Lo snippet o web snippet è uno degli elementi più importanti della SEO, perché rappresenta il primo momento in cui l’utente si interfaccia con il tuo contenuto, che sia questo una pagina o un articolo. Viene considerato parte della SEO on page, cioè quell’attività che prevede l’ottimizzazione di tutta una serie di elementi tra cui i titoli, i paragrafi, i media e appunto lo snippet.
Oggi in particolare si parla soprattutto di Google snippet, visto che l’ottimizzazione considera principalmente questo motore di ricerca.
Ma partiamo per ordine, che cos’è lo snippet?
Indice dei contenuti
Snippet: che cos’è
La traduzione della parola snippet è ritaglio e con questo termine si intende il frammento testuale che compare nella SERP dei motori di ricerca nel momento in cui effettui una ricerca. Quando digiti una parola chiave su Google – parlo di Google perché è il motore più utilizzato in Occidente – il sistema ti restituisce una lista di risultati pertinenti con quello che hai cercato.
Questa è la SERP.
I risultati che vedi all’interno della SERP si presentano come dei ritagli, chiamati snippet, cioè l’anteprima dei contenuti di quelle pagine.
Elementi dello Snippet
Come dicevo all’inizio SEO on page e snippet sono collegati, si può affermare che il secondo fa parte della macro-categoria dell’ottimizzazione SEO on page, ma questo aspetto è anche molto legato al web marketing. Infatti, per creare delle buone anteprime e aumentare le probabilità che l’utente clicchi proprio sul nostro contenuto dobbiamo conoscerlo molto bene.
Ecco perché spesso si parla dello studio del cliente ideale, fase preliminare per la buona riuscita di qualsiasi progetto sul web.
Lo snippet google è composto da 3 elementi che sono il tag title – da non confondere con il titolo della pagina che è altra cosa – il tag description, chiamato anche meta-description e lo slug, cioè la parte finale dell’url. Questi sono termini che ti saranno già noti se utilizzi il plugin di WordPress Yoast SEO, utile strumento al fine di ottimizzare questi elementi.
Curiosità
Che cosa sono i rich snippet?

Se ti stai interessando all’argomento probabilmente ti imbatterai anche nel termine rich snippet, con questo termine si intendono tutta una serie di altri elementi che vanno ad arricchire le informazioni dello snippet classico, alcuni esempi più utilizzati sono: le stelline delle recensioni, i video (vedi le anteprime delle video ricette per alcuni famosi blog come giallo zafferano), i prezzi e il nome dell’autore. Si possono aggiungere ai propri contenuti grazie all’inserimento dei dati strutturati a cui presto dedicherò un articolo.
Tag title

Parliamo del primissimo elemento che le persone leggono quando ti trovano sulla SERP di Google, il tag title, ecco i consigli che voglio darti in merito:
- Inserisci la parola chiave principale, rimanendo il più fedele possibile a quello che contiene l’articolo, l’ultima cosa che vuoi è far andare via l’utente non appena capisce che la pagina non contiene quello che si aspettava.
- Sii breve e convincente, spesso anche termini particolari possono cambiare tanto il numero de click, quindi sprigiona la tua creatività esempio: “Snippet: che cos’è e come renderlo mirabolante” ovviamente questo è in relazione al tuo target e alla tua personalità, se ti occupi di medicina magari mirabolante non è un termine adeguato.
- Rimani nel limite dei caratteri che come anche per il tag description cambiano in base al dispositivo che utilizzi. Al momento (ora che scrivo è il 2020) i caratteri del tag title sono massimo 65/70, può variare in base al tipo di carattere perché ognuno occupa uno spazio differente (la O è più cicciottella della I !). Il mio consiglio per non rischiare è di rimanere sui 65.
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Meta description

Arriviamo all’elemento che occupa più spazio sia in termini di caratteri che in termini visuali all’interno dello snippet, parlo del tag description meglio più nota come meta description e anche in questo caso ecco qualche consiglio per scriverla in modo ottimale:
- Scrivi esattamente che cosa contiene la pagina/articolo e qual è l’obiettivo del tuo contenuto, per esempio: Guida su Come Creare uno snippet in modo che rispetti le regole della SEO e ti faccia ottenere click sul tuo sito web. In questo esempio ho utilizzato la parola chiave, spiego l’intento del mio articolo e l’obiettivo finale dell’ottimizzazione snippet.
- Essere accattivante in poche parole so che è complesso, ma se conosci bene la tua buyer persona ci puoi riuscire, dai al tuo utente ciò di cui ha bisogno e vedrai che andrà bene.
- La lunghezza massima della meta description è di 160 caratteri, quindi ti consiglio di accorciarla un po’ per evitare che venga tagliata, quindi stai intorno ai 150 caratteri (attenzione: spazi inclusi), puoi ovviamente come nell’esempio rimanere anche su numeri inferiori a questi.
Slug: parte finale url

Spesso questo elemento viene sottovalutato, quando crei un contenuto su WordPress se non inserisci manualmente lo slug il sistema in automatico inserisce il titolo della tua pagina, quindi in questo caso sarebbe venuto uno slug lunghissimo: www.kasadellacomunicazione.it/snippet-che-cos’è-perché-e-come-ottimizzarlo e questo tipo di slug non sono amati da Google.
Molto meglio e più pulito www.kasadellacomunicazione.it/snippet ovviamente la scelta non si può ridurre alla sola lunghezza, ci sono altri fattori SEO che a volte fanno compiere la scelta di creare uno slug più lungo.
In linea di massima direi:
- Inserisci una parola chiave che identifichi di cosa tratta la pagina.
- Non eccedere con la lunghezza, soprattutto se hai già in partenza un dominio lungo.
- Non lasciarlo in “automatico” ma ottimizzarlo sempre con il plugin Yoast o altri similari.
Perché ottimizzare lo snippet?

Sicuramente ora che sai che cos’è lo snippet e l’importanza che riveste avrai già questa risposta, ma voglio essere il più esaustiva possibile per farti capire l’importanza di questo elemento.
Facciamo un esempio, mettiamo che tu abbia scritto un articolo fantastico, quindi che tu abbia studiato il settore, fatto ricerca delle parole chiave in modo professionale, redatto un articolo perfetto con tutti i titoli, i paragrafi e le immagini al posto giusto ma… niente snippet.
Per un motivo o per un altro te ne sei dimenticato/a.
Tutto il tuo lavoro sarà valso zero.
Sì, perché lo snippet non solo aiuta l’utente a comprendere di che cosa stai parlando dando un’anteprima di quello che contiene ma aiuta anche i motori di ricerca per restituire i migliori risultati in serp.
Quindi, rispondendo in punti alla domanda: perché ottimizzare lo snippet?
- È un elemento fondamentale per fare una buona ottimizzazione SEO.
- Si tratta della prima “faccia” che gli utenti vedono del tuo sito, quindi bisogna scriverlo con cura perché come in questo caso vale: la prima impressione conta.
- Aiuta i motori ricerca a capire che cosa parli e di conseguenza a farti apparire in serp insieme ad altri risultati coerenti.
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Conclusione
Mi auguro che con questo articolo tu abbia le idee più chiare su quanto sia importante lo snippet, se hai domande o vuoi semplicemente condividere qualcosa scrivi nei commenti.
Nadia
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Grazie, è stato molto utile leggere il tuo articolo.
Buon lavoro.