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50 Errori SEO che rischiano di non far posizionare il tuo sito

Se il tuo sito web riscontra problemi nel posizionamento sui motori di ricerca questo articolo ti aiuterà a scoprire gli errori SEO più frequenti che riguardano il 90% dei siti web là fuori.

La verità è che potresti essere un ottimo creatore di contenuti, gestire il tuo blog in modo serio, ma dimenticare alcuni aspetti fondamentali.

Spesso capita anche agli esperti.

Non ti preoccupare perché questa lista serve proprio per darti una checklist di problemi SEO da controllare nel tuo sito web.

Ho selezionato i 50 Errori SEO che ho riscontrato nei siti web negli ultimi 2 anni.

Visto il lungo elenco dividerò gli errori SEO in 5 aree:

  • Errori SEO sull’analisi preliminare
  • Errori SEO on page su pagine e contenuti
  • Errori tecnici che influenzano direttamente e indirettamente la SEO
  • Errori/sottovalutazione di una corretta strategia di Digital PR
  • Mancanza di monitoraggio costante

AREA 1: Errori SEO sull’analisi preliminare

Indice dei contenuti

Errore SEO 1: Sottovalutare lo studio del search intent

L’intento di ricerca è il primo fattore da considerare quando si vuole posizionare un contenuto che sia una pagina, un articolo o una scheda prodotto.

Quando vuoi posizionare una pagina web per una determinata ricerca l’intento di ricerca dell’utente è il primo fattore da considerare, una domanda che ti può aiutare in questo senso è:

Che cosa sta cercando l’utente?

Si aspetta una risposta informativa?

Per esempio la spiegazione su un argomento.

O ancora, vuole fare un acquisto?

Dunque, Google darà priorità a siti e-commerce che presentano una categoria o una scheda prodotto in linea con quello che si aspetta l’utente.

Soluzione: prima di creare il contenuto studia con attenzione quello che si aspetta l’utente e quello che Google posiziona nei primi 5 posti.

Errore SEO 2: Non utilizzare strumenti professionali per la ricerca delle parole chiave

Tutte le attività di marketing vengono svolte con l’ausilio di strumenti professionali, non me ne viene in mente davvero nessuna in cui puoi fare tutto manualmente.

Con la SEO vale la stessa regola.

Ci sono aspetti che puoi analizzare manualmente osservando le SERP, studiando i contenuti della concorrenza, mentre altri non sono visibili a colpo d’occhio.

Tutti gli esperti utilizzano strumenti di ausilio, quindi se vuoi fare SEO in modo serio hai bisogno di un programma SEO adeguato che ti permetta di svolgere le principali attività.

Soluzione: i programmi che utilizzo io sono due il primo è SEMRush, il programma SEO più utilizzato al mondo con tutte le funzionalità per far crescere un progetto a 360°. Il secondo è SEOZoom una suite italiana che ti dà un grande supporto nella creazione di contenuti.

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Errore SEO 3: Non pianificare la struttura del sito web

L’aspetto operativo conta molto, ma senza una pianificazione iniziale si rischia di procedere a caso. Strutturare il tuo sito web in modo dettagliato significa non lasciare nulla al caso.

Una cosa che aiuta molto per esempio è fare una lista di pagine importanti e in base a queste dare un ordine di priorità. Ecco alcune domande utili:

Cosa inserirai nel menù?

Cosa inserirai nel footer?

Vuoi far crescere un blog? Quali saranno i contenuti principali?

Soluzione: crea una struttura in cui dai priorità alle pagine più importanti del tuo sito.

Errore SEO 4: Non tenere conto della concorrenza

Questo è un errore di marketing più che di SEO.

Nel momento in cui decidi di lanciare un progetto sul web è importante avere consapevolezza di quali siano i concorrenti, cioè i player che stanno cercando di posizionarsi o sono già posizionati nel tuo settore.

Sapendo chi sono, analizzando i pro e contro e comprendendo quali sono le loro criticità puoi distinguere il tuo brand.

Soluzione: analizza la concorrenza sia manualmente osservando i risultati di ricerca che trovi su Google che con strumenti come SEMRush.

Errore SEO 5: Portare traffico, ma non avere un obiettivo di marketing

Definire un obiettivo di marketing concreto nel medio lungo periodo è importante, questo vale sia online che offline. Gli obiettivi in ambito SEO potrebbero essere aumentare il traffico delle pagine più importanti del tuo sito web, acquisire un numero di contatti e portare un numero definito di conversione.

In ogni caso, ricorda sempre che in una buona strategia di marketing è buona norma integrare diverse fonti di traffico, quindi oltre alla SEO ragiona anche su un altro canale che ti porti pubblico in target.

