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Google Analytics: Guida all’uso di Analytics

Google Analytics è il programma gratuito di analisi dei dati web più utilizzato dai web master e da chiunque voglia tracciare i dati del proprio sito web in modo dettagliato e professionale.

Si tratta del programma di web analytics più utilizzato e che consiglio a tutti coloro che possiedono un sito web, ricordo infatti che obiettivo finale di ogni sito web è quello di portare traffico in target, tradotto:

Utenti interessati agli argomenti o al servizio che proponi.

Esattamente come tu hai cercato Guida Google Analytics o semplicemente Google Analytics, il tuo sito web dovrebbe ricevere visite grazie alla ricerca di parole relative alla tua attività. Se sei interessato a come arrivare primo su Google per le tue parole chiave ti invito a leggere la mia Guida Completa sulla SEO.

Adesso passiamo ad Analytics.

google analytics, cos'è

Che cos’è Google Analytics? Google Analytics è un programma gratuito offerto da Google di Web Analytics, tracciamento e analisi dei dati raccolti da un sito web grazie a uno specifico codice di monitoraggio (Google tracking code) che viene installato su ogni singola pagina del sito web – con WordPress installarlo è semplice e ti dirò passo dopo passo come fare.

Questo tool di analisi ha circa 15 anni e nel tempo di strada ne ha fatta tanta, infatti se in un primo momento la panoramica dei dati disponibili era circoscritta, oggi le funzioni, soprattutto quelle avanzate offrono elementi preziosi per lo studio del tuo pubblico e le performance delle tue pagine. Punto di riferimento per chi fa il Consulente SEO, come me.

Perché usare Google Analytics?

La risposta a questa domanda è semplice e complessa allo stesso tempo, ma vedrò di essere sintetica. Quando vuoi creare un sito web o aprire un blog l’obiettivo dovrebbe essere quello di acquisire un pubblico interessato a ciò che hai da dire e da offrire e questo va continuamente studiato.

Per chi conosce il marketing sarà abbastanza e quindi gli consiglio di saltare questo paragrafo: qualsiasi progetto online parte dall’analisi del pubblico.

Sono tanti a saltare questo passaggio obbligatorio per poi rendersi conto solo in un secondo momento che le basi sono da rivedere. Se stai cercando Google Analytics non sarà il tuo caso, ma ho tenuto a precisare perché sia così importante e perché tutti i marketer che lavorano con il Blogging lo utilizzano quotidianamente.

Ah un’altra cosa Google Analytics è gratis.

Come funziona Google Analytics

google analytics

Il funzionamento di Google Analytics è davvero semplice, infatti non hai bisogno di essere un informatico, ma solo avere un pochino di dimestichezza con WordPress o con il CMS che hai utilizzato per creare un sito web o aprire un blog.

Quello che ti occorre sapere è che esiste un codice di monitoraggio chiamato in inglese Google Analytics Tracking Code fornito da Google stesso (quindi non devi creare nulla) che vai a installare all’interno del sito per tenere traccia dai dati.

Quando un utente entra all’interno del tuo sito dovrà accettare i cookie, cioè quegli elementi tecnici che permettono a Google di tenere traccia delle informazioni, sarà poi ovviamente l’utente a scegliere se abilitarli o meno. Voglio sottolineare che i cookie di Google tengono traccia SOLO di elementi utili per lo studio del tuo pubblico, quindi nessun dato personale come il nome.

I dati più importanti che Google Analytics traccia sono:

  • Utenti totali sul sito web, in tempo reale o selezionando un periodo temporale che può essere un giorno, una settimana, un mese o ancora personalizzato selezionando singole date.
  • Mappa con continenti, paesi e città da cui ricevi le visite con i relativi numeri e le statistiche comportamentali degli utenti.
  • I canali da cui acquisisci nuovi utenti, questo molto importante per capire e migliorare eventuali strategie di acquisizione del traffico, a disposizione ci sono: ricerca organica (quindi con la SEO), referral (da altri siti web in cui è presente il tuo sito), direct (diretto, quindi utenti che conoscono già il tuo sito e ti hanno cercato in modo diretto), social (attraverso le varie pagine, i gruppi e i profili).
  • Il comportamento degli utenti che è a mio avviso la sezione più rilevante perché puoi così scoprire quali sono le pagine più visitate, quanto è il tempo di lettura medio, la percentuale di rimbalzo e di uscita e il relativo valore economico in base alle azioni compiute dagli utenti.
  • I dispositivi da cui gli utenti ti visitano, altro dato interessante per capire le preferenze del tuo pubblico e le modalità di ricerca, se utilizzano desktop, tablet, smartphone, più avanti nella guida andremo nello specifico su questo argomento perché i dati relativi alla tecnologia sono diversi.

