La newsletter è lo strumento di web marketing più efficace per stabilire un contatto diretto con il tuo pubblico, far conoscere il tuo brand, indirizzare il traffico verso le pagine del tuo sito web e aumentare le vendite. Secondo un Report di Statista, nel 2020 le newsletter nel settore B2B hanno avuto un ottimo tasso di apertura, tra i settori in cima alla TOP tre della lista ci sono i settori: farmaceutico, associazionismo e agenzie pubblicitarie.
Questa Guida italiana completa su come creare una newsletter e soprattutto su come gestire una newsletter nel lungo periodo, nasce proprio per andare incontro all’esigenza delle migliaia di aziende e professionisti che quest’anno hanno avuto delle difficoltà dettate dalla situazione generale che ha portato la pandemia.
Le guide presenti all’interno di questo blog possono darti delle basi su come gestire la tua attività online, la newsletter ha sempre rappresentato fin dai tempi in cui è nata lo strumento più potente del direct marketing, ma come accade per tutti gli strumenti del web ha delle regole ben precise.
In questo articolo troverai gli strumenti che ti occorrono sia dal punto di vista teorico per fare una newsletter di successo che gli strumenti tecnici, come software per l’invio automatico di e-mail, fondamentali per fare in modo che il tuo piano decolli
Alla fine di questa guida avrai una panoramica completa e potrai lanciare le tue campagne di e-mail marketing in autonomia.
Indice dei contenuti
Cos’è una newsletter?

La parola newsletter si riferisce ad un termine americano nato per indicare un messaggio di posta elettronica inviato da un’azienda ai suoi utenti per aggiornarli sulle “news”. Quando si parla di newsletter ci si riferisce ad un messaggio che viene inviato con una certa cadenza, che può essere quotidiana, settimanale, mensile e trimestrale.
All’interno della rete troverai diverse guide che partono in quarta spiegandoti quali sono i migliori programmi per creare newsletter, ma penso che prima di affidarti ad un programma (che consiglierò di seguito nei paragrafi successivi) dovresti avere dei punti da seguire per aver il quadro completo e fare in modo ch i tuoi messaggi siano efficaci.
Infatti, questo articolo vuole essere anche una sorta di checklist da seguire ogni volta che ne avrai bisogno per avere un orientamento preciso su quali siano i passaggi da compiere per creare un messaggio vincente.
La checklist come vedrai è composta da elementi di:
- Branding: tutto ciò che è legato alla tua immagine, a quello che vuoi comunicare e all’imprimere un messaggio ben preciso;
- Copywriting: le modalità comunicative con cui vuoi trasmettere un determinato messaggio al tuo pubblico;
- Design: l’aspetto estetico di tuoi contenuti, sì perché il nostro principale senso è proprio la vista e a questo diamo un valore molto importante. Ecco perché le comunicazioni devono essere coerenti sia da un punto di vista visivo che testuale.
Ovviamente, se sei alle prime armi non avere paura di sbagliare, perché è una cosa che abbiamo fatto tutti e quello che devi tenere a mente è che puoi sempre correggere il tiro man mano che andrai avanti e comprenderai i feedback degli utenti.
Se conosci alcuni elementi di base del marketing saprai che senza test, e quindi senza errori, non si va da nessuna parte. La strada ideale viene tracciata dopo innumerevoli tentativi, l’importante è avere delle linee guida, come una sorta di bussola da seguire.
Obiettivi della newsletter
Se stai cercandodi capire come fare una newsletter probabilmente avrai sentito parlare anche di campagne di e-mail marketing, spesso ci si fa riferimento come campagne di direct marketing. Un tempo, quando si parlava di newsletter ci si riferiva soprattutto all’invio delle ultime novità aziendali, mentre oggi non c’è più una vera e propria differenza tra newsletter ed e-mail marketing o direct marketing. In principio il direct marketing era un tipo di comunicazione orientato esclusivamente alla vendita, quindi con finalità commerciali.