Soluzione: definisci obiettivi SEO intelligenti nel medio lungo periodo, di solito si prende in considerazione come lasso di tempo 6-12 mesi.

AREA 2: Errori SEO on page su pagine e contenuti

Errore SEO 6: Scrivere contenuti a caso senza avere un piano editoriale

Ora passiamo all’area relativa a contenuti, quella che mi piace di più.

Una volta stabiliti gli obiettivi, la struttura e analizzato la concorrenza è importante avere un piano editoriale da seguire.

Come si notano i Blog che non hanno piano editoriale?

Pubblicano un articolo oggi, forse uno tra un mese e senza una precisa cronologia e definizioni di argomenti. Spesso trattano argomenti di tendenza, senza concentrarsi invece su quelli di maggiore importanza per il settore.

Soluzione: prima di partire in quarta scrivendo i contenuti definisci un piano editoriale coerente con settore, obiettivi e opportunità.

Errore SEO 7: Non ottimizzare titolo SEO e meta description

Gli elementi che costituiscono lo snippet aiutano Google a comprendere l’argomento che affronta l’articolo e allo stesso tempo aiutano l’utente a capire se quel contenuto fa al caso suo.

Oltre a questo, scrivere un buon titolo SEO e una buona descrizione non aiuta soltanto al posizionamento, ma anche ad aumentare la percentuale di clic sulla tua pagina.

In questo caso, come spesso dico a chi ho un blog o desidera aprirlo non basta conoscere soltanto le basi della SEO, ma è fondamentale avere anche delle buone nozioni di copy.

Soluzione: verifica che ogni contenuto abbia titolo SEO e descrizione, nel caso in cui non fossero presenti fai una lista di modifiche su un file excel da effettuare e procedi con costanza.

Errore SEO 8: Non avere titolo h1, gestirlo male o averlo uguale ad altri contenuti

All’interno di una pagina web i titoli aiutano ad organizzare al meglio il contenuto in vari paragrafi migliorando la leggibilità.

Come regola generale, probabilmente l’avrai già sentito dire, ogni pagina dovrebbe avere un solo titolo H1.

Uno degli errori più comuni è quello di avere più H1, o ancora scriverlo senza considerare l’intento di ricerca e aver effettuato la ricerca delle parole chiave.

Soluzione: verifica che tutti gli H1 presenti nelle tue pagine siano coerenti con il tipo di contenuto trattato.

Errore SEO 9: Contenuti duplicati

Il problema dei contenuti duplicati è molto comune soprattutto nei grandi siti web, questo nel lungo periodo può incidere negativamente sul posizionamento di un sito.

Negli e-commerce è frequente vedere questo problema perché una scheda prodotto può presentare URL differenti con la selezione di attributi, ecco perché gli attributi andrebbero inseriti in no index e aggiunto un canonical alla pagina principale.

Soluzione: fai un elenco delle pagine da indicizzare e inserisci sempre il canonical. Tutto ciò che può rappresentare una duplicazione andrebbe inserito in no index.

Errore SEO 10: Ripetere troppo la parola chiave generando il problema di keyword stuffing

In passato il keyword stuffing era una pratica che funzionava e portava buoni risultati, seppur fosse parecchio fastidiosa lato utente.

Ma oggi hai provato a fare caso a quanti siti web la utilizzano?

Pochi, spesso in qualche modo consentita nelle piccole nicchie dove non c’è tanta concorrenza.

Nella stragrande maggioranza dei casi questa pratica viene sconsigliata e qualche volta porta anche alla penalizzazione del sito da parte di Google (sito indicizzato ma non più posizionato, o nei casi più gravi sito completamente deindicizzato).

Soluzione: utilizza un linguaggio semplice e comprensibile, inserisci la parola chiave l’interno del testo in modo naturale e fai comprendere ciò di cui stai parlando utilizzando anche sinonimi.

Errore SEO 11: Cannibalizzazione tra pagine

La cannibalizzazione SEO è una pratica molto diffusa, devo dire più di quanto mi aspettassi. Ho dedicato un articolo all’argomento di recente:

Come risolvere la Cannibalizzazione SEO

In pratica la cannibalizzazione avviene nel momento in cui più pagine del tuo sito web concorrono per posizionare la stessa parola. Questo di solito accade quando non è stato fatto uno studio nell’intento di ricerca.

Soluzione: analizza le pagine del tuo sito web, scopri quali pagine si posizionano su Google e se alcune di queste entrano in competizione tra di loro. Nel caso in cui la risposta fosse affermativa individua la pagina più importante, elimina la seconda, crea un redirect 301 alla prima pagina.

Errore SEO 12: Inserire link interni ed esterni a caso

Se partiamo dal presupposto che ogni contenuto dovrebbe dare valore all’utente anche la gestione dei link interni ed esterni dovrebbe fare altrettanto.

