SEO è l’acronimo inglese di search engine optimization tradotto l’ottimizzazione per motori di ricerca, cioè l’insieme delle attività volte a migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca, aumentare il traffico organico e ottenere così contatti qualificati.
Se hai trovato questo blog è perché probabilmente vuoi farti un’idea maggiore su come posizionare un sito web sui motori di ricerca, sia che lo faccia per un tuo blog/sito sia per un cliente a cui magari lo hai realizzato.
Una delle metafore che mi piace fare per far comprendere la SEO ai neofiti è che quando crei un sito web uno degli aspetti su cui dovresti focalizzarti è il posizionamento, si perché è come vestirsi di tutto punto e poi andare ad una festa dove ci sono solo 3 persone.
L’obiettivo di ogni sito web è quello di avere un buon traffico qualificato che sia in target in base al settore di cui ti occupi e ai servizi e prodotti che offri.
Essere primi su Google è il sogno di tanti, ma a scalare le vette di Google sono in pochi in un mercato che diventa sempre più competitivo, motivo per cui il ruolo della search engine optimization è sempre più importante.
Indice dei contenuti
SEO significato e obiettivi

La parola SEO identifica quel complesso di pratiche volte ad aumentare il traffico sul proprio sito web in modo da migliorare la visibilità del proprio brand, acquisire autorevolezza in un settore e vendere online e offline.
L’ottimizzazione sui motori di ricerca è una disciplina che si interfaccia con tutte le principali materie aree del marketing. Chi si occupa di SEO spesso si interfaccia con materie quali:
- Blogging: fare blogging significa creare un blog di settore, redigere un piano editoriale, pubblicare contenuti costantemente in linea con le esigenze del tuo pubblico. I blogger più affermati conoscono e applicano le strategie di ottimizzazione dei contenuti.
- SEO Copywriting: quella materia che si occupa della redazione di testi persuasivi sia per gli utenti che per i motori di ricerca, conoscenza imprescindibile per posizionare contenuti sulla rete.
- Digital Marketing: un termine generico che indica il marketing sul web in generale, di cui la SEO fa parte. Grazie ad una buona ottimizzazione SEO puoi migliorare il modo in cui il tuo pubblico ti percepisce. Posso affermare che la SEO su Google è uno degli strumenti più potenti a disposizione nel Web Marketing.
Tutte queste discipline, unite alla Search Engine Optimization, portano un blog o un sito ad avere successo, quindi sicuramente le competenze di un Consulente SEO devono essere trasversali e mirate al fine di migliorare il Ranking.
Ranking SEO Significato
Ranking deriva dall’inglese e significa classifica, posizione o ancora ordine, è una parola che viene utilizzata comunemente nel linguaggio digitale e si riferisce alla valutazione che Google dà a un sito per stabilire il posizionamento nella SERP di Google, cioè nei risultati organici (non a pagamento come gli annunci) grazie al quale ottieni il traffico.
Da dove arriva la SEO?
La storia dell’ottimizzazione inizia negli Stati Uniti, infatti questo termine viene utilizzato per la prima volta in America, quando i primi webmaster negli anni Novanta ottimizzarono i primi siti web e si iniziò così a parlare di search engine optimizations.
Le regole del gioco all’epoca erano diverse, perché i siti sul world wide web erano pochi, quindi ottimizzare un sito era un’operazione più semplice.
In ogni caso, i Web master si resero conto dell’importanza di questa disciplina e negli anni le pratiche divennero sempre più sottili e strategiche, soprattutto per keyword con alti volumi di traffico e CPC importanti.
Leggi anche: Perché fare SEO?
SEO locale, nazionale e internazionale

Prima di partire con qualsiasi ricerca, tool e redazione di contenuti è fondamentale capire qual è il tuo obiettivo di posizionamento per definire le giuste strategie. Una mappa che può esserti di aiuto per farti individuare la strategia giusta.