Queste sono le macro sezioni di maggiore rilevanza statistica e che personalmente apprezzo di questo programma, di seguito vediamo come installare Google Analytics e quali sono le funzionalità degne di nota.

Guida alla configurazione di Google Analytics

google analytics, guida

Nei seguenti paragrafi mi addentrerò all’argomento come si usa Google Analytics, in modo che tu possa avere una panoramica completa di questo programma e di come utilizzare al meglio le sue principali funzionalità.

Come installare Google Analytics

Passiamo ora a come installare Google Analytics seguendo la semplice procedura guidata che Google ha messo a disposizione, partendo dalla premessa che per installare Analytics hai bisogno di due cose:

  • Un account Google, se non ne hai uno lo puoi creare qui in modo gratuito: Creare account Google
  • Avere un sito web funzionante, in questa guida io ti farò vedere come installare Analytics inserendo il codice di monitoraggio su WordPress, ma la procedura è similare anche in tutti gli altri casi

Vai sul sito di Google Analytics – Google Analytics Login, nel caso te lo dovesse chiedere seleziona il tuo account Google e vai alla voce Amministratore e poi su Crea Account.

Step 1

Seleziona amministratore

google analytics amministratore

Step 2

Vai su Crea account

google analytics crea account

Step 3

Inserisci il nome che vuoi dare al tuo account (ti consiglio nome e cognome).

google analytics account

Una volta creato l’account di Analytics adesso potrai creare delle proprietà che equivalgono ai progetti di cui vuoi tenere traccia, come un sito web o un’applicazione.

Vai su Crea proprietà e inserisci il nome del tuo progetto, l’url del sito web fai attenzione a selezionare l’http o l’https, seleziona la categoria ed infine il Paese e il fuso orario. Una volta completati questi passaggi fai clic su salva e prosegui.

Step 4

Clicca su Crea proprietà

google analytics crea proprietà

Step 5

Se hai un sito web/blog seleziona la prima scelta “web

google analytics tipo di proprietà

Step 6

Scrivi nome del sito, inserisci url, il settore, il Paese e il fuso orario

google analytics nome proprietà

Step 7

Copia e incolla l’ID nei plugin che ti indico di seguito oppure copia e incolla il codice di monitoraggio nello “head” del tuo sito web

google analytics, codice monitoraggio

Metodo 1

Per Yoast SEO

Se possiedi Yoast SEO ti basterà andare in SEOGeneraleStrumenti per web master cliccando su Google Search Console si aprirà una configurazione guidata e una delle scelte sarà la verifica con Google Analytics.

google analytics verifica con yoast-seo

Per Google Analytics for WordPress

Installa il plugin, vai nella dashboard del plugin e connetti il tuo account Google, dopodiché seleziona la proprietà da tracciare. In automatico comparirà l’ID della tua proprietà all’interno del plugin.

Google Analytics WordPress by MonsterInsights

Metodo 2

Per il Tema Divi:

Google Analytics verifica codice di monitoraggio

Per scoprire le funzionalità del Tema WordPress Divi migliore sul mercato ecco il sito web:

Una volta creata la proprietà e collegato Google Analytics in automatico dovrebbe apparire una nuova vista rinominata “Tutti i dati del tuo sito web” dalla quale poter vedere i primi dati che il programma traccia. Ricorda che Analytics traccia solo i dati dal momento in cui viene installato e riconosciuto il codice ID o di monitoraggio, quindi non avrai ad altri dati precedenti.