Questo è l’errore più comune di chi conosce poco la SEO o comunque la scrittura in ottica SEO.

I link interni dovrebbero essere sempre contestuali con l’argomento, quindi per esempio in questo momento ti sto parlando di un errore SEO a cui dedicato un altro articolo e te lo linko.

Questo è coerente.

Mentre non sarebbe coerente se io inserissi qui dentro il link interno di un altro articolo in cui ti spiego come utilizzare un programma di e-mail marketing.

Soluzione: inserisci sempre link interni ed esterni di approfondimento in base all’occorrenza, se non sai come orientarti o hai un dubbio guarda come procedono i concorrenti e fornisci link migliori.

Errore SEO 13: Errata gestione dei permalink o conflitto tra permalink

Ogni volta che preparo un contenuto che sia una pagina oppure un articolo preparo sempre un file in cui all’interno vado ad inserire determinate informazioni, tra queste informazioni c’è anche il permalink.

Il permalink che sarebbe la porzione di link che trovi subito dopo il tuo dominio dovrebbe essere semplice, breve e far comprendere il contenuto della pagina.

Soluzione: pianifica prima la struttura dei tuoi permalink così da non dover correggere in seguito errori di pagine non trovate.

Errore SEO 14: Copia e incolla di testi dal concorrente con possibile penalizzazione di Google

Non c’è molto da dire sul copia e incolla di testi che alcuni fanno sui concorrenti.

È sbagliato, stop.

E non parlo solo del fatto che chi copia di brand non ha capito nulla, ma dal punto di vista SEO la penalizzazione è dietro l’angolo.

Soluzione: produci sempre contenuti unici e originali. Costa tempo e denaro, ma ripaga. Chi copia prima o poi scoppia.

Errore SEO 15: Immagini che pesano troppo

Se hai bisogno di inserire un logo all’interno del tuo sito web perché aggiungere un’immagine che pesa 200 Kb?

Il peso delle immagini dovrebbe essere sempre in relazione con quello che ti occorre, nel caso in cui tu fossi un fotografo ti occupassi di grafica ovviamente per te l’aspetto visuale importante.

Ma tieni conto sempre del peso complessivo della pagina.

Una pagina impiegherà del tempo per caricare e più l’utente tenderà ad abbandonare per andare altrove.

Soluzione: cerca di caricare sempre sul sito immagini che abbiano un peso relativamente basso.

Errore SEO 16: Immagini senza alt

L’attributo alt è quell’attributo dell’immagine che permette a Google di comprendere che cosa contiene quell’immagine. In realtà, nel 2022 grazie agli ultimi aggiornamenti algoritmici Google comprende cosa contiene l’immagine, ma l’attributo alt ci permette di inserire un’indicazione dettagliata.

La mia regola per l’ottimizzazione delle immagini è sempre quella di inserire ciò che contiene l’immagine.

Quindi se sto scrivendo la ricetta per preparare il tiramisù e nell’immagine è presente un tiramisù scriverò “tiramisù”.

Soluzione: verifica che tutte le immagini del tuo sito abbiano l’alt.

Errore SEO 17: Immagini fuori contesto

Oltre al peso e all’attributo alt dovresti considerare anche il contesto dell’immagine, questa è una regola generale che può anche essere “saltata” se rendi il tuo contenuto particolarmente personale.

Tendenzialmente è meglio utilizzare immagini che siano contestuali con il contenuto proprio perché Google ora riconosce il soggetto dell’immagine

Soluzione: utilizza immagini contestuali ai tuoi contenuti.

Errore SEO 18: Troppe categorie in un blog di piccole dimensioni

Le categorie sono contenitori semantici di argomento e dovrebbero adattarsi alle dimensioni del tuo sito web.

Se il tuo sito web ha 100 articoli non ha molto senso creare più di 10 categorie (mi sembrano anche tante).

Soluzione: Utilizza un numero di categorie appropriato al tipo di sito web.

Errore SEO 19: Articoli in più categorie

Altro errore SEO nella gestione delle categorie è quello di inserire un articolo in più categorie, generando spesso una duplicazione, infatti in questo modo il feed di ogni categoria sarà molto simile.

Di norma ogni articolo va collocato in una sola categoria, per esempio questo articolo è collocato nella categoria SEO.

Soluzione: inserisci gli articoli del tuo blog in una sola categoria.

Errore SEO 20: Tag del blog creati senza logica

La gestione del tag è un tasto dolente per la maggior parte dei blog amatoriali, infatti capita spesso di entrare in blog che hanno centinaia di tag.