Oggi, difficilmente troverai una divisione così marcata, infatti la maggior parte delle aziende utilizza sia una comunicazione formativa, quindi inviando contenuti di valore come articoli e guide, sia una comunicazione commerciale.
Si può dire dunque che soprattutto nelle piccole medie imprese questa divisione si sia creato una sorta di mix tra queste due comunicazioni: comunicazione formativa e commerciale. Anche io credo che sia oggi il perfetto binomio per chi vuole creare contenuti che coinvolgano il proprio pubblico e allo stesso tempo vendere online.
Esempio
Per farti un esempio lampante di questo tipo di comunicazione il Corriere della Sera ha una sua newsletter e le sue comunicazioni sono di tipo informativo, nel senso che informano sulle novità della giornata.
Allo stesso tempo una parte delle comunicazioni è legata alla vendita dell’abbonamento al quotidiano per fruire degli approfondimenti che vengono scritti dai giornalisti di punta. Ecco che Newsletter e campagne di Direct marketing si uniscono.
Quest’esempio riguardava soprattutto la comunicazione scritta, ma nulla toglie ad altri di seguire quest’esempio con diversi tipi di comunicazione, come un abbonamento video. La trovata geniale dell’influencer Marco Montemagno di cui avrai sentito parlare anche tu e avendo un grande seguito su YouTube e sui social ha deciso di vendere un abbonamento video.
Quindi paradossalmente anche la newsletter può diventare un prodotto di marketing a pagamento.
Tendenzialmente, quando ci si riferisce a questo strumento gli obiettivi principali di una newsletter sono:
Notorietà del brand
Questo è il principale obiettivo di una newsletter, almeno nel primo periodo quando il nome dell’azienda o del personaggio sono poco conosciuti. Quindi, anche in questo caso rappresenta lo strumento ideale per far conoscere un nuovo prodotto o servizio.
Studio del pubblico
Si tratta forse di uno dei vantaggi più sottovalutati di questo strumento che ti consente di studiare il pubblico e di comprendere quali sono le reali intenzioni e i contenuti che permettono una maggiore interazione.
Aumento delle vendite
L’obiettivo più ampio, in qualche modo sottovalutato perché oggi quando si parla di Digital marketing si pensa a ciò che è più recente e immediato, ma la comunicazione via e-mail presenta ancora un elemento imprescindibile in una buona strategia di marketing.
Si potrebbe parlare solo di questi punti per decine di pagine, infatti se consideri soltanto tutte le informazioni che puoi studiare sul comportamento dei tuoi utenti grazie alle comunicazioni via email è davvero incredibile. Oltre a questo, le possibilità sono infinite perché puoi chiedere anche dei feedback diretti al tuo pubblico per comprendere quali sono le sue necessità e stabilire di conseguenza contenuti su misura.
La newsletter in un ecosistema di marketing
La newsletter è sicuramente l’elemento che non può mancare all’interno di un ecosistema di marketing, infatti se pensi per esempio alla creazione di un sito web, senza il contatto diretto con l’utente che lascia la propria e-mail per avere un preventivo o ancora si scrive ad una newsletter perde il suo valore.
Ecco che l’e-mail diventa il veicolo perfetto per una comunicazione nel medio lungo termine che può avere un impatto davvero significativo nel tempo. All’interno di un ufficio marketing le liste e-mail vengono considerate uno dei dati più importanti nell’azienda, perché rappresentano un filo diretto con il proprio pubblico.
A mio avviso per creare una newsletter di successo bisogna prendere a modello le grandi aziende, intanto la prima riflessione che viene da fare è che tutte le grandi aziende e catene ce l’hanno (apparentemente non avrebbero bisogno di una newsletter) e la utilizzano in modo egregio. Ti è mai capitato di ricevere dei coupon di sconto da un supermercato? O ancora di essere avvisato dell’uscita dell’ultimo iPhone?
Potrai notare anche tu che comunicazione informazionale e commerciale è diventata ormai un tutt’uno e difficilmente troverai (tranne per chi lo fa male) decine e decine di comunicazioni tutte informative o tutte commerciali.
