Negli ultimi anni la velocità di un sito web sta diventando sempre di più uno degli elementi tecnici più importanti da ottimizzare, sia per l’ottimizzazione sui motori di ricerca che per l’utilizzo efficace del sito web da parte dell’utente.
Le più importanti ricerche degli ultimi tempi dimostrano che anche 1 secondo di caricamento in più può far perdere ad un e-commerce migliaia di euro di fatturato l’anno, ecco perché è fondamentale saper misurare e migliorare la velocità di caricamento delle pagine di un sito internet.
In questo articolo vedremo come velocizzare un sito web, partendo dall’analisi delle prestazioni grazie a tool gratuiti di page speed e quali sono alcuni consigli utili degli esperti.
P.S.: scrivo questo post scriptum perché sul web sorgono particolari dubbi sulla correlazione tra linea internet di casa o ufficio lenta e sito web lento. Il tuo sito web si trova su un server che non ha nessuna relazione con la tua connessione internet, quindi puoi analizzare la velocità del sito solo con i tool che vedremo di seguito e non in base al tempo che impiega il tuo browser.
Indice dei contenuti
Velocizzare un sito web: perché è importante
Quando si parla di velocità di un sito web ci si riferisce al caricamento delle pagine di un sito web in termini di “tempo” determinato da una serie di fattori, in primis il server e la struttura della pagina.
Parlare di velocità può apparire “superficiale” a chi non è addetto ai lavori, ma rappresenta uno dei fattori tecnici più importanti con cui Google premia un sito web nelle ricerche organiche.
Avere un sito web lento significa:
- Far attendere l’utente, che nella maggior parte dei casi abbandona per visitare un altro sito web che risponda più velocemente alla sua richiesta
- Portare l’utente ad abbandonare il carrello nel caso degli e-commerce, con un conseguente impatto negativo sulle vendite
- Avere una considerazione più bassa da parte di Google, perché sempre di più dà precedenza a siti web che dimostrino di avere prestazioni elevate
In base agli ultimi aggiornamenti di Google sappiamo che i nuovi algoritmi introdotti danno sempre più peso alla velocità di caricamento di un sito web e questa tendenza sarà più accentuata nel tempo man mano che le ricerche da mobile aumenteranno.
Secondo lo studio condotto da Backlinko che prende in analisi 11,8 milioni di risultati di ricerca di Google la velocità di un sito web dovrebbe aggirarsi intorno a 1,65 secondi che è la media dei siti web che si posizionano in prima pagina.
Google vuole garantire che l’utente abbia una buona esperienza sul suo motore di ricerca, ecco perché anche se al momento il tuo sito web potrebbe avere una velocità media il consiglio è quello di lavorare in modo costante nel miglioramento delle prestazioni.
Velocizzare un sito web: i dati
Secondo i dati messi a disposizione da Google, più aumenta il tempo di caricamento della pagina più aumenta la possibilità che l’utente rimbalzi via dal tuo sito. Ti ricordo che è possibile verificare i dati di rimbalzo delle tue pagine direttamente sulla tua dashboard di Google Analytics.
Confrontandomi con gli esperti del settore tutti sono d’accordo con il dire che per avere delle buone prestazioni un sito web dovrebbe aggirarsi ad un tempo di caricamento della pagina che va dai 1,5 ai 3 secondi (con GMetrix vedremo qui sotto che puoi ottenere questo dato).
Grazie a buone performance otterrai:
- Un minor tasso di abbandono, quindi un aumento delle visite
- Un maggior tasso di conversione
- Un miglioramento nelle SERP, le pagine dei risultati di ricerca
Al fine di fornire uno strumento univoco per tutti gli addetti, Google ha rilasciato i Google Web Vitals, cioè delle metriche essenziali che verificano le prestazioni degli URL. In particolare il rapporto parla di tre metriche principali che sono:
- LCP: la visualizzazione dell’elemento principale della pagina, di solito è il dato su cui maggiormente si può intervenire perché determinato da server e contenuti della pagina.
- FID: l’interazione dell’utente con la pagina, per esempio il clic su un link del menù o interno alla pagina.
