesso, tra gli esperti è noto dividere la materia in tre macro aree:
SEO On Page tutte quelle tecniche che ottimizzano la pagina o l’articolo per posizionarlo (inserimento delle parole chiave etc.), On Site tutto quello che è legato al corretto funzionamento del tuo blog, quindi per esempio l’elemento della velocità fa parte di questa area, Off site le tecniche esterne al sito, come per esempio la creazione di articoli autorevoli presso altre piattaforme con la collaborazione di altri blogger che citano il tuo blog.
In prima battuta, se non conosci bene l’argomento ti consiglio di concentrarti sui Contenuti, quindi sulla creazione di contenuti validi che gli utenti possano leggere, apprezzare e condividere. Ancora oggi questo è il metodo più valido per farsi conoscere, conquistare il tuo pubblico grazie a ciò che scrivi è fondamentale.
FASE 1
Ricerca le Keywords più adatte ai tuoi contenuti, quindi continuando con il simpatico esempio di prima: pasta alla carbonara, ricette pasta alla carbonara, spaghetti alla carbonara. Scegli la parola chiave che genera più traffico e utilizzi anche altre parole “similari” alla prima, in modo da far capire a Google e agli utenti l’argomento di cui sta parlando ed essere così premiato/a nella ricerca organica.
FASE 2
Scrivi dei contenuti che possano essere apprezzati, di solito un buon contenuto è costituito da un’introduzione, dei capitoli ordinati e una conclusione. In questo modo la leggibilità dei tuoi contenuti sarà buona e verrai apprezzato dal motore di ricerca e dagli utenti. Fai in modo che l’utente possa trovare le informazioni che sta cercando nell’articolo e al tempo stesso che tutto sia chiaro e ordinato, proprio per questo ti consiglio di utilizzare il grassetto per le parti più importanti (senza esagerare) e i bullet point per gli elenchi.
FASE 3
Crea media accattivanti, come immagini che rendano ancora più esaustivo l’argomento di cui stai parlando, dei video tutorial e delle infografiche di valore. Stai attento/a al peso delle immagini e ottimizzale sempre prima di caricarle su WordPress, perché altrimenti potresti rallentare il tuo sito.
CONSIGLIO: ragiona sempre nell’ottica del “traffico”, perché l’obiettivo finale per un blog dovrebbe essere quello di aumentare il traffico e creare un buon coinvolgimento. Gli strumenti più utili come ti dicevo sopra sono: SEMrush e SeoZoom.
Come monetizzare il tuo blog
Ora, si arriva a una delle frasi più cercate su Google: Come monetizzare un blog.
Se sei arrivato a leggere fino a questo punto è perché probabilmente il tuo interesse su come creare un blog è alto, di conseguenza una volta creato dovrai capire quali sono le opzioni più buone per il tuo settore e, perché no, riuscire a vivere grazie a un blog.
Innanzitutto, partiamo da presupposto che per vivere grazie a un Blog devi acquisire volumi di traffico importanti. Non parlo del piccolo blog fortunato di nicchia, ma parlo delle centinaia di casi studio che ho letto di blogger.
Come si genera alto volume di traffico?
Ci vuole costanza nella creazione dei contenuti, non penserai di creare un blog e nel giro di pochi mesi riuscire a viverci… È una realtà alquanto illusoria e la competizione spesso è alta. Nella maggior parte dei casi ci vogliono anni, questo è uno dei motivi per cui il 60% delle persone che aprono un blog lo abbandonano.
Ma, tu potresti essere uno dei rari casi in cui la passione, l’impegno e la costanza hanno un ruolo importante quindi ecco quali sono i modi principali per monetizzare un blog.
VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI/SERVIZI SUL BLOG
La prima opzione per guadagnare con un blog è la vendita diretta di bene e servizi. Quindi mettiamo caso che tu voglia aprire un blog di cucina, potresti vendere le tue guide/ricette di primi piatti; nel caso di un blog di viaggi, potresti vendere pacchetti di viaggio; e ancora nel caso di una scuola di danza, potrebbe vendere online la prenotazione al corso di danza.
AFFILIAZIONI SUL BLOG
Alcune grandi aziende mettono a disposizione la possibilità d’iscriversi ai loro programmi di affiliazione. Il programma di affiliazione più noto è quello di Amazon, quindi mettiamo caso che tu abbia un Blog di viaggi, potresti fare un’affiliazione con Amazon e posizionare dei banner sul tuo blog in cui l’utente cliccando potrà acquistare materiale da viaggio come borse, borsellini, creme solari. Esistono vari tipi di affiliazione ed è importante scegliere quella più giusta e legata al proprio settore.