SEO locale
La Local SEO o Search SEO è l’insieme delle attività di ottimizzazione che portano il tuo sito web a raggiungere una buona visibilità in una determina zona, che di solito coincide con la sede fisica dell’azienda.
Quindi, ecco il lo screenshot di un mio risultato nella SERP di Google con un contenuto ottimizzato per farmi trovare da potenziali clienti su Milano. In questo specifico caso mi sono attenuta alle keyword che gli utenti cercano di più come web designer Milano, web designer freelance, web design Milano.
Ho effettuato la ricerca delle parole chiave con Seozoom, (puoi iniziare a utilizzarlo anche tu in modo gratuito) analizzato i vari volumi di ogni singola keywords e iniziare a ottimizzare la pagina con un contenuto che potesse rispondere al meglio alle domande dell’utente.
Nel caso della Local SEO esiste un programma di Google completamente gratuito che ti permette di creare una scheda personalizzata con i dati più importanti della tua attività.
Il servizio gratuito di Google My Business è una buona opportunità per tutte le attività locali che vogliono aumentare il traffico qualificato sul proprio sito.
Sito di Google My Business
SEO nazionale
Nella SEO nazionale il livello di complessità aumenta, perché spesso significa concorrere con siti web ben ottimizzati (vedi nel mio settore), ma ovviamente anche il ritorno in termini di visibilità e traffico cresce.
Per attività locali spesso non ha senso puntare a questo tipo di ottimizzazione SEO, sarebbe un dispendio di energie troppo alto. Se invece offri delle consulenze o dei servizi e l’aspetto local non ti interessa puoi puntare a una ottimizzazione nazionale sui motori di ricerca.
Come vedi nell’esempio la parola chiave Consulente SEO non implica una precisa area geografica, ma si estende a tutta Italia e quindi andrà a concorrere tendenzialmente con molti più siti web.
Quando fare SEO a livello nazionale?
Il mio consiglio è quello di dedicarti a questo tipo di ottimizzazione quando stai creando un brand e vuoi diventare leader in un determinato settore. Tieni conto anche che maggiori sono le difficoltà di posizionamento, maggiori saranno i budgettda valutare.
SEO internazionale
SEO internazionale: composta da attività Seo avanzate volte ad acquisire posizionamento su più Paesi, mi vengono in mente i grandi marchi del food e dell’abbigliamento ma anche grandi esperti di ottimizzazione Seo che hanno posizionato i loro siti anche per altri mercati come è il caso di Neil Patel e della sua Guida SEO.
Questo dipende sempre dai tuoi obiettivi e da ciò che vuoi ottenere dal sito.
Ha senso posizionare un sito negli USA se offri prodotti e servizi solo in Italia?
Lascio a te la risposta.
Niente è scontato, quindi voglio dirti che in tutti e tre i casi se vuoi ottenere dei buoni risultati nel medio lungo termine è buona cosa rivolgersi a un professionista o ancora formarti tu stesso (o qualcuno del tuo team) affinché possa dedicarsi a questa attività di marketing in modo completo (ed efficace).
In questa Guida puoi farti un’ottima idea, avere una panoramica e iniziare a fare delle ottimizzazioni di Seo on page sul tuo sito internet.
Posizionamento sui motori di ricerca

Molte persone che si approcciano per la prima volta alla SEO si chiedono:
Come arrivare primi su Google?
Bene, prima di parlare delle fasi dell’ottimizzazione vorrei dirti che nonostante esistano delle best practies per ottimizzare un sito web, nemmeno la migliore agenzia sul pianeta può essere certa al 100% di farti arrivare primo su Google.
Si possono fare delle statistiche medie che adottando determinate strategie si possano ottenere buoni risultati, ma la parola finale resta sempre e comunque a Google.
Oltre a questo, spesso insieme alle strategie SEO vengono adottate anche altri metodi per massimizzare i risultati come le campagne di Google Adwords.