Guida semplice all’uso di Google Analytics

A questo punto, una volta installato il programma è importante capire come funziona Google Analytics, come è composta la sua struttura, gli utenti a cui puoi dare accesso alle tue informazioni e soprattutto i dati che mette a disposizione.

google analytics struttura

Analytics prevede una gestione suddivisa in tre elementi principali:

  • Account: è il tuo account Google, quindi per dirla in modo pratico è l’email con cui ti sei registrato, se gestisci più account di Google probabilmente qui li vedrai in elenco.
  • Proprietà: si riferisce ai tuoi progetti, quindi siti web, blog, applicazioni, per cui puoi inserire diversi progetti da tracciare. Il numero massimo delle proprietà è di 50.
  • Viste: sono appunto le schermate possibili che hai a disposizione, quindi per esempio potresti creare una vista in cui sono presenti tutti i dati (come nel caso standard), una in cui vedi solo i dati di chi utilizza il mobile, un’altra di un certo target di persone, in base a quello che vuoi monitorare. Il numero massimo delle viste è di 26.

Accedendo alla tua vista standard creata dal programma e rinominata “Tutti i dati del sito web” hai la possibilità di vedere e orientarti all’interno delle varie sezioni, ora vediamo quali sono.

Il menù di Google Analytics è diviso in tre parti, la prima in cui sono presenti la homepage e le possibili personalizzazioni, la seconda con i rapporti quindi la parte più consistente, e la terza con le impostazioni del programma, quindi attribuzione, scopri e amministratore.

google analytics, home

Homepage di Google Analytics

Nella homepage di Google Analytics vedrai la classica dashboard che appare a chi installa per la prima volta il programma, quindi con informazioni come: il numero di utenti che ha visitato il sito web in un periodo, nel box subito a destra gli utenti attivi in questo momento, i canali di acquisizione degli utenti, una mappa con indicate le aree in cui si trovano gli utenti, gli orari in cui il sito è più visitato, le pagine più visitate e i dispositivi da cui giungono le visite. 

La cosa bella di Analytics è che puoi personalizzare tutti questi elementi, in modo che si adattino al tuo progetto e ai dati che vuoi visualizzare.

google analytics, personalizzazione

Personalizzazioni

Nell’area personalizzazioni puoi creare delle dashboard di dati completamente personalizzate, quindi mettiamo che caso che a te interessi sapere soprattutto il comportamento degli utenti del tuo sito web, potresti inserire box con informazioni quali il sesso, l’età, gli interessi dei tuoi utenti.

Andando su PersonalizzazioniDashboardCrea – potrai creare una tua dashboard da zero o addirittura importarne una già creata e condivisa dagli esperti del settore. Cliccando su Importa da Galleria avrai tante tipologie a tua disposizione, in base ai dati che vuoi acquisire.

Gestire in modo soggettivo in base al singolo progetto Dashboard e rapporti personalizzati che poi puoi esportare e utilizzare nelle tue presentazioni è una delle modalità più efficaci per la gestione di Analytics.

google analytics creare dashboard

Rapporti

In questa macro sezione troverai tutte le informazioni più importanti relative al tuo pubblico, potremmo chiamarlo il centro operativo di Analytics e ti consiglio di prenderti il tempo per studiare ogni elemento, perché questi dati se letti in modo corretto ti danno accesso a spunti preziosi per migliorare i tuoi contenuti.

google analytics, tempo reale

In tempo reale

In tempo reale vedrai quali sono gli utenti attivi nel momento presente, con tabelle che ti danno una chiara visione su quanti siano gli utenti, in percentuale da dove provengano quindi il canale utilizzato per trovarti e il dispositivo da cui accedono. Inoltre, a meno che tu non faccia delle modifiche alle tabelle vedrai quali sono le pagine in cui si trovano gli utenti e con che frequenza arrivano sul tuo sito web.

analytics, pubblico

Pubblico

Pubblico è la parte più consistente e ricca di dati su Google Analytics, perché hai appunto accesso hai dati relativi agli utenti, grazie a queste statistiche avrai modo di studiare e comprendere il tuo pubblico scoprendo così perfettamente il tuo “lettore frequente”.

Nella parte in alto a destra ricordati d’indicare un periodo di tempo, come un mese o un trimestre e inoltre importante è non considerare mai la data odierna in quanto Analytics non ha ancora raccolto i dati completi di quella giornata se non è completamente trascorsa.