Un’altra cosa importante da dire è che non viene mai visto come uno strumento fino a sé stesso, ma va collocato all’interno di una strategia un po’ più ampia. Prendiamo il caso tu abbia un ristorante e avessi nel tempo acquisito 5000 contatti e-mail dei tuoi clienti, nel momento in cui fai una promozione speciale o decidi di lanciare una serata a tema hai la possibilità di comunicare in modo diretto con i tuoi clienti e ancora di seguirli su Facebook proprio grazie a quelle e-mail.
Ecco che in questo caso l’e-mail diventa davvero lo strumento più prezioso che hai a disposizione.
Dati delle email negli ultimi 10 anni
Non c’è marketing senza dati, questo è quello che dicono i top player del mercato. Ecco perché anche se i numeri a volte ci annoiano devi tenerne conto quando pianifichi una strategia di marketing.
Alcuni dati che ti faranno riflettere riguardo all’e-mail marketing:
- Entro il 2022 si stima che saranno 4,3 miliardi di persone utilizzare l’e-mail come mezzo di comunicazione e saranno inviate 347,3 miliardi di email ogni giorno;
- 9 marketer su 10 utilizzano l’e-mail per promuovere loro contenuti, e non solo, sempre più esperti collaborano con altri personaggi della stessa nicchia per avere maggiore visibilità via e-mail;
- Per ogni dollaro speso un’e-mail marketing puoi aspettarti un ritorno medio di 42 $;
- L’81% delle piccole imprese utilizza l’e-mail per acquisire nuovi clienti;
Fonte: Statistiche email marketing, Oberlo
Questi dati ci fanno dunque riflettere sull’importanza che ha l’e-mail marketing e sul fatto che ogni professionista e azienda dovrebbe farne tesoro utilizzarlo subito.
Nei prossimi capitoli parleremo di come impostare la tua campagna di newsletter, quali sono i requisiti dell’e-mail ideale a partire dal layout fino al copy e i migliori software per newsletter sul mercato un buon impatto funzionalità-investimento.
Checklist per creare la newsletter perfetta

Eccoci arrivati al capitolo in cui ti spiego come creare una newsletter di successo per i tuoi utenti, la prima cosa da fare è quella di individuare un obiettivo, questa non dovrebbe essere una cosa complessa perché se per esempio hai un prodotto un servizio da proporre il tuo focus finale sarà nella vendita di quel prodotto.
Ma non ti limitare solo a quello, potresti creare una campagna di e-mail per informare le persone su una determinata disciplina e poi invitarla ad un evento. L’utilizzo può essere davvero vario, quanto sono vari i casi la fuori.
Seguito una checklist dei punti da seguire per creare la tua newsletter:
- Pubblico
- Contenuti (piano editoriale)
- Design del layout
- Frequenza
- Copy
Passaggio 1: ragiona sul pubblico
Questo passaggio va al di là di quello che è la creazione di una newsletter, ma va previsto praticamente per ogni cosa che fai quando ti inserisci all’interno di un mercato. Per esempio, se hai un negozio di aspirapolveri saprai che il tuo target saranno maggiormente le donne (e questo non lo dico io ma le statistiche), quindi partirei dal presupposto che ti rivolgi a quella tipologia di pubblico e i tuoi contenuti saranno orientati a loro.
Avere questa informazione fondamentale per fare qualsiasi tipo di ragionamento sulla comunicazione, perché una volta che hai individuato il pubblico sai con chi stai parlando e quali sono le sue esigenze.
Se hai un’attività offline, come un negozio o un ristorante è sicuramente molto più semplice individuare il tuo pubblico, perché magari ti rivolgerai alle famiglie in zona o ancora alle coppie e gruppi di amici che vogliono trascorrere una serata in compagnia.
Tutto ciò che andrai a produrre a livello di contenuto ed e-mail dovrà essere ragionato sulla base del tuo pubblico, solo sperimentando comprenderai quali sono i contenuti più apprezzati e quindi migliori.