Un altro aspetto che spesso chi si approccia a questa disciplina non conosce è che occorre del “tempo” per ottimizzare un sito. Questo è necessario affinché Google acquisisca fiducia nei confronti di un sito web e la sua autorevolezza aumenti.
I risultati arrivano dopo un lavoro di analisi, ricerca, produzione di contenuti e talvolta dii tecniche avanzate per settori competitivi.
Questa premessa è volta a farti comprendere che come ogni attività anche questa necessita di studi e apprendimenti e una volta compresa regala grandi soddisfazioni.
SEO: Le 10 Regole di base dell’ottimizzazione

A questo punto voglio riassumere qui i 10 regole dell’ottimizzazione Seo che ho scritto nell’ultimo anno, quindi basate sulla mia esperienza e “sperimentazione” in questo settore:
Scrivi ottimi contenuti per le persone, si perché l’obiettivo finale della Seo non è arrivare primi su Google, ma soprattutto coinvolgere gli utenti in modo che si arricchiscano con le tue informazioni e dedicano di acquistare qualcosa.
Scrivere contenuti per il tuo pubblico significa rispettare anche il search intent, cioè l’intento di ricerca dell’utente.
Crea perfetti contenuti per Google, scrivere per le persone e scrivere per una macchina artificiale sono due cose distinte.
Inizia a comprendere quali sono gli elementi funzionali per il motore di ricerca. Questo è fondamentale.
Arrivi primo su Google ma poi non vendi niente, trovo che sia un dispendio di energie inutile che può essere finalizzato.
Hai un traffico di 10.000 utenti ogni mese sul suo blog ma non sai che cosa farci? Qualcosa è andato storto fin dall’inizio, si perché prima viene l’obiettivo, poi l’ottimizzazione Seo. Prima scegli cosa vendere, poi fai scrivi il tuo piano di contenuti e fai Seo.
Analisi del settore, credo sia uno degli aspetti più sottovalutati dai neofiti, dimostrato anche dalla quantità di contenuti esistenti sul web.
Si crea crea crea contenuto ma non si ha un’idea della concorrenzialità del settore. Analizza un settore e scova le opportunità, ci sono diversi tool che lo fanno e dopo te ne faccio vedere alcuni.
Crea una struttura ordinata: i big della Seo lo sanno bene, avere una struttura ordinata all’interno del sito sta alla base, quindi pagine, articoli e categorie creati con un senso preciso e in modo che il lettore possa trovare tutto quello che sta cercando.
Ricerca parole chiave: fare ricerche con la keyword research è una delle attività maggiori, nel senso che molti riducono l’attività di ottimizzazione solo a quello, ma quello è solo uno dei tanti fattori Seo di cui tenere conto.
Studia i competitors, lo studio dei competitor è una delle pratiche che nell’ultimo periodo mi sta facendo crescere di più.
D’altronde questo non avviene solo sul web, il modeling è una delle principali attività che i migliori del settore fanno per raggiungere il successo in tutte le aree della vita.
Fai relazione con altri blog di settore e se puoi magari scrivi anche per loro accrescendo così la tua visibilità e il tuo nome sul web.
Monitoraggio delle performance: questo aspetto è VITALE per poter migliorare e scovare parole che magari non ti aspettavi di posizionare da utilizzare per aumentare il traffico.
Ti parlerò di strumenti come Google Analytics e Google Search Console.
Analisi con i tool della Seo: volumi che salgono e scendono, opportunità di crescita, grafici, analisi editoriale, tutti strumenti utili per portare i tuoi articoli al livello successivo.
Il ruolo di Google nella SEO

Come avrai intuito Google ha un ruolo cruciale, perché quando parliamo di ottimizzazione in Europa e USA ci riferiamo soprattutto ai risultati nella ricerca organica su Google. Nonostante ci siano altri motori come Yahoo, Baidu, Yandex e altri. Capirne il funzionamento e le best practies anche dal punto di vista tecnico è indispensabile.