Nella panoramica del pubblico avrai accesso a seguenti dati:

  • Utenti: il numero totale di utenti che in un periodo hanno visitato il tuo sito web.
  • Nuovi utenti: il numero totale di nuovi utenti che in un periodo hanno visitato il tuo sito web.
  • Sessioni: per sessione si intende ogni qualvolta un utente ha caricato una pagina del tuo sito per visualizzarla. Una sessione scade dopo 30 minuti, questi significa che se visiti la homepage di un sito web ed hai quindi iniziato una sessione, poi fai una call di mezz’ora al telefono lasciando il pc in standby e quando torni continui la visita in quel sito, hai appena iniziato la seconda sessione.
  • Numero di sessioni per utente: il numero di sessione che ogni utente compie in media.
  • Visualizzazioni di pagina: numero totale delle visualizzazioni di pagina, quindi se visiti 5 pagine di un sito web apparirà il numero 5.
  • Pagine/sessione: il numero medio con cui un utente compie nuove sessioni.
  • Durata sessione media: i minuti che un utente trascorre in media per sessione.
  • Frequenza di rimbalzo: la percentuale con cui un utente rimbalza su altre “pagine”, ma ti consiglio di tracciare questo dato. Nella sezione comportamento per capire quale sia la frequenza di rimbalzo delle singole pagine del tuo sito web.

In dati demografici avrai accesso a statistiche quali:

  • Età media degli utenti che visitano il tuo sito web.
  • Sesso dei visitatori, con un grafico a torta che ti mostra in percentuale quanti sono gli uomini e quante le donne.

In interessi vedrai:

  • Le percentuali sugli interessi del tuo pubblico in ordine d’importanza: categoria di affinità, segmento in target e altre categorie secondarie. Per esempio nel mio caso il mio pubblico è coerente con il settore di cui mi occupo: Media & Entertainment

In dati geografici potrai esplorare:

  • Lingua: qui hai la possibilità di visualizzare quale sia la lingua utilizzata nel browser dei tuoi utenti e ti stupirai di vedere come spesso il tuo sito viene vistato anche all’estero.
  • Località: altra importante sezione è quella di poter vedere da dove ti trovano i tuoi utenti, dato fondamentale per chi ha un’attività locale ma non solo. La ricerca è facilmente personalizzabile cliccando su paese, città, continente e vedere in grande/piccola scala.

Nella casella comportamento:

Qui è dove leggi il numero di utenti nuovi e il numero di utenti di ritorno, che appunto tornano a visitare il tuo sito web e che quindi avevano già in precedenza visitato almeno una pagina. Se hai un sito in crescita non ti preoccupare di questi dati, perché cambieranno in fretta man mano che ti posizionerai su Google. È necessario del tempo affinché si costruisca una community di persone che con ricorrenza visiti il sito e tanti contenuti in linea con i bisogni di questa.

All’interno della voce tecnologia avrai accesso ad un’informazione molto importante, cioè:

il tipo di tecnologia, quindi di sistema operativo da cui ricevi più visite.

Ok, Nadia e questo come mi può essere utile?

Verificando che per quel tipo di sistema operativo il tuo sito web funzioni perfettamente, in passato io ho fatto l’errore di sottovalutare questo aspetto pagandola.

Ti consiglio di testare il tuo sito web su tutti questi browser, verificare che tutto sia corretto e nel caso correggere eventuali errori. In questo Google Analytics è manna dal cielo.

Nella voce dispositivo mobile invece osserverai:

  • Desktop: numero di utenti che ti vistano da desktop, questo per esempio la dice lunga perché potresti scoprire che per quanto se ne dica magari il tuo pubblico preferisce fare ricerche sul tuo settore da desktop. Mai dare niente per scontato.
  • Tablet: numero di utenti che visita il tuo sito da tablet, di solito ha un impatto minore.
  • Mobile: inutile spiegare l’importanza del mobile visto che lo smartphone è diventato un accessorio di vita quotidiano. Sicuramente tutti i siti web devono essere ottimizzati da mobile, un Tema WordPress che ti garantisce questo è per esempio Divi, ma ancor di più nei settori di servizi da fruire velocemente, mi vengono in mente tutti i fabbri, elettricisti e categorie simili. Mentre per servizi di consulenza finanziaria e di web design è molto più facile che gli utenti facciano un’attenta ricerca da desktop prima di arrivare al contatto.