GOOGLE ADSENSE SUL BLOG
L’opportunità di Google per vendere online sempre grazie ai banner pubblicitari. Ti sarà capitato di guardare un libro che ti piace su Amazon e di ritrovarlo su blog che stai visitando. Questo avviene grazie al retargeting fatto da Google Adsense. I guadagni sono inferiori, ma comunque presenti. Anche in questo caso i volumi di traffico devono essere importanti, ecco perché il mio consiglio è quello di affiliarsi ad aziende strettamente legate al proprio settore e con maggiori opportunità di guadagno. Questi sono i principali modi per monetizzare un blog, come avrai capito sta a te valutare in base a quello di cui ti occupi quale scegliere. Una buona soluzione potrebbe essere quella di sceglierne due, anche tre insieme e aumentare così le probabilità di vendita.
Dubbi o domande su aprire un blog? Nel caso ti invito a commentare in fondo alla pagina, in modo da poterti consigliare e dare un feedback sul tuo progetto.
Monitorare la crescita del blog – Gli strumenti di Analytics
Una volta che hai compreso come creare un blog, gli strumenti che ti occorrono e messo a punto la strategia avrai bisogno di un piano di analisi mensile per valutare l’andamento del tuo blog e valutare strategie di miglioramento.
Lo strumento più utile al fine di misurare i dati è Google Analytics.
Google Analytics è il servizio di Analytics più utilizzato sulla rete grazie al numero di informazioni dei visitatori del tuo sito che può analizzare.
Come installare Google Analytics
L’installazione di Google Analytics è molto semplice. Se non hai già un account Google dovrai crearne uno, dopodiché ti dovrai registrare al servizio gratuito di Google Analytics. Una volta registrato potrai andare nel menù a sinistra, sezione in basso Amministratore e cliccare su Crea proprietà.
Cliccato su Crea proprietà ti apparirà la scelta da compiere, seleziona Web e inserisci tutti i dati del tuo sito internet: nome del sito, URL, settore e fuso orario. Ora, ti basterà verificare la proprietà. Di solito Google mette a disposizione più modalità per verificare un blog, io ti consiglio di optare per quella: tag html da inserire nell’head del tuo sito.
Quindi, copia e incolla il codice che Google ti mette a disposizione nell’head del tuo sito.
Dove trovo l’head del mio sito web/blog?
Puoi inserire l’head sia manualmente, andando sulla pagina Home del tuo sito e inserendo il modulo HTML e copiando dentro il codice, oppure se il tuo tema lo consente andare nelle impostazioni del tuo sito, trovare la sezione head e incollarlo.
Con il tema Divi questa procedura è molto semplice perché nelle impostazioni troverai la voce “Integrazioni” e qui potrai incollare tutti i codici che vorrai.
Una volta installato nel giro di pochi minuti potrai visualizzare i dati messi a disposizione.
Quali sono i dati principali che ti può fornire Google Analytics?
Ecco i dati più importanti che puoi visualizzare sulla tua dashboard:
- Numero di visite giornaliere, mensili, annuali
- Tipologia di utente (quando è possibile saperlo): sesso, età, luogo da cui visita il sito
- Comportamento degli utenti: quali pagine visitano di più, durata della sessione (per quanto tempo rimangono sulle pagine)
- Le piattaforme da cui acquisisci gli utenti e le relative percentuali (ricerca organica, social et.c)
- Quali sono i principali dispositivi che utilizzano gli utenti
- La fidelizzazione degli utenti, cioè quante volte lo stesso utente poi ritorna sul tuo sito o blog a leggere nuovi contenuti
- Quali sono le località da cui gli utenti visitano il tuo blog
- Quali sono i contenuti che gli utenti preferiscono
Questi sono solo alcuni dei dati che puoi visualizzare grazie a Google Analytics e trovo sorprendente che questo servizio dia così tanto e sia Gratuito.
Conclusione su Come Creare un Blog
Arrivato a questo punto dovresti avere un’idea di come creare un blog e potrei averti dato qualche spunto utile, la mia finalità è quella di arricchirti e darti informazioni utili per la tua crescita. Penso che questo sia il motivo principale per cui aprire un blog.
Ti do gli ultimi feedback che mi vengono d’istinto concludendo questo articolo, quando crei un blog all’inizio puoi sentirti confuso, la cosa fondamentale è fare ordine e capire davvero quello che vuoi.