Ricerca parole chiave

Una delle attività più note nella SEO è la ricerca delle parole chiave o dall’inglese keyword research, cioè quell’attività volta a effettuare una serie di ricerche delle keywords più utilizzate dagli utenti su Google, soprattutto in termini di volume di ricerca, di opportunità di posizionamento e di CPC il valore economico della parola.
SEO: Come cercare le parole chiave
Per fare una ricerca delle parole chiave in modo ottimale bisogna considerare diversi dati, in realtà in questa fase te ne bastano 5:
- Volume: il numero di utenti (definito anche traffico) che cercano quella parola ogni singolo mese su quel motore di ricerca Il volume cambia in relazione al periodo quindi dovrai vedere tu dai grafici quali sono i periodi più ricercati, di solito i tool danno una media mensile. Per cui mettiamo caso che la media mensile di una parola sia di 1000 ricerche mensili, significa che questo mese le ricerche potrebbero essere 500, mentre un altro 2000 e la media per mese durante l’anno è di 700.
- Opportunità: significa quante sono le probabilità che la parola chiave si possa posizionare, un dato calcolato dai tool in automatico e non attendibile al 100%, ma comunque fondamentale nella creazione di una strategia.
- Difficoltà: il parametro difficoltà tiene conto soprattutto della concorrenza, se per esempio vuoi posizionare la parola abbigliamento uomo la concorrenza è fortissima perché tra le prime posizioni ci sono concorrenti come amazon e zalando. Motivo per cui a meno che tu non abbia un grande budget ha senso pensare a una parola con un volume più basso, ma maggiori opportunità.
- CPC: il costo per click è la resa economica, cioè quanto vale quella parola dal punto di vista economico e di conseguenza in relazione a questo se riesci a posizionare quella parola il valore del sito web aumenta.
- Analisi della concorrenza: un aspetto da valutare sia con i tool che manualmente, quello che personalmente mi ha aiutato è l’osservazione della struttura della pagina, dei titoli, della lunghezza del testo, dei link interni e link esterni, delle immagini e dei backlink. Tutti elementi utili per capire come muoversi e se vale la pena provare.
Tool Seo: analisi settore, analisi sito web e scrittura
Ho scritto un articolo che ti guida alla ricerca delle parole chiave e ai migliori tool Seo che ti invito a leggere. In questa Guida Completa sulla search engine optimization ti scrivo quelli che utilizzo:
- Google Trends
- Seozoom
- Semrush
Google Trends: per analisi di settore

Google Trends è il programma che utilizzo periodicamente per capire quali sono i trend online e le ricerche del momento e per fare ricerca sugli argomenti. Anche se non può essere considerato un vero e proprio tool Seo è comunque valido per avere una prima idea sugli argomenti e sui termini più ricercati.
Lo strumento di Google per la ricerca delle parole chiave è Google Keyword Planner, ottimo per iniziare ma non sicuramente per avere dei volumi di ricerca precisi. Infatti i dati relativi ad ogni singola parola spesso hanno volumi come: da 100 a 1000, da 1000 a 10.000, e tra un numero e l’altro c’è una bella differenza!
Leggi anche:
- La Guida Completa su Google Trends
- I 100 siti più visitati in Italia (classifica di marzo 2020)
Seozoom: per analisi Seo a livello nazionale (Italia)

SEOZoom è il tool seo che utilizzo maggiormente perché a livello nazionale in Italia ha i risultati più attendibili nelle keywords, cosa che a volte i tool internazionali non riescono a fare.
Inoltre, essendo un programma italiano ha assistenza in italiano, un gruppo facebook di supporto, possibilità di chattare con un esperto per avere assistenza (di solito le risposte sono veloci e precise) e gli strumenti sono eccezionali.