Le sezioni successive come cross device, benchmarking e flusso di utenti sono aree relative a dati di statistica avanzati di Google, collegamento con account degli utenti Google per avere ancora più informazioni e altro aspetto interessante è l’area dei canali del benchmarking dove puoi monitorare da quale canale cresce o diminuisce il traffico di utenti. In flusso di utenti che non amo particolarmente per la stravagante schermata, vedrai in ordine quali sono le pagine che performano meglio.

google analytics, acquisizione

Acquisizione

La sezione acquisizione è dedicata alle modalità di acquisizione del traffico, quindi in panoramica vedrai il traffico totale e i canali utilizzati per acquisirlo. L’aspetto interessante è che nelle voci successive potrai collegare anche sia il tuo account di Google ADS per visualizzare qui unitamente le performance delle tue campagne, sia Google Search Console molto utile per tenere sotto controllo eventuali aspetti tecnici ed errori da risolvere.

google analytics, comportamento

Comportamento

Questa è la mia area preferita di Google Analytics, cioè il luogo virtuale in cui posso studiare il comportamento del mio pubblico per capire se i miei contenuti vengono apprezzati o hanno bisogno di essere rivisti/migliorati. Le parti su cui mi concentro nell’analisi sono:

  • Panoramica: qui puoi avere una visione generale del modo in cui gli utenti si comportano, le pagine che visualizzano, tempio medio per ogni pagina (importante!), la frequenza di rimbalzo (importante!), la frequenza di uscita (importante!).
  • Contenuti del sito: in questa sezione invece puoi approfondire ancora di più ciò che hai visto sopra, quindi avere un rapporto completo su tutte le pagine del tuo sito web. Al termine della visualizzazione potrai anche esportare un report nella parte in alto a destra selezionando Esporta.
  • Velocità del sito: forse saprai che la velocità del sito è uno dei parametri più importanti per posizionarlo ecco perché dovrei optare per un server prestante come quello che utilizzo io Siteground o altri simili.
google analytics, conversioni

Conversioni

Conversioni è la sezione più avanzata in cui puoi impostare obiettivi sia per normali siti web sia per e-commerce e tenere traccia di vendite, ordini effettuati, contatti ricevuti. Se per esempio vuoi tenere traccia di quante persone ti hanno contattato e inserire un obiettivo puoi farlo qui, in: Conversioni – Obiettivi – Crea obiettivo – Scegliendo richiesti di informazioni “contattaci” e inserendo una pagina di ringraziamento ai tuoi moduli contatto.

Ecco i passaggi:

google-analytics,-creare-obiettivo
google-analytics,-creare-obiettivo
google-analytics,-creare-obiettivo
google-analytics,-creare-obiettivo

Ogni qualvolta una persona visiterà la thank you page vorrà dire che ha compilato il modulo per richiedere informazioni, quindi avrai acquisito un contatto.

Google Analytics: segreti che cambieranno il tuo modo di usarlo

Ricordi all’inizio quando ti dicevo che Analytics è strutturato in account, proprietà e viste?

Uno degli elementi che ha cambiato il mio modo di utilizzare Google Analytics e che ti voglio rivelare all’interno di questa Guida è la possibilità di creare viste applicando filtri differenti.

Ora che avrai acquisito un po’ di familiarità potrai creare più viste nella tua proprietà, per esempio potresti creare una proprietà dove poter visualizzare solo determinati dati e inserire anche i tuoi collaboratori come utenti, scegliendo tu solo quali elementi far visualizzare.

Una delle opzioni che ho inserito io quasi subito è quella di applicare un filtro escludendo il mio IP, così da essere esclusa dal calcolo delle visite di Analytics.

Ecco i passaggi e lo screenshot: ho creato una nuova vista che ho chiamato “Tutti i dati tranne mio IP” e poi sono andata in Filtri – Nuovo filtro – Predefinito – Escludi – Traffico degli indirizzi IP uguali e nella riga sotto inserito il mio IP. Al termine clicca sempre su salva e voilà.

google-analytics,-aggiungere-filtro
google-analytics,-aggiungere-filtro

Conclusione

In questa pagina hai trovato tante informazioni su Google Analytics e magari per metabolizzarle tutte dovrai leggerle più volte e prendere confidenza con il tool, il segreto è avere curiosità ed esercitarsi per comprendere appieno tutte le sue potenzialità.

Ti invito a leggere la mia Guida sulla SEO per scoprire tutti gli step per essere primi su Google.

Questo articolo ti è stato utile? Hai domande su Google Analytics?

Allora, ti invito a commentare e ti risponderò con piacere.

Nadia

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Nadia Kasa

Nadia Kasa

Blogger & SEO Specialist

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