Probabilmente alcuni associano l’inserimento di tag all’inserimento di parole chiave…

Ma questo non c’entra nulla.

Anzi, se utilizzi i tag in questo modo stai danneggiando il tuo blog.

Io consiglio l’utilizzo dei tag solo su blog di grandi dimensioni, sotto un certo numero di articoli non ha alcun senso. La tematizzazione viene definita già dalle categorie.

Soluzione: prevedi un piccolo numero di tag o meglio per blog di piccole dimensioni non utilizzarne affatto. Io per esempio su questo blog non li uso.

Errore SEO 21: Contenuti degli articoli fuori topic

Tutti gli utenti quando entrano all’interno di una pagina web si aspettano di trovare ciò che viene descritto nel titolo SEO (chiamato tag title) e nella meta descrizione, se sto cercando come installare una stampante e nell’articolo trovo altro l’esperienza utente sarà scarsa.

Google ci impiegherà poco a comprendere questa cosa e ad agire di conseguenza declassando la tua pagina.

Soluzione: rispetta le aspettative dell’utente e utilizza sempre titoli coerenti con il contenuto.

Errore SEO 22: Problemi di ortografia negli articoli

L’ortografia e la grammatica influiscono sulla SEO?

Questa è una domanda che si pongono in tanti, i professionisti non sono tutti d’accordo su questo aspetto.

Il punto è che se l’esperienza utente viene considerato un fattore importante per il posizionamento su Google, questo significa che anche la leggibilità e la correttezza di ciò che viene scritto ha un suo valore.

Matt Cutts nel 2011 ha spiegato che esiste una correlazione tra siti affidabili è una buona ortografia, seppur Google non l’abbia mai dichiarato specificatamente.

Siamo umani e può capitare di fare un errore ortografico nella fretta di scrivere, ma questo dovrebbe essere evitato il più possibile.

Soluzione: il consiglio è quello di revisionare il più possibile i tuoi testi, così da scovare e correggere gli errori.

Errore SEO 23: Archivi per data

La pratica di utilizzare gli archivi per data per categorizzare i contenuti all’interno di un blog non viene più utilizzata da diversi anni. Potresti ancora trovare qualcosa del genere nei grandi quotidiani che devono gestire milioni di contenuti.

Oggi si preferisce utilizzare il contenitore semantico più appropriato in base all’articolo.

Quindi per esempio gli articoli legati alla SEO in questo blog vengono inseriti nell’apposita categoria SEO.

Questo è il modo giusto di organizzare i contenuti all’interno del blog.

Soluzione: utilizza archivi che abbiano un senso sia dal punto di vista semantico sia nella ricerca utente. In questo modo anche la persona che sta utilizzando il tuo blog saprà dove approfondire certi argomenti.

Errore SEO 24: Avere pagine o articoli orfani

Il problema dei contenuti orfani nasce nel momento in cui non si gestisce bene la parte di collegamenti interni di un sito web.

Infatti, nella logica di un blog ogni contenuto dovrebbe essere collegato in modo da essere trovato facilmente sia dall’utente che dal crawler che scansiona nuovi contenuti.

Se alcuni contenuti che scrivi non vengono linkati da nessuna parte difficilmente saranno indicizzati e poi posizionati sul motore di ricerca.

Soluzione: crea una struttura connessa evitando i contenuti orfani

Errore SEO 25: Scrivere contenuti troppo brevi

Se l’idea del motore di ricerca è quella di fornire la risposta più pertinente e adeguata alla ricerca fatta dell’utente questo significa che la risposta non può essere striminzita.

Certo, la lunghezza del contenuto dipende anche dal tipo di ricerca effettuata, ma in linea di massima è stato valutato che contenuti più esaustivi vengono premiati maggiormente nel posizionamento.

Attenzione perché per esaustivi non parlo di lunghezza, infatti ci sono numerose guide che si posizionano tra i primi risultati nonostante non presentino migliaia di parole.

Il punto è concentrarsi nel rispondere nel migliore modo possibile all’utente.

Soluzione: produci contenuti che apportino valore concreto all’utente.

Errore SEO 26: Scarsa leggibilità del contenuto

Abbiamo già parlato di leggibilità del testo in riferimento all’ortografia, ma la leggibilità prevede anche altri elementi come per esempio l’utilizzo di frasi semplici, non troppo articolate e che prevedano rispettivi spazi

Certo, è ovvio che questo si deve adattare anche al tipo di argomento.

Se sto parlando di chirurgia per un pubblico di esperti utilizzerò un linguaggio più complesso, quindi questo dipende molto dal pubblico per cui crei contenuti.

In linea di massima Google preferisce contenuti che siano leggibili, quindi tieni conto di questo quando scrivi.