Passaggio 2: crea i contenuti
A questo punto una volta individuato l’obiettivo il tipo di pubblico può iniziare a creare il piano editoriale per la tua newsletter, cioè una programmazione di contenuti proprio come avviene anche per il blog i social media.
Creare contenuti per la newsletter in anticipo fa davvero la differenza, perché ti permette di dedicarti maggiormente all’attività di monitoraggio degli inviti, così da studiare ciò che funziona di più e quindi ottimizzare tutte le tue campagne.
Così come avviene per i blogger professionisti, anche nel caso delle newsletter il responsabile del Content marketing si occupa di creare dei contenuti che vadano a coprire tutto il piano editoriale, talvolta trimestrale, semestrale e annuale.
Questa scelta dipende tanto dalla tipologia di business, dall’obiettivo finale e dalla tua conoscenza del target, se sei un libero professionista il mio consiglio è quello di fare una programmazione che sia al massimo trimestrale, così che tu abbia tranquillamente il tempo di dedicarti anche ad altre attività.
Ricorda che quando si parla di contenuti ci si riferisce davvero a qualsiasi tipo di contenuto, quello più ovvio è sicuramente il contenuto testuale che è importante all’interno di una newsletter, ma mettiamo caso tu sia uno YouTuber o che comunque tu voglia dedicarti ai video, può avere senso inviare i link degli ultimi video del tuo canale per farlo crescere.
- PDF con calendario editoriale per newsletter gratis
Passaggio 3: realizza il design del layout
Il web design riguarda la progettazione web e al suo interno non prevede solo lo sviluppo del design di un sito web, ma anche la struttura grafica dei tuoi contenuti digitali e anche di una newsletter.
In tutte le comunicazioni che farai sul web dovranno essere presenti:
- Il tuo logo o comunque il tuo nome e cognome, qualcosa che ti rappresenti
- Un colore o palette di colori identificativi
- Immagini tue o che rappresentino la tua realtà
Non ti preoccupare se all’inizio può sembrarti complicato produrre questo materiale, inizia da quello che riesce a fare e poi pian piano migliorerai anche questi aspetti. Considera anche che oggi grazie ai software di cui ti parlerò nel prossimo capitolo poi davvero fare un ottimo lavoro livello di design, anche senza competenze tecniche (grazie a layout preimpostati).
Passaggio 4: frequenza di invio
Sarà capitato anche a te di avere la posta elettronica completamente intasata di offerte, newsletter inutili e comunicazioni troppo frequenti. Quello che a me capita più spesso è di iscrivermi a delle newsletter su alcuni contenuti che mi interessano molto come il digital marketing e la SEO per poi ritrovarmi dopo poco tempo a disiscrivermi perché le e-mail arrivano con una frequenza troppo esagerata.
Suvvia, nemmeno il mio fidanzato mi scrive così tanto, trovo che sia davvero esagerata questo tipo di comunicazione, che in un periodo si possano inviare diverse comunicazioni poco distanti l’una dall’altra ci sta, ma farlo per un mese intero No.
Non ce la posso fare.
Secondo me la frequenza ideale è una volta settimana, perché è anche un contenuto sostenibile per un freelance che ha altre attività da svolgere. L’invio può anche aumentare a due e in alcuni periodi aumentare, ma non andrei oltre.
Ora, sorgerà spontanea la domanda: qual è il momento migliore per inviare una newsletter?
La verità è che non esiste una risposta univoca, perché è un determinato pubblico potrebbe essere più attivo il venerdì mentre un altro il lunedì. L’unico modo che hai per scoprirlo è testare.
Passaggio 5: scrittura persuasiva (naturale)
Diciamoci la verità, siamo tutti stufi dei venditori di pentole che ci invitano ad acquistare i loro prodotti o corsi di formazione che ci cambieranno la vita e che ci faranno diventare milionari. La verità è che le persone parlano in modo semplice, quindi adottare un linguaggio semplice e naturale è la cosa migliore.