- Quali sono le tue passioni, quello che ti piace di più?
- Puoi monetizzare questa passione e farne un lavoro?
- Ragiona sempre in questo senso perché ti sarà utile.
Altra cosa, una volta che hai completato la creazione del blog ci saranno dei momenti in cui vorrai mollare e penserai che è tutto inutile, che hai troppi competitor nel tuo settore, che non riuscirai a guadagnare un soldo. Ricorda una cosa che mi disse una volta un imprenditore milionario:
È nei momenti di crisi che il successo si sta avvicinando, perché quando tutti mollano tu continui.
Un’ultima cosa, ho ideato una personale formula per creare un blog di successo,
la formula delle 3 C:
COMPETENZA
CONCENTRAZIONE
COSTANZA
Competenza significa essere formato il più possibile e rimanere al passo con quello che accade là fuori, una buona dose di curiosità e di voglia di imparare ti darà la giusta spinta per prendere la via del successo.
Concentrazione per me vuol dire FOCUS, sapere bene dove stai andando, calcolare quello che devi fare e il percorso che ti aspetterà per arrivare all’obiettivo.
Costanza significa fare ogni giorno qualcosa di piccolo per raggiungere il tuo obiettivo finale. Un castello non si costruisce in una notte, ma mattone dopo mattone.
Ultimissima cosa…
Se questa Guida su come aprire un blog ha risposto ad alcune domande che ti stavi facendo e quindi ti è stato utile ti invito a commentare e condividere sui social, come sai la condivisione è il mezzo più importante per la vita di un Blog.
Ti abbraccio e in bocca al lupo!
Nadia Kasa
P.S.: se hai delle domande o alcuni argomenti non ti sono chiari puoi commentare qui sotto e ti risponderò il prima possibile dandoti dei feedback utili su come creare un blog gratis di successo.
Vocabolario Blog & Blogging
Blogger: colui che si dedica all’attività di Blogging, cioè possiede un blog, pubblica contenuti con costanza e vive di questo.
Call to action: si intende la chiamata all’azione, cioè la richiesta che si fa all’utente per compiere un’azione.
CMS: content management system, programma che ti consente di gestire i contenuti (esempio: WordPress).
Dominio: il nome che dai al tuo sito o blog, il termine che sta tra www e .it/.com.
Email Marketing: è una tipologia di marketing a risposta diretta che consiste nell’inviare flussi di email costanti ai potenziali clienti per fargli compiere azioni.
Funnel Marketing: è una delle tipologie di marketing più diffusa e consiste nella creazione di funnel, cioè imbuti che portano il potenziale cliente a diversi livelli di consapevolezza fino ad arrivare all’acquisto.
GDPR: Il regolamento generale sulla protezione dei dati, operativo a partire dal 25 maggio 2018.
Hosting: spazio web che si acquista da un’agenzia di servizi online.
Keywords: si tratta delle parole chiave più cercate dagli utenti, fondamentali per la strategia del tuo Blog.
Marketing: l’insieme delle strategie di analisi e di promozione che ti permettono di raggiungere il tuo pubblico vendendo i tuoi prodotti e servizi.
Per approfondire leggi: i migliori libri sul marketing.
Mission: è lo scopo primario di un’azienda e di solito risponde alle domande: Chi siamo? Che cosa facciamo? Perché lo facciamo?
Personal branding: è l’insieme di attività con cui si fa conoscere il proprio marchio personale, di conseguenza il proprio blog.
Plugin: piccolo programma che puoi installare sui blog creato con wordpress.org e che va a potenziare le prestazioni del tuo blog. Esistono moltissimi tipi di plugin: plugin per la sicurezza, plugin per la velocità, plugin per i social media, plugin per newsletter e tanti altri.
SEO: search engine optimization, l’ottimizzazione dei tuoi contenuti su Google fondamentale per creazione di un blog di successo.
SEO on page: l’ottimizzazione dei sui contenuti nello specifico: titolo della pagina, lo snippet quindi tag title, meta description, slug, l’immagine in evidenza; e ancora h1, h2, h3, paragrafi e media.
Template/tema: un tema è una struttura, chiamata anche layout grafico, che l’obiettivo d’impaginare gli elementi della pagina (testi ed elementi grafici).
Widget: elemento inserito all’interno della barra laterale di un blog o del footer (la parte sottostante). I widget più comuni sono: testi, immagini, pulsanti di call to action, pagine promozionali, banner, rimandi a pagine social.
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