Soluzione: scrivi contenuti leggibili che siano suddivisi in paragrafi e abbiano un linguaggio comprensibile.

Errore SEO 27: Sito non aggiornato

All’interno del tuo piano per la crescita del sito web dovresti considerare anche una serie di attività volte all’aggiornamento dei contenuti.

Mi rendo conto che non sia semplice da attuare, ma nel momento in cui si decide di creare un blog è fondamentale prendersi del tempo anche per revisionare i vecchi contenuti.

Ci saranno contenuti evergreen, ma altri che andranno aggiornati in base alle ultime novità del settore.

Soluzione: aggiorna i contenuti in modo periodico.

AREA 3: Errori tecnici che influenzano direttamente e indirettamente la SEO 

Errore SEO 28: Non avere un certificato di sicurezza SSL

Con l’acquisto di un piano di hosting di solito previsto anche un certificato di sicurezza SSL, cioè quel certificato che permette di rendere un sito sicuro.

Per visualizzare il certificato installato su un determinato sito ti basta andare in alto a sinistra sul lucchetto, cliccarci sopra e leggere il tipo di certificato.

Oggi la maggior parte dei siti web ha il certificato di sicurezza, ma qualche volta la lettura non avviene in modo corretto e questo porta a contenuti misti.

Soluzione: correggi l’errore rivolgendoti ad un web master o ad un operatore del tuo hosting provider. Una volta installato il certificato tieni conto che su WordPress esistono dei plugin che forzano il certificato, quindi si risolve facilmente.

Errore SEO 29: Pagine non trovate (404)

Almeno una volta nella storia del tuo sito web ti capiterà di avere un errore 404.

Cos’è un errore 404?

L’errore 404 è un codice di Stato che indica che quel contenuto non esiste più, in pratica è raggiungibile.

Questa è una cosa che andrebbe evitato il più possibile, dunque il modo migliore è quello di evitare che si generino errori 404 e nel momento in cui accade per indirizzarli sulla nuova pagina.

Soluzione: scansione il tuo sito web, trova gli errori 404 e correggili creando gli appositi reindirizzamenti.

Errore SEO 30: Non avere una sitemap all’interno del sito

La sitemap è una pagina in formato .xml posizionata nella cartella principale del sito che elenca tutti i contenuti presenti nel tuo sito: pagine, categorie, articoli.

Si tratta di una pagina molto importante perché quando Google scansiona un nuovo sito web ha una sorta di “mappa di costruzione” individuando subito tutti i contenuti.

Una volta letti i contenuti il motore di ricerca ha così modo di elaborare i dati e inserirli nell’indice, la cosiddetta indicizzazione.

Quindi comprenderai che è essenziale.

Soluzione: se non ce l’hai crea la tua sitemap e comunicala a Google tramite la Google Search Console.

Errore SEO 31: Non inviare la sitemap a Google

Google ha messo a disposizione una serie di strumenti per webmaster che permettono di gestire numerose attività, una di queste è proprio l’invio della sitemap.

Di solito l’invio della sitemap viene eseguito nel momento in cui hai realizzato un nuovo sito web e lo vuoi indicizzare sul motore di ricerca oppure hai eseguito delle modifiche particolari e vuoi invitare Google a eseguire una nuova scansione.

Soluzione: quando crei un nuovo sito web puoi indicizzarlo inviando la sitemap a Google.

Errore SEO 32: Avere una sitemap con migliaia di URL

Nei siti di grandi dimensioni capita che ci siano sitemap che hanno in elenco migliaia d URL, questo non è esattamente l’ideale per il crawler.

Meglio utilizzare più sotto sitemap suddivise per tipologia di contenuto, in questo modo la struttura del tuo sito apparirà ben organizzata.

Soluzione: se hai un sito di grandi dimensioni prevedi delle sotto sitemap.

Errore SEO 33: Avere una sitemap ma non indicarla nel file Robots.txt

La sitemap che come abbiamo visto è la mappa del sito andrebbe indicata nel file robots.txt che è un file utile per dare precise indicazioni di scansione ai crawler.

Soluzione: inserisci la sitemap all’interno del robots.txt così che il crawler possa trovarla con facilità e scansionarla.

Errore SEO 34: Impostare male il robots.txt

Il robots.txt è un file che inserisci nella cartella principale del sito in cui si possono dare delle indicazioni ai crawler che scansionano le pagine web.

A volte l’errore del principiante è quello di impostarlo in modo sbagliato impedendo così la scansione del crawler e quindi spesso l’indicizzazione stessa del sito.