Quando si parla di persuasione, purtroppo troppe volte la cosa viene fraintesa come un voler raggirare le persone per farle comprare, ma un business che si basa su una comunicazione troppo ostentata a livello commerciale non ha lunga vita.
Quello che intendo io per persuasione è:
Utilizzare le parole per rappresentare al meglio il brand e valorizzare le sue caratteristiche e i suoi elementi distintivi.
La comunicazione via mail deve seguire queste semplici regole:
- Oggetto preciso e chiaro alla persona
- Comunicazioni brevi/lunghe (che diano valore) e che siano sempre in linea con il target
- Elementi visivi peculiari della tua attività e del tuo personal brand
Un aspetto importante da considerare quando invia un’e-mail per evitare che finisca nello spam ed evitare l’abuso di alcune parole come:
- Gratis;
- Offerta;
- Sconto imperdibile.
Infatti, utilizzando troppo queste parole è una comunicazione altamente commerciale il rischio è che le e-mail finiscano nello spam o peggio che non arrivino mai all’utente, perché proprio come avviene con il sito web anche l’e-mail acquisisce nel tempo una sua autorevolezza.
Altre regole generali delle newsletter
Negli anni mi è capitato di vedere diversi errori, ti segnalo di seguito i più rilevanti così che tu possa non farli:
- Scrivere troppo piccolo, le dimensioni del font dovrebbero essere adeguate a tutti i dispositivi, altrimenti tra qualche anno ci trasformeremo tutti in talpe!
- Allegare immagini enormi, spesso il caricamento non avviene correttamente proprio perché le immagini non sono state ottimizzate e risultano essere troppo pesanti;
- Inserisci i tuoi dati alla fine dell’e-mail, la possibilità di cancellarsi alla newsletter (che è comunque prevista nella maggior parte dei programmi), le pagine sulla privacy policy
- Prima di fare degli invii massicci fai dei test, per esempio nel caso del programma che utilizzo io ActiveCampaign ma di un invio è possibile fare un test inviando l’e-mail al proprio indirizzo di posta.
Programmi per creare newsletter
In questa parte della guida completa sulla creazione di una newsletter si apre un argomento importante e anche un pochino di battuto, perché io dico sempre che per tutti i programmi di marketing le scelte sono soggettive.
E come entrare all’interno di un negozio di scarpe e chiedere un paio di scarpe, ne esistono moltissime che variano anche in base all’esigenza fisica, al luogo in cui devi andare e all’occasione. Ora, per fortuna i programmi di e-mail marketing non sono tanti quante sono le scarpe, e proprio per non crearti confusione ho selezionato quelli che considero i 3 migliori andare a coprire tutte le casistiche.
I principali programmi per impostare una newsletter in modo efficace sono:
- GetResponse
- ActiveCampaign
- Sendinblue
Come creare una newsletter con GetResponse

GetResponse è uno dei migliori servizi di e-mail marketing e di funnel marketing esistenti sul web, infatti può essere utilizzato per gestire liste di contatti, inviare e-mail e creare le pagine del tuo funnel.
Questo è il principale motivo per cui molti marketer optano per la scelta di questo programma, perché rappresenta un programma di marketing all-in-one, cioè che ti consente di accedere a più funzionalità rispetto ad un semplice programma di e-mail marketing.
Altro elemento vantaggioso è che a differenza di altri programmi, probabilmente proprio perché sono sicuri della validità del loro servizio, GetResponse offre una prova gratuita di 30 giorni per sperimentare tutte le funzionalità.
Il mio consiglio di fronte ad una prova così lunga è quella di testare, così da capire se può fare per te, inoltre di seguito ti faccio vedere in modo molto semplice come impostare il tuo account su GetResponse.
Per fare un velocissimo riassunto di quelle che sono le principali funzionalità di GetResponse:
- Possibilità di inviare e-mail in modo illimitato ad una lista, un gruppo o a più liste email; questo include ovviamente anche la programmazione di newsletter.
