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Cost per click: Cos’è il CPC, Come si calcola e Dove vederlo

Il cost per click (CPC) o pay per click (PPC) è un termine che viene utilizzato sia nell’ottimizzazione sui motori di ricerca che nelle campagne di advertising su Google e fa riferimento al costo per click che l’inserzionista spende ogni qualvolta un utente entra nella pagina indicata.

Si tratta di un parametro economico molto importante di cui tenere conto quando si ottimizza un sito web e si crea una campagna su Google ADS, nella maggior parte dei casi se ne sente parlare per le campagne di ricerca e display.

Vediamo insieme nello specifico come funziona il cost per click nella SEO e nell’Advertising, come calcolarlo all’interno delle tue campagne pubblicitarie e dove puoi visualizzarlo.

Per chiarire ancora meglio, ecco la definizione di costo per click:

Il costo per click è il costo che l’inserzionista spende per ogni click sulla sua campagna pubblicitaria.

Nel vocabolario del marketing advertising, congiuntamente al CPC, esistono altre metriche per definire l’efficacia delle tue campagne pubblicitarie come:

  • Costo per impression: il costo per la visualizzazione del tuo annuncio sulle SERP del motore di ricerca o sulla sezione notizie sui social.
  • Costo per lead: il costo di ogni contatto, tendenzialmente email, ma anche altri contatti come il numero di telefono.
  • Cost per acquisition: il costo singolo per l’acquisizione di un contatto o di un cliente (a seconda dell’obiettivo della campagna).

Di solito questo argomento è strettamente correlato con le campagne ads sui motori di ricerca e sui social, ma è una metrica che per esempio ha grande importanza anche nell’ottica di una strategia di ottimizzazione del proprio sito web sui motori di ricerca.

Quando fai la ricerca delle parole chiave i dati più importanti sono il volume di ricerca medio, cioè quando viene cercata la parola, le percentuali di facilità e difficoltà di posizionamento e il CPC il costo medio per ogni click che riceverai una volta posizionata la pagina.

Uno degli errori più comuni di chi si approccia a questa attività è di dare grande importanza al volume di ricerca, quando il dato più importante per un sito con obiettivi di marketing è proprio il CPC.

Grazie a questo dato puoi comprendere se effettivamente quel settore ha mercato, se ha senso investire online e stabilire con un’attenta analisi di mercato il ritorno economico sull’investimento.

Facendo una ricerca su Seozoom, il programma italiano di web marketing puoi notare che in parole chiave come “assicurazione casa online” il CPC è medio-alto, questo sta a significare che con tutta probabilità l’utente che ricerca quella parola ha un intento commerciale ed è quindi più incline all’acquisto.

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Come SEO Specialist ti consiglio di utilizzare programmi come Seozoom per individuare argomenti e parole chiave in linea con il tuo pubblico, a questo link puoi accedere alla prova GRATIS di 7 giorni.

Cost per click: come si calcola

Ed ora forse la parte che più ti interessa: come si calcola il cost per click?

All’interno delle tue campagne questo dato è facilmente calcolabile prendendo il costo totale diviso il numero di click che hai ricevuto sulla tua pagina, ma immagino che ciò che più ti importa sia comunque aumentare la percentuale di click.

Per aumentare il numero di click alla tua pagina ti devi concentrare su due aspetti principali:

  1. Budget
  2. Qualità del contenuto

Quando si struttura una campagna è fondamentale prestabilire un budget “sensato” in relazione al settore a cui si appartiene. Se per esempio hai un’azienda che vende stampanti 3d dovrai fare un’analisi di mercato e capirai che presumibilmente il costo per click della mia campagna sarà più alto rispetto ad altri settori perché il ritorno all’investimento è potenzialmente più alto.

Investire 3€ a click se invece il costo di mercato di quel click è molto più alto probabilmente non ti porterà alcun risultato, ecco perché dico sempre che dovrebbe essere prestabilito un budget “sensato”.

Il sistema di Google ADS funziona a pay per click (PPC) cioè in fase di creazione della campagna decidi il costo massimo giornaliero e il costo massimo per click, dopodiché ogni volta che un utente clicca sul tuo annuncio Google scalerà il tuo budget. Nel momento in cui lanci la tua campagna avviene un’asta in cui il motore di ricerca decide con il supporto di diversi fattori quale risultato far vedere per primo.

Il ranking dell’annuncio viene determinato da una serie di fattori tra cui l’offerta che hai stabilito e la qualità del contenuto, in particolare Google darà maggiore visibilità a quegli annunci che rispettano l’intento di ricerca dell’utente. Quindi, se nel caso del budget quello è e poco ci si può fare se non alzarlo, nel caso del contenuto invece si può lavorare per determinare un buon punteggio.

Cost per click: quanto conta la qualità del contenuto

Quando si parla di qualità del contenuto si intende:

  • Il tag title (titolo SEO) è il primo modo in cui l’utente entra in contatto con te e la tua azienda, quindi diventa fondamentale avere chiaro qual è l’obiettivo e utilizzare le parole in modo persuasivo così che possano valorizzare il tuo prodotto/servizio.
  • La meta description (descrizione SEO) , in linea di massima così come per il titolo ti consiglio di utilizzare parole chiave specifiche ed una call to action per invitare l’utente a cliccare.
  • La user experience generale dell’utente all’interno della pagina, quindi fare in modo che la sua esperienza sia positiva e che riesca a navigare con semplicità (esempi: pulsanti funzionanti e inseriti in modo agevole, menù di navigazione chiaro, font e colori conformi).
  • Il testo organizzato in modo gerarchico sia in termini visivi che di importanza con descrizione e vantaggi del prodotto/servizio, una breve parte relativa all’azienda, una parte legata agli eventuali partner e alle testimonianze, un comando all’azione chiaro e una sezione contatti sempre presente così che l’utente possa scegliere una seconda strada per mettersi in contatto con te.

Queste sono indicazioni generali che possono andare bene per tutti i settori, è ovvio che poi in base alla specifica area di mercato si può mettere in luce tutto ciò che contribuisce a convincere l’utente a darci la sua fiducia.

In alcuni settori per esempio l’aspetto visivo è molto importante (lo è in tutti, in alcuni di più), nel caso di un fotografo di matrimoni ha senso preparare all’interno della pagina un piccolo portfolio con le foto più belle ed emozionanti e info su eventuali pacchetti “tutto compreso” per far fronte ad eventuali domande/obiezioni.

Cost per click: dove vederlo

Se prima di creare una campagna pubblicitaria vuoi fare uno studio sulle ricerche frequenti degli utenti e sulle parole che hanno un alto CPC (che ti consiglio vivamente) i programmi che io utilizzo con maggiore frequenza sono Seozoom e Semrush.

Diversi anni fa con Google Keyword Planner era possibile avere un’idea dei volumi di ricerca e dei CPC medi delle parole chiave, ora è possibile avere una stima dei dati solo con campagne attive, probabilmente perché gli stessi responsabili del programma si erano accorti che molti utilizzavano questo strumento per l’ottimizzazione dei loro siti web.

Per vedere il cost per click delle tue campagne ti basta andare su:

Google Ads – Campagne – Dettagli

impostazioni campagna
impression e cost per click, google ads

Conclusione

Come hai visto impostare il CPC delle tue campagne è abbastanza semplice una volta che hai compreso alcune metriche, altra cosa è invece creare un annuncio vincente che superi i competitor.

E tu alla fine che strategia hai adottato?

Scrivilo nei commenti.

 

Nadia

 

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Nadia Kasa

Nadia Kasa

Blogger & SEO Specialist

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