Soluzione: se non sai come modificare nel modo corretto il robots.txt non aggiungere stringhe che potrebbe creare problemi. Puoi lasciare una semplice struttura come questa:

User-agent: *

Disallow: /wp-admin/

Sitemap: url della sitemap

Questo vuol dire che tutti i crawler possono scansionare il sito tranne la cartella di accesso, inoltre si consiglia di seguire la sitemap. Sostituisci l’url con quello della tua sitemap.

Errore SEO 35: Caricamento lento delle pagine

La lentezza di caricamento delle pagine è uno dei principali motivi del fallimento dei siti web, ecco perché dovresti considerarla fondamentale.

Se l’utente trova il tuo sito web e la pagina non si carica in meno di 2 secondi l’utente abbandonerà il sito.

E se l’utente abbandonerà il sito per Google quello è il risultato di un’esperienza negativa sulla pagina.

Soluzione: per piccoli progetti io consiglio di utilizzare hosting performanti come Siteground, mentre per progetti aziendali la scelta migliore spesso è un cloud server.

Errore SEO 36: Sito di grandi dimensioni su un hosting condiviso

Un sito di grandi dimensioni non può essere ospitato su un hosting condiviso, perché è come voler costruire una casa su un terreno troppo piccolo.

Potrebbe reggere in un primo periodo, ma facilmente barcolla.

Ecco perché se hai un sito con migliaia di pagine non puoi affidarti ad un server condiviso.

Inoltre se hai un sito con migliaia di pagine mi aspetto che tu abbia dedicato parecchio tempo alla crescita del progetto e che questo ti porti dei risultati.

Ho trovato siti di grandi società (che fatturavano alcuni milioni l’anno) su hosting condivisi, questo non ha molto senso perché il tuo brand e la tua SEO ne risentono.

Soluzione: scegli soluzioni performanti come un hosting cloud o un server dedicato

Errore SEO 37: Sito che non supera i Core web vitals indicati da Google

Nella prima parte del 2020 Google ha introdotto i core web vitals, si tratta di segnali che misurano e valutano la velocità, la reattività e la stabilità dei siti web offrendo così delle opportunità per migliorare l’esperienza utente.

I core web vitals sono diventati a tutti gli effetti dei segnali SEO, ecco perché dovresti tenerne conto e fare in modo che il tuo sito superi il test.

Soluzione: i core web vitals sono segnali che puoi migliorare utilizzando un hosting performante, un sistema di caching e un’ottimizzazione on page degli elementi che compongono le tue pagine.

Errore SEO 38: Avere troppe funzionalità inutilizzate 

Uno dei problemi principali che riscontro nei siti web realizzati in WordPress è l’istallazione di numerosi plugin che creano diverse funzionalità, spesso poco utilizzate dei proprietari di siti. 

È sempre meglio optare per pochi plugin che ti garantiscano le funzionalità che desidera portare nel tuo sito web. Spesso esistono plugin Premium che ti consentono di gestire più funzionalità contemporaneamente evitando così di installarne troppi.

I plugin di per sé rallentano il sito, ma sono gli script che vengono generati a farlo.

Soluzione: mantieni soltanto i plugin indispensabili e tieni sempre d’occhio la salute del tuo sito web.

Errore SEO 39: Conflitto tra lingue, problemi con il tag “href lang”

Un altro errore classico SEO riguarda i siti che gestiscono più lingue, infatti devi sapere che ogni sito web quando viene realizzato presenta un attributo che si chiama appunto href lang e indica la lingua di un sito web.

Nel momento in cui si crea un nuovo sito è fondamentale verificare che l’attributo sia gestito correttamente e indichi la lingua del sito web.

Spesso quando i siti multilingue non vengono gestiti bene (ecco perché nella maggior parte dei casi io consiglio più siti web) gli attributi sono errati, in questo modo il sito non potrai mai posizionarsi per la lingua desiderata.

Soluzione: assicurati che il tuo sito web abbia l’attributo href lang sia impostato sull’italiano se il sito è in questa lingua.

Errore SEO 40: Non ottimizzare il sito per il mobile

Seppur tutti ormai sappiamo che Google dia là priorità alla scansione delle pagine per il mobile con l’integrazione del Mobile first avvenuta nel 2021, sono presenti ancora numerosi siti web che non sono ottimizzati per il mobile.

Oppure che danno comunque priorità alla versione da desktop.

L’esperienza da mobile dovrebbe essere ottimale, in quanto anche se è vero che per alcuni settori come quello del Digital marketing molti utenti visitano i siti web desktop, i  dispositivi mobile stanno diventando sempre più centrale nella vita delle persone.

Soluzione: verifica che il tuo sito web sia ottimizzato per il mobile e che l’esperienza utente sia ottimale.

Errore SEO 41: Non prevedere un sistema di cache

La maggior parte dei siti web utilizza un sistema di cache.