- CLS: la stabilità visiva dei contenuti, per esempio un’esperienza negativa può essere rappresentata da troppi banner e popup che spostano la visualizzazione del contenuto.
Questi parametri per essere considerati buoni si devono mantenere su questi numeri:
Velocizzare un sito web: gli strumenti
Il primo step da compiere quando si vuole migliorare la velocità di un sito web è l’analisi.
Si può fare con diversi strumenti gratuiti che la rete mette a disposizione. Questa fase ti consente di avere un quadro generale della situazione e di mettere in campo una serie di attività di ottimizzazione.
Considera che l’ideale sarebbe avere delle accortezze tecniche dal principio quando si crea un sito web, così da ridurre le attività successive di ottimizzazione al minimo.
PageSpeed di Google
Il Page Speed Insight di Google è lo strumento più utilizzato per misurare le performance di una pagina acquisendo così una serie di informazioni utili su cui poi poter lavorare. L’obiettivo del motore di ricerca è quello di fornire all’utente contenuti di qualità e fruibili nel minor tempo possibile, ecco perché la velocità è rilevante.
Se il tuo sito ha un punteggio basso non ti preoccupare, perché così come detto anche da John Mueller (Webmaster di Google) questo strumento offre un’analisi che non è “fisica” e raggiungere il punteggio massimo non deve essere un obiettivo.
Ti basta ricaricare la pagina per capire tu stesso che i parametri sono del tutto indicativi e variano di continuo.
Come ti dicevo il punteggio è del tutto indicativo e viene calcolato con un numero, differente tra mobile e desktop, solitamente il mobile ha un dato più basso:
- Da 0 a 49
- Da 50 a 89
- Da 90 a 100
Nella parte sottostante troverai tutta una serie di indicazioni su cui potrai lavorare, ecco quelle più comuni:
- Riduci i tempi di risposta del server
- Rimuovi il codice Javascript inutilizzato
- Rimuovi il CSS inutilizzato
- Elimina le risorse di blocco della visualizzazione
- Elimina le risorse di blocco della visualizzazione
Se il tuo sito web rientra nella fascia media puoi ritenerti soddisfatto, infatti proprio a dimostrazione che i dati del Page Speed di Google siano indicativi anche analizzando diversi siti web in cima alla classifica dei siti web più visitati in Italia vedrai che nessuno raggiunge livelli di performance della fascia più alta.
Alcuni esempi:
Corriere.it, scansione fatta il 27 ottobre 2020, mobile e desktop
Page speed di GMetrix
Il Page speed di GMetrix è uno dei siti web più popolari per l’analisi delle performance e direi che è anche uno dei più affidabili. All’interno del sito è possibile effettuare un’analisi di un sito web e avere un report completo dei possibili miglioramenti da apportare.
Trai i dati più importanti direi che abbiamo il PageSpeed Score generale che se è sopra il 90% va bene e idem per il YSlow Score legato più ai contenuti sulla pagina ed infine il tempo di caricamento della pagina che non dovrebbe superare i 3 secondi, quindi in questo esempio direi che sono dentro ai parametri.
Con la registrazione dell’account puoi inserire informazioni aggiuntive come la posizione del server (quello più vicino al momento è Londra) e le informazioni risultano essere ancora più dettagliate.
Ti accorgerai osservando il report che anche in questo caso gli elementi di ottimizzazione possibili rimangono gli stessi del Google Page Speed come:
- Minifica CSS e Javascript
- Ottimizza la cache
- Riduci le dimensioni delle immagini e carica con un formato recente come jpeg
- Riduci al minimo i reindirizzamenti
Page speed di Pingdom
Infine, l’ultimo programma gratuito per analizzare le performance di un sito web prima di arrivare a tutti i consigli per migliorare le performance del tuo sito. Sto parlando di Pingdom, lo strumento preferito di molti esperti del settore tanto che in rete molti blogger gli hanno dedicato intere recensioni.
Pingdom offre un test della velocità del sito web da diverse aree geografiche, queste sono le principali città:
- Tokyo
- Francoforte
- Londra
- Washington D.C.
- San Francisco
- Sydney
- San Paolo
Direi che nel caso dell’Italia Francoforte è la città più vicina.