Per citare alcuni degli strumenti che ritengo più validi:
- Analisi completa di siti web
- Analisi di settore
- Ricerca approfondita di parole chiave: volume di traffico, opportunità, difficoltà, CPC, parole chiave correlate e parole chiave con lo stesso search intent.
- Monitoraggio di parole chiave e url specifiche
- Assistenza editoriale nella scrittura di articoli
Inoltre, spesso organizzano webinar e lezioni all’interno della loro Academy sia sul programma Seozoom sia sulla Seo in generale.
Semrush: per analisi Seo a livello internazionale (Italia e resto del mondo)

Semrush è il migliore tool Seo al mondo secondo la maggior parte dei big del settore, le azioni che si possono compiere sono veramente tante e sicuramente è indicato per un pubblico che vuol fare davvero sul serio con la SEO.
Si va dagli strumenti più utilizzati come la ricerca delle parole chiave, l’analisi di siti web, fino a strumenti più complessi come il monitoraggio dei link in entrata. La scelta sta a te in base alle tue esigenze specifiche e ai tuoi obiettivi di traffico.
Se vuoi iniziare a fare SEO in modo professionale puoi accedere ad una prova gratuita:
SEO: fattori di Google Pagerank
Gli elementi di cui bisogna tenere conto quando si ottimizza un sito web si possono collocare all’interno di determinate categorie di fattori.
Ecco i principali fattori SEO di Google Pagerank:
1
FATTORI DI DOMINIO: l’età del dominio, la storia del dominio, l’autorevolezza che ha acquisito negli anni, la parola chiave all’interno del dominio.
2
FATTORI DI PAGINA: titolo, tag title, tag description, url, qualità del contenuto, buona leggibilità, ottimizzazione dei media.
3
FATTORI ON SITE: questi fattori sono legati soprattutto alle performance, quindi alla velocità di caricamento delle pagine, in questo ti può essere d’aiuto il Page Speed Insights di Google che ti segnala la velocità del tuo sito web ed eventuali consigli per migliorarla. Un elemento determinante per la velocità di un sito internet è rappresentato dal server, quindi analizza le performance del server su cui si trova il tuo sito. Ecco perché la scelta dell’hosting WordPress riveste un ruolo importante.
4
FATTORI OFF SITE: legati all’accrescimento dell’autorevolezza del dominio, quindi citazioni e link da parte di altri blog e giornali del settore.
5
COMPORTAMENTO DELL’UTENTE: il tempo di permanenza dell’utente nelle pagine, l’user experience, la condivisione e i commenti quindi tutto ciò che è legato alle interazioni anche con i social.
Leggi anche:
SEO on Page

La Seo on page è la fase dell’Ottimizzazione Seo a cui prestare maggiore attenzione perché è in relazione al content marketing, cioè alla creazione di contenuti ottimizzati indirizzati al tuo pubblico. Questa fase racchiude una serie di regole da seguire strettamente legate agli elementi strutturali della pagina.
Di seguito gli elementi più importanti.
Ottimizzare lo Snippet: i tag
I tag sono le righe di testo che costituiscono lo snippet e sono i primi elementi con cui l’utente entra in contatto.
Infatti, i tre tag: tag title, tag meta description e lo slug (che sarebbe dell’url dopo il dominio) hanno un’influenza elevatissima per Google, senza dimenticarsi che è l’utente a dover essere catturato per portarlo al clic:
- Tag title: con il tag title dovresti far comprendere l’argomento del post, quindi chiaro, pratico e non troppo lungo.
- Meta description: una descrizione del contenuto dell’articolo utilizzando parola chiave e parole chiave correlate all’argomento.
- Slug o permalink: qui ti consiglio di inserire la parola chiave principale.