La cache è una sorta di copia del sito web, in pratica si tratta di una memoria veloce e leggera che ti permette di avere sempre una copia del sito web che hai già visitato.

Il risultato finale è che in questo modo l’utente alla percezione che il sito web sia molto più veloce.

Esistono vari tipi di cache, le due principali sono quella del server e quella installata sul tuo sito web. Se hai un hosting condiviso non puoi apportare modifiche alla cache del server, di solito questa è installata in automatico.

Mentre sul sito web puoi integrarla attraverso specifiche funzionalità.

Nel caso di WordPress e ci sono numerosi plugin che ti permettono di inserire la cache, a mio avviso il plugin che semplifica la vita nell’ottimizzazione delle performance (inclusa la cache) è WP Rocket.

L’abbonamento e l’investimento è assolutamente giustificato da tutto ciò che ti permette di integrare, limitando così il numero di plugin e facendo una serie di ottimizzazione che difficilmente riusciresti fare a mano – se non con l’aiuto di un ottimo programmatore.

Soluzione: fai in modo che sul tuo sito sia installato un valido sistema di cache.

Errore SEO 42: Errata configurazione del www

Quando crei un nuovo sito web devi decidere fin dal principio quale versione vorrai indicizzare, se quella con il www o quella senza il www.

L’errata configurazione di questo aspetto iniziale può creare seri problemi di indicizzazione al tuo sito web, infatti nel momento in cui avviene questo errore è probabile che tu abbia indicizzato due versioni del tuo sito web e quindi risulti duplicato.

Soluzione: se hai dei dubbi in merito alla configurazione iniziale del tuo sito web chiedi supporto al tuo hosting provider per essere sicuro che sia tutto corretto.

Errore SEO 43: Loop di reindirizzamenti

Il loop di reindirizzamenti è un errore SEO che può avvenire nel momento in cui vuoi modificare i pattern degli URL del tuo sito web.

Ti spiego.

Mettiamo caso tu ti sia accorto che tutti i tuoi articoli presentano nell’URL la data di pubblicazione, dunque decidi di modificare il permalink di tutti gli articoli.

Se le modifiche riguardano soltanto un numero limitato di pagine il problema è facilmente risolvibile creando dei reindirizzamenti 301. Ma quando le pagine sono molte di più e i reindirizzamenti sono migliaia si può creare un loop di reindirizzamenti.

Soluzione: gestire questo aspetto in modo autonomo è complesso soprattutto se hai la necessità di modificare tanti URL, consiglio di rivolgerti ad uno sviluppatore che possa creare per te delle regole nell’htaccess del tuo sito.

Errore SEO 44: Non attivare la compressione di html, css e javascript

Con compressione del codice si intende andare ad effettuare una serie di attività che vanno a minimizzare i vari codici che compongono il tuo sito web.

In questo modo il codice diventa più leggibile per il browser che lo deve elaborare e il caricamento della pagina web avviene in un minor tempo.

Quindi siamo sempre nel contesto delle ottimizzazioni eseguite per la velocità del sito web.

Soluzione: se hai WordPress per aiutarti in questa procedura puoi utilizzare tranquillamente il plugin WP Rocket.

AREA 4: Errori/sottovalutazione di una corretta strategia di Digital PR

Errore SEO 45: Non prevedere delle campagne di Digital PR

Con questo errore SEO parliamo di un’altra area spesso sottovalutata e soprattutto mal gestita dalle persone che si affacciano da poco al mondo dell’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Devi sapere che quando hai un sito web è importante curare non solo la parte relativa ai contenuti, ma anche gestire le relazioni esterne al progetto.

Se per esempio hai un e-commerce nel settore dell’arredamento con un blog annesso in cui dai consigli alle persone su come arredare la loro casa non puoi ignorare le campagne di Digital PR.

Hai bisogno di far conoscere il tuo brand all’esterno e allo stesso tempo aumentare l’autorevolezza del tuo sito web.

Puoi fare questo incaricando un professionista per la gestione delle campagne di Digital PR, vale a dire delle campagne volte all’aumento della visibilità del tuo marchio.

Soluzione: una volta che hai previsto una campagna di contenuti dedica una parte del tuo tempo per le campagne di Digital PR con la pubblicazione di content branded e comunicati stampa sui principali portali di settore e agenzie di stampa italiane.

Errore SEO 46: Fare link building nel modo sbagliato

Negli ultimi anni ho visto diversi siti web avere un rapido crollo del posizionamento a causa di una link building fatta male.

Come avviene per tutte le professioni non ci si può improvvisare in un’attività così delicata come quella della link building per un progetto web.

Non ti fidare di chi ti vende pubblicazioni a basso costo su siti che non fanno altro che spam.

In questo modo fai solo del male al tuo sito.