Devo dire che rispetto a tutti gli altri tool di misurazione questo è quello più dettagliato e visivamente accattivante, inoltre da notare che i dati tra GMetrix e Pingdom sono similari.
Nella parte centrale della pagina troverai una serie di box con:
- Feedback su come migliorare le prestazioni
- Codici di risposta
- Dimensioni del contenuto per tipo di contenuto
- Richieste per tipo di contenuto
- Dimensioni dei contenuti per dominio
- Richieste per dominio
- Richieste di file
Velocizzare un sito web: 7 consigli degli esperti
Your content goes here. Edit or remove this text inline or in the module Content settings. You can also style every aspect of this content in the module Design settings and even apply custom CSS to this text in the module Advanced settings.
Ora, la parte che probabilmente ti interessa di più: come velocizzare un sito web lento e in particolare velocizzare WordPress visto che in questo Blog parlo principalmente di siti web creati con WordPress.
Per scrivere i consigli di seguito ho letto diverse Guide per farmi un’idea esaustiva sull’argomento, troverai citate le fonti alla fine dell’articolo.
I consigli per velocizzare un sito web:
- Cambia server: non c’è cosa peggiore di un server lento, infatti in quello specifico caso tutto il tuo impegno in ottimizzazione varrà poco se la macchina performa male. Tanto vale valutare altre soluzioni. Io per esempio ti consiglio Siteground che offre la registrazione dominio gratis per il primo anno e un pacchetto startup per piccoli progetti fino a 10mila visite al mese.
- Minimizza CSS e Javascript: che in termini più umani significa ottimizzare questi codici e minificarli, cioè accorparli rendendoli più leggibili al crawler di Google. Nel caso specifico di WordPress puoi installare un plugin che si chiama WP Minify oppure WP Rocket (uno dei migliori tool di ottimizzazione per siti WP).
- Riduci le dimensioni delle immagini e abbassa il peso: io quando scrivo ogni articolo che vedi in questo blog passo prima da Photoshop per ridurre le dimensioni del file, ma esistono vari programmi sul web che ti consentono di farlo ti basta scrivere su google “ridurre peso immagini”. Evita png e preferisci sempre jpeg.
- Non caricare file video: il mio consiglio per esperienza è di implementare i video nella pagina web sempre attraverso un altro programma come Youtube o Vimeo e mai direttamente nel sito. Questo ti consente di risparmiare spazio hosting e di velocizzare la pagina all’utente che la visita.
- Usare una CDN come Cloudflare: se scegli Siteground per esempio è già inclusa. Una CDN (content delivery network) è una piattaforma server che fa da ponte tra il server del sito web e quello dell’utente per velocizzare il processo di richiesta dei contenuti.
- Crea una cache: che è una sorta di “copia” dei tuoi file e che sempre utilizzando WordPress puoi ottenere tranquillamente con WP Super Cache, WP Total Cache o ancora quello consigliato a pagamento che fa praticamente la maggior parte delle ottimizzazioni WP Rocket.
- Evita i redirect: anche se modifichi un link e hai un programma che reindirizza l’utente questo è negativo in termini di velocità, ecco perché dovresti correggere tutti i link e sostituirli con quelli nuovi. Questo è uno dei problemi più ricorrenti e sottovalutati dei proprietari di siti web.
Conclusione
All’interno di questo articolo hai trovato diversi programmi gratuiti per analizzare le prestazioni del tuo sito web e alcuni consigli che puoi mettere in pratica fin da subito per migliorare l’esperienza utente e il posizionamento del tuo sito web.
Il mio consiglio è di iniziare dalle attività più semplici, la prima settimana potresti visionare e ottimizzare tutte le immagini, la seconda accertarti che il numero di plugin che utilizzi non sia elevato, la terza che il server sia prestante e valutare eventualmente di spostarti e così via.
Le attività che fai ogni giorno, seppur minime, alla fine di un periodo medio-lungo possono fare una grande differenza e migliorare la situazione del tuo sito, tra qualche anno potresti trovarti con un sito web che produce per te contatti e nuovi clienti.
E tu alla fine con quali attività hai iniziato a migliorare le performance del tuo sito web? Quali sono gli strumenti di analisi che utilizzi? Raccontamelo nei commenti!
Nadia
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