- La creazione di pagine di presentazione, di lead generation e di vendita, ottimizzando così l’investimento economico che dovresti affrontare per tool molto più costosi come Clickfunnel;
- Workflow cioè un sistema guidato che ti permette di automatizzare l’invio delle e-mail in base al comportamento del pubblico;
- PLUS: strumento per organizzare webinar, sicuramente molto utile per tutti coloro che vogliono aumentare le loro interazioni con il pubblico.
Il piano Basic include l’e-mail marketing, l’autorisponditorw automatico, le landing page illimitate, template inclusi, 1 funnel di vendita, l’integrazione con Facebook, il tutto ad un costo assolutamente ridicolo per tutto ciò di 13,00€ al mese.
Quanto una ricarica telefonica.
Per abilitare il tuo piano gratuito per 30 giorni vai sul sito ufficiale di GetResponse, clicca su iscriviti gratis, inserisci i tuoi dati: nome, email e password a scelta.

Una volta inseriti i tuoi dati riceverai un’e-mail di conferma in cui potrai accedere al tuo account e ti troverai davanti alla Dashboard dove potrai:
- Creare un nuovo modulo
- Creare una nuova newsletter
- creare la tua landing page
- Aggiungere i contatti
- Strutturare il tuo risponditore automatico

La prima cosa da fare se hai già una lista e-mail a è quella di importare la lista all’interno del database, quest’operazione può essere fatta manualmente o ancora inserendo direttamente un file di contatti.
Quando hai importato la tua lista la troverai nell’elenco delle liste, a quel punto sarei pronto per creare la tua prima newsletter. Se invece non hai una lista, vai su liste e seleziona crea lista, inserisci un nome che ti faccia comprendere di che lista si tratta ed ecco che apparirà nell’elenco.
Sempre dal menù clicca su newsletter, crea newsletter e ti comparirà la possibilità di creare il tuo template direttamente dall’editor che mette a disposizione il programma oppure con l’editor HTML. Ti consiglio di selezionare il primo perché è più semplice per chi non ha nozioni di codice.
A questo punto dovrai settare tutte le impostazioni della newsletter, scegliere la lista collegata, il messaggio che comparirà nell’elenco dei tuoi messaggi (non visibile agli utenti), l’oggetto e ciò che vedranno gli utenti come mittente. Non ti preoccupare perché poi modificare questa impostazione in un secondo momento.
Clicca sul passaggio successivo e seleziona i template già pronti, cioè un database di layout già pronti all’uso impostati per essere altamente performanti. Quando selezioni il template che preferisci potrai andare in una nuova schermata in cui modificare i singoli elementi.
Come vedrai utilizzando il programma per una sola giornata ti renderai conto che è veramente semplice e che le tipologie di design sono moltissime, divise in categorie in base al tuo settore di appartenenza.
Non ti resta altro che visitare subito il sito di GetResponse e abilitare la prova Gratuita.
Come creare una newsletter con ActiveCampaign

ActiveCampaign è il più solido programma per l’e-mail marketing e non nasce prettamente come sistema per inviare newsletter, ma per offrire ai marketer un sistema per realizzare delle campagne molto efficaci e ottimizzare al massimo.
Tendenzialmente mi sento di consigliare questo programma se hai già delle buone conoscenze di marketing e vuoi aumentare le prestazioni delle tue e-mail andando sul sicuro. Seppur sia anche questo molto intuitivo da utilizzare, richiede un po’ di impegno in più per conoscere le varie impostazioni.
Quello che apprezzo maggiormente di questo programma è la sua capacità di creare autorisponditori avanzati sulla base dei comportamenti dell’utente e il sistema di monitoraggio dei dati che è davvero notevole.
Inoltre, nelle grandi aziende in cui è presente anche uno sviluppatore questo programma dai il massimo perché può essere personalizzato sulla base delle esigenze della realtà aziendale. Ovviamente puoi utilizzare questo programma anche se sei un libero professionista come me, infatti io lo utilizzo, ma magari non lo utilizzerai al 100%.