Soluzione: fai link building in modo professionale e se non sai da dove iniziare rivolgiti ad un professionista.

Errore SEO 47: Link spam in entrata

I link spam in entrata sono un classico degli ultimi 10 anni.

Molti proprietari di siti web si occupano in modo eccelso dei contenuti dei loro siti cercando di farli crescere in tutti modi apportando aggiornamenti e continuo valore, ma spesso i loro progetti non crescono a causa dei link spam in entrata.

Ecco perché è importante tenere sempre la situazione monitorata con degli strumenti professionali, molte attività non si possono fare manualmente come ti dicevo all’inizio di questa guida.

Per esempio con SEMrush puoi tenere monitorato quello che accade all’esterno del tuo sito, il programma ti invia una notifica ogni volta che è un sito web link al tuo sito.

In questo modo puoi programmare delle attività che vadano a rifiutare questi link così che non possano danneggiare il tuo posizionamento.

Lavorando con buoni contenuti e campagne di Digital PR non avrai alcun problema.

Soluzione: prevedi campagne di Digital PR annuali per accrescere la tua debolezza del tuo sito, tieni monitorata la salute del tuo sito attraverso strumenti come SEMrush e via periodicamente a Google una lista di siti da rifiutare.

AREA 5: Mancanza di monitoraggio costante

Errore SEO 48: Non tracciare i dati

Un altro errore di marketing non propriamente SEO, ma che in qualche modo con la SEO è connesso è quello di non tracciare i dati.

Che cosa vuol dire?

Tutte le campagne di marketing prevedono una fase di analisi, una fase operativa ed una infine di analisi dei dati.

Per esempio capire bene il tipo di pubblico che visita il tuo sito web, gli aspetti geografici, demografici, di interesse sono fondamentali per andare ad ottimizzare anche la parte linguistica del tuo sito web.

Ricorda sempre che l’obiettivo finale è quello di rendere felice il tuo utente.

Dunque studiare i dati ti permette di comprendere meglio di che cosa bisogno il tuo utente, scoprire che cosa funziona di più a livello di conversioni e in questo modo prevedere una serie di attività che vadano a migliorare la situazione.

Soluzione: studia i dati con attenzione e prevedi delle attività di ottimizzazione in base al riscontro che questi ti danno.

Errore SEO 49: Non effettuare scansioni periodiche e monitorare l’andamento del sito

Effettuare un monitoraggio periodico del sito web è una di quelle pratiche necessarie al fine di comprendere che cosa sta funzionando e che cosa invece va migliorato.

È il principio base del marketing.

La SEO ha alla stessa regola, ecco perché è importante fissare delle scansioni periodiche del sito web all’interno del tuo calendario così da capire quali sono gli aspetti da migliorare.

Soluzione: prevedi delle scansioni periodiche per avere sempre un quadro completo della situazione e tieni monitorato il sito web ogni mese. In questo ti può essere di grande aiuto SEMRush.

Errore SEO 50: Non studiare la SEO

Questo è l’errore in cui cadono tutti, anche i professionisti.

Molti sono consapevoli dei costanti aggiornamenti, ma in parte per mancanza di tempo in parte perché si ha la presunzione di saperne già abbastanza il livello rimane invariato per anni.

Ma intanto le carte in tavola cambiano.

Non smettere mai di formarti anche quando pensi di saperne abbastanza.

I migliori non lo fanno.

Soluzione: continua a formarti, il modo per farlo è dedicare una parte del tuo tempo a leggere sull’argomento e a seguire dei validi corsi che ti diano le nozioni più importanti.

Puoi partire scaricando l’Ebook gratuito 👉 I 10 Comandamenti della SEO

Conclusione

Ebbene siamo arrivati alla conclusione di questa lunga Guida sugli Errori SEO, si tratta di una Guida che avrei tranquillamente potuto vendere, ma ho voluto darti valore per farti scoprire tutti i miglioramenti che puoi fare al tuo progetto.

Scrivere questo articolo ha richiesto due giorni di tempo, dunque se hai scoperto qualcosa di interessante lascia un commento e consiglia questa Guida a chi può servire!

E tu hai trovato degli errori SEO sul tuo sito?

Sei riuscito a correggerli?

Ti abbraccio,

Nadia

Nadia Kasa

Nadia Kasa

Blogger & SEO Specialist

Ti do il benvenuto nel mio blog dove troverai Consigli e Guide pratiche su come creare un sito che si posizioni ai primi posti su Google per le tue parole chiave di riferimento.

Inizia ad imparare scaricando:
👉 L'Ebook SEO I 10 Comandamenti della SEO

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Mi fa piacere rispondere alle tue domande e sapere cosa ne pensi dell’articolo, lascia un commento.

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