Titolo
L’elemento della pagina che l’utente vede per primo quando clicca sul link è il titolo che dovrebbe riassumere l’argomento del post, l’intento di ricerca dell’utente e magari avere anche un tocco di creatività in modo che catturi l’attenzione e porti la persona a voler rimanere sulla pagina e leggere tutto il contenuto.
Contenuto
Tutti i più grandi blogger creano contenuti a Doc seguendo la SEO.
Di conseguenza direi che è la parte più importante, il mio consiglio è quello di creare un ordine di titoli, sottotitoli e paragrafi in modo che il testo sia pulito dal punto di vista estetico e leggibile.
Cosa fondamentale è che la pagina sia mobile friendly, Google è un motore di ricerca che privilegia i siti ben leggibili, quindi odia i siti che hanno font minuscoli, testi non ottimizzati e animazioni eccessive quindi presta attenzione agli aspetti tecnici.
Plugin SEO
Prezioso strumento sia in versione gratuita che a pagamento è Yoast Seo, il plugin seo più utilizzato per l’ottimizzazione dei siti creati con WordPress. Esistono molti plugin WordPress, ma sinceramente dopo aver sperimentato gli altri questo rimane il migliore e di fatto è quello più utilizzato.
Yoast SEO ti dà tanti suggerimenti su come ottimizzare il tuo testo, quindi ti consiglio di installarlo.
Ottimizzazione SEO delle immagini
La gestione dei media all’interno di un sito è legata a più fattori, il più importante è la velocità. Immagini che pesano molto o sono di grandi dimensioni tendono ad appesantire le pagine, quindi presta attenzione a questo aspetto.
Privilegia il formato jpeg piuttosto che png o jpg e prima di caricare qualsiasi immagine su WordPress o altri CMS assicurati che abbia un buon peso e dimensioni adeguate allo scopo, altrimenti rischieresti di sovraccaricare il sito.
In questo senso ti può essere d’aiuto il plugin WordPress EWWW Optimizer che fa una scansione e ottimizza tutte le immagini di siti web in WordPress.
Struttura dei link interni
Google dà importanza agli approfondimenti, per cui se all’interno del tuo testo inserisci link interni di approfondimento pertinenti su quell’argomento che rimandano ad altri articoli che hai scritto sarà un punto in più per le tue pagine e i tuoi articoli e soprattutto per i tuoi utenti.
Ottimizzazione off site

La terza area della Search engine optimization viene chiamata Seo off site e riguarda tutte quelle pratiche che aumentano l’autorevolezza e prestigio del tuo dominio, Google non ama lo spam e non ama che il tuo sito venga linkato da siti di bassa qualità quindi tieni d’occhio i link in entrata e nel tempo acquisisci link da blog autorevoli e di settore in modo naturale e progressivo.
Ti sconsiglio di procedere in modo autonomo all’utilizzo di queste tecniche, ma di rivolgerti ad un professionista e te lo dico perché anche io all’inizio ho fatto alcuni errori con siti in passato e ho personalmente visto con i miei occhi un rapido calo a causa di errori nella scelta dei blog con cui collaborare e da cui farsi linkare.
Procedi con la scrittura di contenuti di qualità e metti sempre al centro delle tue scelte l’utente, vedrai che nel lungo periodo i tuoi sforzi saranno premiati.
Analisi dei risultati
Trovo sia incredibile il potere che ha l’analisi dei risultati, un tempo le davo poca attenzione ma mi sono resa conto che il successo di un posizionamento deriva da una continua analisi dei dati e conseguente ottimizzazione sul motore di ricerca.
Quasi ogni giorno controllo le dashboard dei due programmi di Google gratuiti più preziosi per la SEO: Google Analytics e Google Search Console.
Iscrivi il tuo sito web a Google Analytics e a Google Search Console.
Google Search Console
Search Console è lo strumento più importante in una prima fase di realizzazione di un sito web ma anche durante, queste sono le principali azioni che puoi compiere con questo tool sono:
- Inviare una sitemap a Google. per richiedere l’indicizzazione del tuo progetto online quando è pronto per andare online o ancora quando c’è stato un restyling del web design).