In ActiveCampaign esiste un avere propria sezione dedicata alla newsletter, ma puoi crearne uno in modo manuale programmando le varie campagne per data e giorno o ancora organizzare una serie di contenuti a distanza di un numero di giorni prestabilito per essere inviati nella casella di posta dei tuoi utenti.
I vantaggi di ActiveCampaign possono essere riassunti nei seguenti punti:
- Esattamente quello per cui è stato creato, cioè invia e-mail alle tue liste e il processo di creazione è molto semplice;
- Rispetto ad altri programmi organizza le liste in modo incredibile, infatti riesce a segmentare gli utenti grazie ai tag e al tracciamento interno;
- Dal punto di vista statistico questo programma ha il più alto tasso di consegna in assoluto, proprio grazie alla sua credibilità e autorevolezza;
- Il costo è proporzionale al numero di contatti che hai, quindi puoi partire da zero fino a spendere cifre considerevoli (ovviamente in questo caso si presuppone che tu abbia un business già consolidato)
Anche in questo caso puoi abilitare una prova completamente gratuita per provare a creare la tua newsletter con ActiveCampaign.
Come creare una newsletter con Sendinblue

Questo è il terzo software per newsletter e in generale email marketing che ti consiglio, interessante soprattutto l’opzione che ti permette di creare degli A/B con l’e-mail anche a partire dal piano Lite (da 19,00€ al mese).
Dal punto di vista del design è sicuramente più semplice e presenta un’interfaccia con delle voci chiare, così che l’utente possa orientarsi facilmente su quale voce selezionare. Il primo piano è gratuito e ti permette di inviare fino a 300 e-mail al giorno, infatti a differenza di altri programmi che ti ho citato sopra, questo, ha progettato la sua offerta in base al numero di “invii” di email, invece che numero di contatti che hai all’interno delle liste.
Rappresenta dunque una scelta perfetta per coloro che non pensano di inviare tante e-mail, ma magari hanno tanti contatti all’interno del database. Una panoramica dei piani presenti in Sendinblue.

Il piano Gratuito presenta:
- Contatti illimitati
- Fino a 300 e-mail a al giorno
Il piano light presenta:
- A partire da 10.000 invii al giorno, è possibile selezionare il numero di invii anche manualmente;
- Assistenza via e-mail;
- Opzione di test A/B
- Eliminazione del logo dell’azienda (Sendinblue)
- Statistiche avanzate
19,00€ al mese
Per chi invece ha delle esigenze un po’ più avanzate, come quella di creare delle automazioni via e-mail e di collegare le proprie campagne o newsletter a Facebook è possibile accedere alla soluzione Premium, ideale per professionisti e aziende che lavorano con il web in modo professionale.
Oltre a tutte le funzionalità citate sopra, il piano Premium presenta:
- Marketing automation
- Facebook Ads
- Landing page
- Accesso multi utente (se più di una persona gestisce l’e-mail marketing o la newsletter aziendale)
- Assistenza via telefono
49,00€ al mese
Come marketer mi ritrovo spesso a testare anche i programmi che non uso nel quotidiano, infatti come ti ho detto nel capitolo precedente il mio programma preferito è ActiveCampaign per l’email marketing, mentre GetResponse rappresenta la soluzione all-in-one per i piccoli business e liberi professionisti.
Diciamo che a parità di investimento da una parte questo programma ti permette di avere contatti illimitati all’interno delle tue liste, d’altra parte investi in base al numero di inviti che effettui mensilmente.
Dal punto di vista economico l’investimento è simile per tutti e tre i tool, ecco perché la scelta dipende molto da ciò che vuoi fare. L’aspetto interessante di Sendinblue che mi ha portato a testarlo è la possibilità di fare dei test su ciò che funziona meglio dal punto di vista della comunicazione fin dal piano Lite, di solito questa funzionalità viene prevista nei piani con un maggiore investimento.
In linea di massima per esperienza personale se sei un libero professionista, hai poche e-mail e non hai un sito web che porta tanto traffico GetResponse è la soluzione ideale perché ti permette di gestire più aspetti del tuo marketing online ottimizzando gli investimenti:
- Creare un funnel
- Gestire la newsletter e le tue campagne di email marketing
- Fare webinar per i tuoi clienti
Se invece hai un’azienda più strutturata e vuoi semplicemente creare una newsletter e gestire la newsletter nel lungo periodo ti consiglio ActiveCampaign, infatti sono moltissime le aziende che optano per questa soluzione perché questo programma fa anche da CRM, cioè gestisce e organizza il lavoro in amministrazione.
A livelli più alti, ho visto programmatori organizzare ActiveCampaign in modo eccellente in base ad esigenze del cliente, quindi sicuramente un programma espandibile a livello di funzionalità in base a obiettivi e budget dell’azienda.
Collegare la newsletter al sito WordPress
Ci sono diversi modi per collegare la newsletter al tuo sito web e questi dipendono molto da come è stato costruito il sito, per esempio se hai scelto WordPress come ormai avviene per la maggior parte dei siti web potrai installare dei semplici plugin che i programmi mettono a disposizione.
Tutti e tre i programmi che ho citato in questa Guida alla creazione di una newsletter hanno dei plugin WordPress dedicati che puoi trovare qui nella directory dei plugin WordPress:
A mio avviso utilizzare il plugin per ogni singola funzionalità da inserire all’interno del sito oltre a farti perdere tempo è anche un po’ macchinoso.
Se invece utilizzi un tema Premium come quello che uso io per questo sito che si chiama Divi di Elegant themes non hai bisogno di installare nessun plugin perché il modulo del tema ti consente di creare un collegamento diretto con il programma che hai scelto (inserendo semplicemente un codice che si chiama Api key).
Altro aspetto fondamentale potrai essere completamente autonomo nell’integrazione perché è semplice e ogni blog dedicato offre delle guide che poi seguire per fare il collegamento tra la tua lista e-mail e il tuo sito web.
Se vuoi capire di che si tratta ecco la Guida completa sul tema Divi il migliore investimento che puoi fare per il tuo sito web o ancora puoi guardare direttamente il sito ufficiale di Divi.
In teoria saremmo arrivati al termine di questa guida su come creare una newsletter, come avrai visto ho cercato di riassumere gli aspetti più importanti, un argomento che sicuramente ha bisogno di maggior approfondimento, ecco perché nei capitoli successivi ti raccomando alcuni degli altri articoli che ho scritto su questo blog e i migliori libri sull’email marketing.
E tu alla fine quale programma hai scelto per fare la tua newsletter?
Ci tengo a saperlo e a scambiare le opinioni, quindi scrivimelo nei commenti!
Un saluto,
Nadia
Libri sull’email marketing
Ecco una lista di libri sul marketing e sulla gestione dell’e-mail marketing che vale la pena di leggere, se vuoi approfondire l’argomento ti invito a leggere l’articolo completo sui migliori 35 libri di marketing:
4 ore alla settimana di Tim Ferris è uno di quei libri che tutti i marketer leggono una volta nella vita e che si concentra soprattutto sul mindset vincente per avere successo (in questo caso online).
Confessioni di un pubblicitario di David Ogilvy è uno di quei libri che ha fatto la storia nel campo della scrittura persuasiva, sicuramente se ti interessi all’argomento e-mail marketing e newsletter è una lettura da affrontare.
Le nuove regole della scrittura di Ann Handley l’autrice è diventata uno dei riferimenti principali sul web per quanto riguarda il copywriting e spiega le migliori strategie per avere successo sul web.
Copywriting persuasivo di Massimo Petrucci, in questa brevissima lista volevo inserire anche un italiano e a mio avviso Petrucci è uno dei migliori per quanto riguarda la scrittura persuasiva. Come avrai notato ti ho segnalato più che altri orientati alla scrittura perché questa è la principale competenza per poter creare una campagna di email vincente. Gli aspetti tecnici si imparano in poco, ma lo studio del marketing quello si fa con la formazione e l’esperienza.
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