- Leggere la lista dei siti che linkano il sito.
- Leggere la lista dei siti che hai linkato nel tuo sito web.
- Rimuovere gli URL che magari non esistono più e ti creano degli errori 404.
Comprenderai anche tu come Google Search Console sia uno strumento potente e indispensabile per chi si occupa di siti web e ottimizzazione SEO.
Google Analytics
Google Analytics è un tool di Google, sempre gratuito, che ti permette di visualizzare il numero di visite che il tuo sto genera ogni giorno. In realtà si tratta di un tool che studia il comportamento dell’utente, infatti non si ferma solo al numero di visite ma compie una marea di altre funzioni:
- Guardare il numero di viste di ogni singola pagina del tuo sito, il tempo di permanenza medio dell’utente.
- Esaminare i numeri tra i nuovi visitatori e gli utenti che ritornano sul sito.
- Vedere gli orari di maggiore lettura dei tuoi articoli e da quali dispositivi pc, tablet, smartphone.
- Valutare le aree geografiche da cui ricevi più visite per migliorare la tua strategia di ottimizzazione Seo (vedi nel caso della local seo).
- Comprendere il comportamento dell’utente attraverso le visite e i rimbalzi da una pagina all’altra e analizzare così quello che funziona.
Quasi ogni giorno guardo questo tool.
Consigli di marketing e conclusione
All’inizio il primo approccio con la SEO può essere sconcertante, perché ci si rende che i fattori sono talmente tanti che studiarli tutti e tenerli in considerazione è complesso, richiede tempo e perseveranza.
Nell’ultima frase ho quindi riassunto le caratteristiche di chi vuole seriamente ottimizzare un sito internet e studiare le Seo, si tratta di una disciplina in continua evoluzione e che necessita studio costante. Nel breve periodo i risultati possono tardare, ma nel lungo può dare enormi soddisfazioni.
Per eventuali domande e chiarimenti scrivi pure nei commenti, se hai bisogno di consulenze e preventivi SEO ti invito a compilare il form consulenza alla fine di questa Guida SEO.
SEO: approfondimenti
Ho scelto due video dei più grandi esperti SEO nel mondo, Neil Patel e Brian Dean in cui danno consigli molto utili su come migliorare il proprio posizionamento nella serp.
Ti consiglio di attivare i sottotitoli in italiano.
Come arrivare primi su Google
In questo video Neil Patel ti spiega quali sono gli elementi fondamentali della SEO search engine optimization.
Search engine optimization: checklist 2020
Brian Dean riassume tutta lista degli elementi di ottimizzazione SEO più importanti nel 2020.
Siti web utili
Google Analytics: strumento Google per analizzare i dati del tuo sito web
Google Trends: programma per cercare i trend del tuo settore
Google Search Console: inviare la mappa del sito a Google (sitemap) e tenerlo monitorato per eventuali errori tecnici
Google page speed insights: verificare la velocità di un sito web
Google Mobile Friendly: strumento di Google per testare se il tuo sito web è ottimizzato per il mobile
Web page test: strumento per testare la velocità del sito web con indicazioni su come migliorare eventuali problemi
Guida all’ottimizzazione per i motori di ricerca: sito web di Google webmaster dove troverai tante guide e consigli sugli standard di Google
Google Keyword planner: strumento di Google per pianificare le parole chiave
Ricerca parole chiave con Semrush: tool professionale per l’ottimizzazione SEO completa
Seozoom: il principale tool SEO del mercato italiano
Siteground: Hosting WordPress veloce per portare in alto le performance del tuo sito web
SEO Ranking Faktors: Studio sui Fattori di ranking del Blog Backlinko di Brian Dean
Schema.org: elenco di dati da inserire nelle pagine per far comprendere a Google la tipologia di contenuto
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